| Benevento, 16-06-2018 17:32 |
____ |
|
Invocato il cambio del vertice all'Ospedale "Rummo" ed ecco che il governatore De Luca sostituisce il direttore sanitario
|
|
|
|
di Giuseppe De Lorenzo |
| |
Le coincidenze che l'esistenza spesso ci fa incontrare lungo l'impervio cammino della vita sono tante.
Ecco perchè non c'è da stupirsi.
Tuttavia, malgrado ogni uomo sia preparato, quando le stesse si presentano è sempre come la prima volta.
Stamane, di buon mattino, dopo aver provveduto a far pervenire al direttore di "Gazzetta" le ultime personali considerazioni, è ovvio dal mio modesto angolo visuale, sull'attuale situazione sanitaria qui da noi, sono partito alla volta di Napoli per impegni professionali.
Giunto lì, un amico, al telefono, mi ha informato che il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, aveva provveduto a rimuovere dal "Rummo" il direttore sanitario, Mario Iervolino.
Al momento, nell'apprendere la notizia, sono rimasto frastornato al punto che, dalla risposta, l'interlocutore è apparso sorpreso, non mancando di chiedermi il motivo della mia incredulità.
Ed un motivo, invece, c'era, in quanto, solo qualche ora prima, nel soffermarmi, appunto, sullo stato comatoso dell'assistenza sanitaria, avevo, ancora una volta, invitato il governatore a sostituire, una volta per sempre, i vertici delle due aziende.
La mia meraviglia, però, è durata pochi minuti in quanto, l'amico ha aggiunto che il direttore sanitario del "Rummo" era stato tolto dal suo posto, ma, nel contempo, promosso.
E' divenuto, infatti, commissario dell'Asl di Salerno ed affiancato da due sub-commissari.
E' questa l'ennesima prova, qualora ce ne sia bisogno, che ormai nulla cambia.
Non c'è, sia ben chiaro, alcunché nei confronti di Mario Iervolino, ma, pur riconoscendogli tutti i meriti di medico, quale amministratore politico, qui da noi, ha contribuito, insieme ai suoi compagni di viaggio, a far precipitare il "Rummo" ad un banale ambulatorio.
Insomma, più si sbaglia e con maggiore facilità si salgono le vette più ambite degli incarichi politici.
Non si sa sino a quando si possa continuare su questa strada e gradirei conoscere in proposito il pensiero dei rappresentanti istituzionali locali dei pentastellati, alfieri del ventilato rinnovamento.
Per De Luca, le porte della sanità campana sono divenute, mai come prima, girevoli.
Chi esce e chi entra.
O meglio, chi esce e rientra.
Una giostra popolata sempre dagli stessi bambini.
Solo che questi ultimi, ad ogni giro, vanno, a loro gradimento, dall'automobilina all'elicottero, dal cavallo alla moto.
Sempre gli stessi, però.
Gli altri bimbi possono solo guardare. E tacere.
|
|
