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Benevento, 19-04-2018 10:28 ____
Seminari del ciclo "Conoscere le religioni, costruire la societa'"
Relatori del primo appuntamento sono stati l'imam Mustapha Ghafir della Confederazione Islamica Italiana e Raffaele Santoro, docente di Diritto Canonico
Redazione
  

Si è tenuto il primo seminari del ciclo "Conoscere le religioni, costruire la società", organizzato dalla cattedra di Diritto Ecclesiastico dell'Università Telematica "Giustino Fortunato" di Benevento, diretta da Paolo Palumbo, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento.
Relatori del primo appuntamento sono stati l'imam Mustapha Ghafir della Confederazione Islamica Italiana e Raffaele Santoro, docente di Diritto Canonico presso l'Università della Campania "Luigi Vanvitelli".
I saluti introduttivi sono stati affidati al delegato del Prefetto di Benevento.
"Nell'introdurre l'appuntamento, Palumbo - si legge nella nota inviata alla Stampa - ha ricordato che i fedeli di religione musulmana sono circa 2.500.000 in Italia e rappresentano circa il 4% della popolazione nazionale.
Di questi, circa il 43% ha già cittadinanza italiana e la loro distribuzione geografia vede concentrati circa il 50% del totale dei fedeli in regioni del nord Italia.
In particolare, relativamente al rapporto con lo Stato italiano, Palumbo ha ricordato che le materie interessate dalla presenza islamica sono molteplici e non del tutto corrispondenti a quelle già regolamentate all'interno delle intese stipulate con confessioni religiose diverse dalla cattolica, anzi l'area delle cosiddette materie miste si estende fino a prendere in considerazione istituti e modelli distanti da quelli regolamentati dall'ordinamento interno ad esempio matrimoni poligamici oppure il ricorso a giurisdizioni autonome religiose.
In questo senso, un ruolo chiave è svolto dal Patto per l'Islam sottoscritto tra le principali associazioni islamiche italiane ed il Ministero dell'Interno nel marzo 2017.
Ghafir ha sottolineato l'importanza di incontri che favoriscano la conoscenza della religione musulmana perché nel dialogo tra le fedi il primo ostacolo vero è che non ci si conosce reciprocamente.
L'islam è la seconda religione mondiale e si tratta di un sistema in cui la politica non è separata dalla religione.
L'imam ha illustrato i cinque pilastri della professione di fede islamica, ha parlato della figura del ministro di culto, delle pratiche rituali, delle prescrizioni di vita e alimentari, della disciplina religiosa matrimoniale e della nozione di libertà religiosa nell'islam.
Un focus sulla condizione della donna è stato direttamente offerto da una giovane sorella della comunità islamica di Benevento.
Santoro ha messo in evidenza quelle interrelazioni ormai di fatto già esistenti tra diritto islamico e diritto interno (ad esempio in tema di tassa finanziaria, ramadan, finanza islamica) precisando come il riconoscimento della libertà religiosa e dei diritti e doveri ad essa connessi sia un motore di crescita del benessere di una comunità politica.
In particolare, ha ricordato il ruolo specifico che sta avendo la Dichiarazione di Marrakech sottoscritta nel 2016, ma ancora poco conosciuta che ha, invece, il grande pregio di promuovere la libertà religiosa nei paesi a maggioranza musulmana, favorendo tutta una serie di effetti positivi di cui molti paesi islamici stanno iniziando a godere.
Infatti, oltre ad appellarsi agli studiosi ed agli intellettuali islamici al fine di sviluppare un moderno concetto di cittadinanza nella giurisprudenza islamica, questa coraggiosa Dichiarazione si rivolge tanto alle istituzioni educative musulmane per una coraggiosa revisione dei programmi educativi, per eliminare ogni argomento che istighi all'aggressione ed all'estremismo, portando alla guerra e al caos, quanto ai politici, perché lavorino ad un contratto costituzionale tra i cittadini.
Ampio ed animato il dibattito che è seguito alle relazioni e che ha visto ulteriori approfondimenti su temi come: il rapporto con ebrei e cristiani, il tema della predestinazione, la figura di Maria madre di Gesù e delle donne, il ruolo dei miracoli e del martirio nell'Islam, il tema della conversione".
I seminari del ciclo: "Conoscere le religioni, costruire la società" continueranno con il seguente calendario sempre presso l'Università Giustino Fortunato dalle 15.00 alle 17.30

Mercoledì 2 maggio
Le Chiese Cristiane Evangeliche
Pastore Alessandro Nigro - Assemblee di Dio in Italia

Mercoledì 9 maggio
La Chiesa Evangelica Valdese
Pastore Luca Anziani - Tavola valdese Mercoledì 16 maggio
La Chiesa Ortodossa
Maria Fragkiadaki - Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Malta

comunicato n.112034



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