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Benevento, 18-08-2018 12:26 ____
E' molto severo il giudizio che Luigi Bocchino da' dell'azione amministrativa posta in essere dal sindaco Clemente Mastella sul ponte San Nicola
Sulla vicenda sara' presentato un esposto alla Procura della Repubblica ipotizzando il reato di procurato allarme qualora l'ordinanza di chiusura non avesse sussistenza tecnica ed amministrativa
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E' molto severo il giudizio che Luigi Bocchino, presidente dell'Associazione "Benevento Libera", dà dell'azione amministrativa posta in essere dal sindaco Clemente Mastella e dai suoi dirigenti relativamente alla chiusura del ponte sul Torrente San Nicola, azione posta in essere in via prudenziale, ma che arreca grave danno ad una parte consistente della città che è tagliata fuori da un rapido collegamento con essa.
Bocchino ci ha detto che presenterà un esposto alla Procura della Repubblica ipotizzando il reato di procurato allarme.
"Ancora una volta - scrive - Benevento assurge all'attenzione della cronaca nazionale grazie al sindaco Mastella che ha dovuto interrompere le vacanze a bordo dello yacht di lusso di Della Valle nel mare della Grecia per decretare la chiusura totale del Ponte sul Torrente San Nicola di Benevento a seguito degli eventi luttuosi di Genova.
Sabato 17 dicembre 2016 l'assessore ai Lavori pPubblici del Comune di Benevento, Mario Pasquariello, oggi stranamente silente, dichiarò: "Con la riapertura del Ponte San Nicola si riconsegnerà alla cittadinanza un'importante arteria di collegamento che consentirà di snellire il traffico cittadino e, conseguentemente, di migliorare la qualità dell'aria e ridurre gli sforamenti della quantità di Pm10".
A seguire spumante e brindisi all'evento da parte di Mastella e della sua Amministrazione comunale.
Ieri 17 agosto 2018, nel giro di poche ore, si è passati dalla libera circolazione sul ponte, alla chiusura solo per i mezzi pesanti ed infine alla chiusura totale di transito: Un bel esempio significativo di rapidità ed efficienza amministrativa!
Come cittadino di Benevento e residente del quartiere Capodimonte, qualora avesse sussistenza tecnica ed amministrativa la chiusura del ponte mi chiedo come sia stato possibile per quasi due anni dalla sua riapertura far liberamente transitare migliaia di veicoli e mezzi pesanti sul ponte senza mettere a rischio l'incolumità e la sicurezza dei cittadini?
Se, al contrario, l'ordinanza di chiusura fosse dal punto di vista tecnico ed amministrativo insussistente chi l'ha posta in essere ha violato l'articolo 658 del codice penale: Ovvero il procurato allarme per fatti inesistenti.
L'unico dato certo è che la tragedia di Genova non c'entra assolutamente nulla con la transitabilità o meno del Ponte San Nicola: Se non nella figura del progettista, l'ingegner Riccardo Morandi.
Al procuratore della Repubblica di Benevento, sensibile ai temi della sicurezza ambientale e stradale in città, il compito di chiarire gli aspetti oscuri della vicenda e dare così definitivamente tranquillità ai beneventani ed in particolare agli abitanti di Capodimonte per l'ennesima volta colpiti da così grave ed evidente disattenzione amministrativa.
Il Quartiere Capodimonte deve avere, in tempi rapidi, risposte serie in merito al ponte che non possono essere lasciate al caso o alla suggestione di eventi: Non è immaginabile che oltre cinquemila cittadini, ed istituzioni importanti come il carcere, la farmacia, aziende private, possano essere spettatori paganti di questa ennesima commedia alla beneventana!".

comunicato n.115267



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