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Benevento, 19-06-2018 13:12 ____
I luoghi di cura devono essere puliti, attrezzati, ma soprattutto piacevoli alla vista per modo da contribuire psicologicamente alla cura dei pazienti
Nel Centro di Riabilitazione dell'Asl presentato il progetto "Cromoterapia" voluto dal dirigente Luigi Iacobacci e realizzato dai giovani allievi del Liceo Artistico. Si tratta di quadri, anche su legno, con colori vivaci e soggetti accattivanti
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I luoghi di cura devono essere puliti, certamente, attrezzati, anche, ma soprattutto piacevoli alla vista per modo da contribuire anche psicologicamente ad una presenza di qualità in quella struttura da parte dei pazienti.
Così, in via Mascellaro, non solo l'Asl ha trasferito il suo Centro di Riabilitazione, ma lo ha fornito anche di attrezzature, pulito nell'aspetto e le pareti sono state anche confortevolmente arredate con una serie di quadri realizzati, essenzialmente su legno, dagli allievi del Liceo Artistico "Virgilio".
L'iniziativa, che vede unite innovativamente l'Asl e la Scuola in un solo obiettivo, è stata presentata stamane alla presenza del dirigente del settore, Luigi Iacobacci, del direttore generale Franklin Picker e del vice preside del Liceo, Annamaria Pellegrino, accompagnata dal docente tutor Biagio Maio.
Il progetto è nato dall'idea di utilizzare i colori per rendere degli ambienti, in questo caso di cura, quali sono quelli di un Centro di Riabilitazione, più accoglienti ed a dimensione d'uomo sia per le persone che ci lavorano che per quelle che sono sottoposte a trattamento sanitario.
Il progetto, proposto da Luigi Iacobacci, dirigente responsabile dell'Unità Operativa Complessa di Riabilitazione nonché del Centro di Riabilitazione dell'Asl, unico sul territorio provinciale, è stato intitolato Cromoterapia proprio perché si utilizza il colore, la Cromoterapia, appunto, come medicina integrativa.
E' stato, infatti, dimostrato che alcuni colori hanno un effetto benefico e terapeutico su quello che è lo stato psico-fisico delle persone.
L'idea di connubio scuola-lavoro, è nata poi proprio dal fatto che anziché rivolgersi a dei professionisti del settore, abbiamo deciso di coinvolgere il sociale e dunque la scuola ed i giovani per farli rapportare ed interfacciare con il mondo del lavoro, in questo caso della sanità e della disabilità, sensibilizzandoli, peraltro, verso queste problematiche.
Il tutto rientra in quelli che sono i progetti di alternanza scuola-lavoro.
Anche per Franklin Picker i punti di contatto sono con la scuola e con il nostro territorio.
Ricordo la vecchia sede del servizio di riabilitazione, ha sostenuto Picker, devo dire che siamo riusciti veramente a dare una svolta in termini di qualità a questo servizio.
I nostri professionisti erano mortificati ad operare in quella struttura, mentre oggi abbiamo restituito a loro la possibilità di lavorare adeguatamente ed ai nostri cittadini di essere accolti in una struttura pubblica assolutamente all'avanguardia ed anche bella ed abbellita dal lavoro e dalla sensibilità dei nostri ragazzi.
E dunque siamo particolarmente soddisfatti di tutto ciò.
Siamo stati coinvolti in questo progetto, ci ha infine detto il docente Biagio Maio, dal dirigente Iacobacci ed abbiamo realizzato questo lavoro di 50 ore con i ragazzi della IV C di Grafica, in tutto 24 alunni.
Siamo venuti qui, abbiamo visto gli ambienti, abbiamo quindi progettato e poi eseguito puntando molto sui colori.
Non abbiamo realizzato solo quadri ma lavorato anche sul legno.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

comunicato n.113861



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