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Benevento, 04-11-2018 22:23 ____
Esplode il caso dei dirigenti che il Nucleo di Valutazione ha giudicato non rientrare nei parametri per una ottimale valutazione dell'operato
Non ci stanno ad essere considerati dei "fannulloni" e dunque sono stati prodotti i ricorsi con parole di fuoco contro chi li ha sottovalutati. Ora tocca alla Giunta decidere se rinviare gli atti per un nuovo esame o prendere atto delle negativita'
Nostro servizio
  

Così come abbiamo anticipato giovedì scorso, non è rimasta senza conseguenze la negativa valutazione dei dirigenti comunali posta in essere dallo speciale Nucleo di Valutazione, appunto.
I dirigenti del Comune di Benevento non ci stanno ad essere considerati degli "sfaticati" dei "fannulloni" al punto che il Nucleo di Valutazione, che è un organismo indipendente, non li ha considerati degni di riconoscere loro il lavoro svolto e quindi la possibilità di accedere ai premi di produzione.
Vincenzo Catalano, dirigente dell'Avvocatura, Maurizio Perlingieri, dirigente dell'Urbanistica e delle Opere Pubbliche ed Andrea Lanzalone, dirigente della Mobilità ed Ambiente, hanno prodotto opposizione, con toni anche molto forti e decisi, all'atto depositato dal Nucleo di Valutazione contestando ad esso anche la procedura posta in essere.
Al sindaco è stato chiesto di non considerare questo giudizio ed anzi, forse, di valutare finanche la sostituzione dei componenti di tale Nucleo, come conseguenza, visto che non avrebbe agito secondo le norme in vigore.
La questione di rito è uguale per tutti i dirigenti.
Ciascuno poi nel merito ha argomentato diversamente a seconda del settore di appartenenza.
Perlingieri avrebbe contestato anche il mancato accesso agli atti e, quindi, si è riservato la possibilità di integrare la sua documentazione non appena gli atti del Nucleo di Valutazione gli saranno rimessi.
L'attività del Nucleo, sarebbe stato scritto dal dirigente, non si ferma alla eventuale asettica valutazione del raggiungimento o meno degli obiettivi assegnati al dirigente da valutare, ma abbraccia campi più ampi che, ovviamente, non possono prescindere dalle condizioni in cui viene ad operare il dirigente, dalla disponibilità di personale adeguato e formato, dal carico di lavoro e così via.
E proprio per questo la scheda di valutazione che è chiamata a compilare il nucleo è composta da ben cinque fattori di valutazione.
Tra le tante argomentazioni addotte da Perlingieri a sostegno del lavoro svolto c'è quella di una azione di attenta rilevazione del carico arretrato dimostrando di aver proceduto allo smaltimento del detto carico ed alla messa a regime dei procedimenti ordinari.
Il tempo di attesa per il rilascio dei permessi di costruire ordinari ora è di trenta giorni con estrema soddisfazione dei cittadini, dice il dirigente.
Ancora, si è proceduto ad assegnare a ciascun edificio scolastico un tecnico di riferimento, con conseguente ottimizzazione sia del livello di conoscenza della struttura che delle sue specifiche necessità; si è proceduto alla individuazione di responsabili dei servizi relativi alle urbanizzazioni primarie e secondarie e al raccordo con gli operai precedentemente non disciplinato.
Perlingieri avrebbe, a conclusione della lunga missiva, chiesto che il nucleo di valutazione proceda a riesaminare l'attività del dirigente e a rettificare le proprie valutazioni, sulla scorta delle
censure riportate.
Al sindaco ed alla Giunta comunale, per l’immotivata procurata lesione dell’immagine e della professionalità del dirigente è chiesto di voler disapplicare le schede valutative impugnate e procedere ad una nuova valutazione dei risultati.
Vincenzo Catalano, dirigente dell'Avvocatura, parlerebbe, nel suo atto di opposizione, di schede di valutazione del Nucleo con scarne, stereotipate ed immotivate note di osservazione.
Le schede in esame sono censurabili riguardo la legittimità delle stesse per carenza di motivazione, illogicità manifesta e violazioni delle disposizioni del Regolamento.
Per Catalano sono state violate anche le norme sulla privacy per omessa tutela dei dati contenuti nelle schede di valutazione.
Ovviamente anche lui, nella sua nota di protesta, elenca passo passo il lavoro svolto nei settori di propria competenza.
La vicenda, dunque, si fa molto seria e la Giunta, così come abbiamo scritto giovedì scorso, sarà ora chiamata a dirimere la faccenda.
Terrà conto delle rimostranze dei suoi dirigenti e rimetterà nuovamente gli atti al Nucleo di Valutazione per un nuovo esame o le farà proprie le conclusioni del Nucleo?
Questo ancora non è da vedere anche perché non sembra che i componenti della Giunta abbiano al riguardo una opinione comune.
Una cosa è certa ed è che appare impossibile non tener conto delle argomentazioni presentate dai dirigenti che non ritengono di poter essere affatto considerati dei fannulloni.

comunicato n.117303



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