Benevento, 04-05-2018 11:42 |
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E' di circa 25-30 milioni di euro la prima stima di Coldiretti Benevento sui danni causati dalla violenta grandinata di ieri
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Redazione |
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E' di circa 25-30 milioni di euro la prima stima di Coldiretti Benevento sui danni causati dalla violenta grandinata che ha colpito le Valli Telesina e Caudina, ma i tecnici dell'organizzazione stanno continuando a raccogliere informazioni utili.
Si sono recati sulle zone colpite il presidente, Gennarino Masiello, ed il direttore Michele Errico per verificare l'entità di un fenomeno anomalo, mai con questa virulenza a memoria degli agricoltori.
L'area epicentro della maxi grandinata, associata a piogge copiose e forti venti, risulta essere Castelvenere.
La violenza della natura ha colpito pesantemente, però, anche Sant'Agata dei Goti.
Danni si registrano tra Solopaca e Guardia Sanframondi, pur con intensità diverse ed a macchia di leopardo.
Nei punti dove chicchi grandi come nocciole si sono abbattuti con più intensità il danno alle imprese agricole arriva fino al 100%.
Oltre ai vigneti, la furia si è abbattuta anche su uliveti, frutteti ed ortaggi.
Persino le serre sono state danneggiate e forate dalla grandine.
"Le colture colpite sono assicurabili - ha spiegato il direttore, Michele Errico - ma il fenomeno si è presentato in un periodo nel quale era ancora possibile sottoscrivere le polizze, come previsto per legge entro il 31 maggio.
Le imprese agricole della zona hanno un'alta propensione alla copertura assicurativa, ma ci troviamo di fronte ad eventi di carattere eccezionale.
Bene hanno fatto i Comuni che si sono pronunciati per lo stato di calamità, visti i danni alle strutture ed alle strade.
La beffa del tempo, però, non si ferma qui.
Per i vigneti, ad esempio, contro la grandine non c'è altra strada che l'assicurazione, in particolare per l'aglianico.
Le reti antigrandine, infatti, non possono essere utilizzate sulle uve rosse, perché l'ombreggiatura ne comprometterebbe la maturazione e quindi la qualità".
"Il Sannio si ritrova ancora una volta a fare i conti con il clima impazzito - ha sottolineato il presidente, Gennaro Masiello - a due anni e mezzo dall'alluvione.
Anche questa volta, purtroppo, vediamo cancellato, in poche ore, il lavoro di un anno e non solo.
L'area interessata, tuttavia, è più circoscritta, ma questo non ci tranquillizza.
Pur consapevoli della possibilità di coperture assicurative, tenteremo ogni strada utile al riconoscimento di ristori per l'eccezionalità del fenomeno.
Ci ha colpito l'immediata e calorosa solidarietà dei cittadini, che si sono stretti agli agricoltori con un affetto speciale.
Le nostre pagine sui social network hanno visto, in poche ore, oltre sessantamila visite e centinaia di commenti di solidarietà.
Questo sentimento diffuso allevia la sofferenza e dimostra quanta fiducia gli agricoltori hanno saputo costruire nel rapporto con i cittadini.
Alla produzione di cibo ed al valore ambientale dell'agricoltura, è riconosciuto un valore sociale enorme.
L'agricoltura è percepita come bene comune da difendere.
Per questa ragione, Coldiretti ritiene ineludibile affrontare la sfida dei cambiamenti climatici, insieme alle istituzioni a tutti i livelli, dal Comune all'Unione Europea.
Rafforzare la resilienza delle imprese agricole, significa rafforzare la resilienza dell'economia e dei territori".
Su quanto avvenuto, è intervenuto anche il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo.
"La Regione Campania - ha detto - anche stavolta non lascerà soli i cittadini sanniti.
E' la rassicurazione che ho ricevuto dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, al quale ho voluto subito rappresentare le testimonianze e le immagini della improvvisa e surreale grandinata che si è abbattuta inclemente nell'area compresa tra le Valli Telesina e Caudina.
Immagini devastanti che hanno colpito il governatore il quale si è detto preoccupato per i danni che questa ondata di maltempo provocherà alle produzioni eccellenti campane oltretutto nell'area più vitata del Sud Italia.
Un territorio straordinario dove l'agricoltura è storia, cultura, famiglia, reddito, eccellenza.
Siamo di fronte ad un evento di portata eccezionale, che ha causato danni eccezionali.
Gli agricoltori non possono essere lasciati soli, ci sono interi raccolti a rischio che significano redditi e dunque sopravvivenza per tante famiglie.
Mentre è stata avviata una prima stima dei danni, ho già ricevuto numerose segnalazioni di agricoltori, cittadini, imprenditori duramente colpiti che sperano in una vicinanza muscolare da parte della Regione Campania in considerazione degli effetti devastanti sulle varie colture, in particolare i vigneti e gli uliveti, in una fase delicata.
A tal proposito, ho inviato poco fa una comunicazione ai sindaci confermando il mio impegno, da consigliere regionale sannita e da vicepresidente della Commissione Agricoltura, per attivare tutte le procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
Nella nota, ho illustrato tutto l'iter da seguire a partire dalla denuncia di quanto accaduto agli uffici regionali competenti attraverso un atto deliberativo comunale da trasmettere all'Ufficio provinciale dell'Agricoltura.
Ho, infatti, avuto modo di avere rassicurazioni dal direttore generale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, Filippo Diasco, e dal dirigente dell'Ufficio provinciale di Benevento, Marco Balzano, che il comparto agricolo sarà affiancato in questo momento davvero complesso.
Sarà poi cura dell'Ufficio provinciale trasmettere tutte le deliberazioni alla Direzione regionale dell’Agricoltura della Regione Campania per permettere la mappatura del danno da parte degli ispettori regionali e, sulla base di questo, costruire una delibera di Giunta regionale che richieda lo stato di calamità naturale al Mipaaf.
Ai fini di una una migliore e capillare raccolta delle denunce dei danni subiti dalle aziende ho chiesto ai sindaci di prevedere un supporto anche degli uffici comunali.
Tali denunce potranno essere trasmesse dai cittadini anche all'Ufficio provinciale dell'Agricoltura di Benevento.
Queste immagini devastanti e le lacrime raccolte di tanti agricoltori colpiti dalla grandinata mi hanno turbato; ci hanno turbato!
Non bastava l'alluvione, la siccità, le gelate.
Anche le grandinate hanno voluto metterci alla prova.
Ci rialzeremo, più forti di prima.
Ne sono convinto".
Infine, a prendere la parola anche il coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani Benevento, Evangelista Campagnuolo.
"Ho inviato una nota al capogruppo di Forza Italia in Regione Campania, Armando Cesaro - ha affermato - da recapitare al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché decreti lo stato di calamità naturale per i paesi del Sannio colpiti, nonché per Sant'Agata dei Goti.
I danni provocati dall'eccezionale e devastante grandinata di ieri e dalla pioggia torrenziale sono stati ingenti, soprattutto per l'agricoltura, gli immobili e le auto.
L'eccezionale ondata di maltempo, ha sferzato un colpo doloroso all'agricoltura, a vigneti, frutteti ed orti, a tetti, vetrate e lucernari delle abitazioni e agli autoveicoli, molti dei quali hanno avuto lunotti e parabrezza frantumati.
Con questa richiesta, vogliamo essere messi nelle condizioni di poter risarcire i cittadini, gli operatori economici, gli agricoltori e quanti altri potranno dimostrare gli effetti della straordinaria precipitazione meteorologica".
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