Benevento, 20-06-2018 13:35 |
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Quanto siamo bravi a complicare la vita agli ammalati ed a chi li assiste
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Redazione |
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Dalla mail di Veneranda Marroccoli, una nuova segnalazione di un disservizio che accade all'Asl di Benevento, nella sede di via XXIV Maggio.
"Caro direttore - si legge - volevo portare all’attenzione del suo giornale questo disservizio (che come dicevano altri assistiti in loco dura già da alcune settimane).
Stamattina mi sono recata per effettuare alcune prestazioni sanitarie e mi sono ritrovata a dover andare in giro per bar e negozi per cambiare le monete per avvicinarmi quanto più possibile all'importo da pagare per i miei esami lasciando anche 18 centesimi come mancato resto (la macchinetta inoltre non accetta monete da 2 e 1 centesimo).
Volevo proporre alcune domande a chi di dovere deve gestire la sede Asl di via XXIV Maggio.
Come mai non è possibile pagare con moneta elettronica come al Cup dell'Azienda Rummo?
Perché all'addetto alla fatturazione non viene dato un pos per poter fare entrambe le operazioni invece di fare i pellegrinaggi per tutti i negozi di piazza Risorgimento e dintorni e nei vari uffici della struttura per pagare le prestazioni sanitarie pagando solo l’importo esatto e non regalando il mancato resto a nessuno?
Invece di rendere la vita dell’ammalato e di chi lo accompagna più semplice gliela complichiamo sempre di più".
ap - Di questa vicenda in realtà Gazzetta si è già occupata per iniziativa dei suoi lettori.
Ma nessuno se ne è curato tanto è vero che oggi viene riproposto lo stesso argomento.
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