| Benevento, 16-10-2018 21:17 |
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L'Assemblea dell'Amts non scioglie i nodi sul futuro dell'Azienda che potrebbe vivere un secondo e stavolta tombale fallimento
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Nostro servizio |
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L'Assemblea dell'Amts (nella foto) si è svolta alla presenza del vecchio Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale ed alla presenza del socio unico, il Comune di Benevento, rappresentato dal sindaco Clemente Mastella.
Tutti professionisti nominati da Fausto Pepe, quelli presenti al Tavolo: Mirko Francesca, dimissionario (assente all'Assemblea che è stata convocata dal suo vice presidente), Giuseppe Racioppi e Marco Romeo, assieme ai membri del Collegio sindacale, Fabio Solano, presidente, Giovanni Ievolella e Mimmo Capobianco.
Non è stata una riunione priva di patos, proprio perché antitetiche le provenienze politiche delle persone presenti ma anche perché altrettante ai due diversi bordi del Tavolo le argomentazioni ad una risposta: Che fare ora dell'Amts visto che la corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'Appello dichiarandola non più fallita?
I componenti della passata Amministrazione hanno chiesto al socio unico, cioè al sindaco Mastella, dopo la presa d'atto della sentenza della Cassazione, di ricevere nuovamente il servizio da gestire ed è stato parimenti chiesto se gli impegni assunti con l'Assemblea del 2015 (Giunta Pepe ndr) che assegnavano all'Azienda un patrimonio immobiliare (parcheggio di Porta Rufina ed alcuni fabbricati di via Avellino) che avrebbe dovuto garantire i creditori e dunque se fossero ancora disponibili, questi beni, per il concordato e per i creditori sociali.
A questa ultima domanda, il sindaco si è riservato di rispondere.
Dovrà accertarlo con la sua struttura.
Riguardo, invece, la restituzione del servizio all'Amts questo non è possibile, è stato risposto, perché esso è stato ceduto con gara d'appalto alla Trotta Bus, assieme ai parcheggi che per un'altra parte sono stati assegnati, invece, a cooperative sociali.
Dunque l'Amts non avrebbe o non ha più nulla da gestire.
La vicenda diventa qui spigolosa, hanno detto a margine dei lavori i vecchi amministratori, proprio perché i beni sarebbero stati sottratti all'Amts ed inseriti nel dissesto.
A questo punto, senza questi beni si andrebbe incontro ad un secondo fallimento ma con cause diverse, dicono i vecchi amministratori.
Insomma, l'Assemblea non ha sciolto affatto i nodi di questa storia che è ben lontana dall'esaurirsi.
Intanto, il socio unico ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione composto da: Stefano Bardari, Emilio Cassandro ed Attilio Cappa ed il Collegio sindacale con: Domenico Malgieri, presidente; Mauro Regardi e Massimiliano Nave, sindaci effettivi; Graziella Santaniello e Simona Colantuoni, sindaci supplenti.
Al termine dei lavori, il sindaco Mastella non ha voluto rilasciare dichiarazioni ed è apparso abbastanza seccato da questa situazione, ma forse il nervosismo era dovuto anche a fatti di natura familiare che non c'entrano nulla con le attività amministrative e che riguardano il nuovo incidente casalingo occorso alla moglie Sandra.
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