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Benevento, 08-11-2018 13:23 ____
Calcio, Serie B: Il tecnico del Benevento prepara i suoi alla difficile trasferta di Carpi
Se siamo una squadra forte allora dobbiamo dimostrarlo con continuita' perche' farlo a sprazzi non basta. Convocati 23 elementi. Assenti capitan Maggio e Improta. A dirigere la partita sara' Fabio Piscopo di Imperia
Nostro servizio
  

Ultima seduta d'allenamento in terra sannita per i giocatori del Benevento Calcio prima della partenza, in direzione Emilia, in vista della gara di sabato prossimo contro il Carpi di Fabrizio Castori.
Il tecnico giallorosso, Cristian Bucchi, ha tenuto la conferenza stampa pre gara, dopo la sconfitta casalinga con l'Ascoli.
C'è voglia di dare una sterzata al difficile momento che si sta vivendo.
"Per quanto riguarda l'ambiente negativo - ha detto - questo dipende da noi: ci prendiamo i fischi perché sono giusti.
Se ci sono le aspettative allora vuol dire che ci reputano forti e questo deve essere per noi uno stimolo per cercare di rendere felici i tifosi.
Mi aspetto, a Carpi, di vedere il vero Benevento: se tutti ci riconoscono come una squadra forte allora dobbiamo dimostrarlo con continuità perché farlo a sprazzi evidentemente non basta.
Quando lo abbiamo fatto, abbiamo vinto; altre volte non lo siamo stati e non abbiamo raccolto punti.
Abbiamo un attacco importante, abbiamo segnato in ogni partita ma abbiamo subito troppi gol: dobbiamo dare il messaggio che quando si va sotto contro di noi la partita è finita.
Le aspettative più grandi ce le ho io perché, a differenza di tutti, vedo i ragazzi lavorare tutti i giorni e so quali sono le loro reali potenzialità".
Sulla scelta di quello che sarà il portiere titolare ha spiegato: "Con il Carpi ci sarà Montipò ma giocherà a prescindere.
Lo avevo deciso già dopo Pescara ma abbiamo perso e sarebbe parso un voler addossare la colpa a Puggioni e questo non sarebbe stato corretto.
Non modifico per sfiducia ma perché abbiamo la fortuna di avere un altro portiere forte ed è giusto dargli una chance.
Volevo cambiare dopo Ascoli, in caso di vittoria, in modo da farlo dopo tre risultati positivi così far vivere all'ex Sampdoria meno negativamente l'avvicendamento.
Sono sicuro che Montipò farà bene, mettendo tutte le migliori caratteristiche in campo, senza paura di sbagliare.
Il portiere è un ruolo che ha bisogno di maggiore tutela e continuità: questo non vuol dire che tolgo il posto a Puggioni ma offrò la possibilità a Montipò di dimostrare il suo valore".
Su chi non c'è ha detto: "Non mi piace parlare di assenze perché non voglio trovare scuse.
Purtroppo ci troviamo in affanno nella zona centrale del campo perché, proprio a causa di mancanza di alternative, siamo costretti a determinate scelte. Avrei voluto provare cose diverse ma non l'ho potuto fare anche se ci abbiamo provato.
Credo che questa squadra debba trovare, all'interno della partita, il modo di essere pericolosa.
In una gara come quella contro l'Ascoli, nella quale abbiamo dominato come dicono i numeri, mi aspetto anche la giocata del singolo che spezzi la partita, quindi un tiro da fuori, un dribbling.
Sentire che la mia squadra non abbia carattere mi fa male perché sono uno che ha basato la propria carriera su esso.
I ragazzi devono dimostrare che ce l'hanno.
A me piace che i miei giochino il pallone ma sono uno pratico.
Per me, i difensori devono difendere; la costruzione non spetta a loro.
Il giro palla, a volte, non serve specie se ti trovi davanti una squadra chiusa.
Poi c'è la giocata del singolo, il lancio in profondità che può risolvere la partita.
Se affrontiamo una formazione che gioca a viso aperto allora vengono fuori le nostre qualità, contro squadre chiuse, invece, ci vuole la giocata del singolo.
Non abbiamo mai rimontato perché quando andiamo sotto non riusciamo a reagire.
Ci vuole più fame da parte dei ragazzi altrimenti si va in campo a fare il compitino e basta: non mi accontento e non devono farlo nemmeno loro.
Non mi ha deluso nessuno perché vedo che i ragazzi lavorano.
Ci sono dettagli da limare, quelli che ti fanno la differenza tra fare un buon e un grande campionato.
Guardate il Palermo, 7 gol dopo il 90' nelle ultime cinque partite: sono vittorie di rabbia, di carattere, quelle vittorie che ti danno convinzione.
In campo non si molla fino alla fine.
Dobbiamo comandare in campo dall'inizio alla fine in modo da non avere rimpianti".
Su Viola e il suo impiego ha spiegato: "Secondo me, può ricoprire più ruoli, come sempre ha fatto in carriera.
In determinate partite, specie quando lo marcano a uomo, è giusto dargli soluzioni diverse: a me da mezzala è piaciuto così come mi è piaciuto da play.
I centrocampisti devono essere duttili e saper giocare in modi diversi: Nicolas ha le caratteristiche per farlo".
Sulle condizioni del gruppo ha detto: "Bandinelli ha lavorato con la squadra fin da martedì quindi è a disposizione ma non ci saranno Maggio e Improta. Maggio ha un fastidio all'adduttore, mentre Improta ha sentito qualcosa dopo uno scatto ma ecograficamente non ha nulla.
Gyamfi mi è piaciuto perché si è sempre impegnato".
Infine, sul prossimo avversario ha concluso: "E' una squadra pericolosa perché lotta sempre e quando pensi che sia in difficoltà è nel proprio ambiente.
A prescindere dalle assenze, sarà importante non concedere ripartenze e giocare noi la sfera.
Non pensiamo di affrontare una squadra in difficoltà, tutt'altro".
Bucchi, quindi, ha diffuso l'elenco dei 23 convocati: Portieri: Puggioni, Montipò, Gori; Difensori: Letizia, Di Chiara, Gyamfi, Costa, Antei, Billong, Sparandeo, Volta; Centrocampisti: Bandinelli, Nocerino, Tello, Viola, Volpicelli, Goddard; Attaccanti: Coda, Asencio, Insigne, Buonaiuto, Ricci, Filogamo.
Infine, è stato stabilito che a dirigere la sfida sarà Fabio Piscopo di Imperia.
Suoi assistenti saranno Michele Lombardi di Brescia e Giuseppe Opromolla di Salerno.
IV Uomo Lorenzo Maggioni di Lecco.
Il fischietto ligure vanta un solo precedente con i giallorossi, risalente alla storica stagione 2015-2016, in occasione della trasferta di Catania che vide la truppa di Auteri vincere per 1-3.

comunicato n.117409



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