| Benevento, 18-04-2018 20:19 |
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Sconfitta pesante, l'Atalanta era meglio organizzata in tutto. Dobbiamo ripartire al meglio in vista di una nuova annata vincente
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di Francesco Maria Sguera |
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"De Zerbi potrebbe non essere l'uomo giusto per la nostra società".
Ancora: "Sconfitta pesante, l'Atalanta era meglio organizzata in tutto.
Dobbiamo ripartire al meglio in vista di una nuova annata vincente".
Nel secondo anticipo del trentaduesimo turno del campionato di Serie A di calcio, il Benevento è caduto fra le mura amiche contro l'Atalanta di Gasperini.
Che il divario tecnico fosse palese era cosa ben nota, ma certamente ci si attendeva un segnale positivo da parte dei giallorossi, motivati per concludere al meglio questo campionato, magari dando seguito alle precedenti tre prestazioni consecutive di buon livello.
Non è andata assolutamente così.
Il tonfo dei sanniti è stato pesante, gli ospiti, senza neanche disputare la gara della vita, ma con grande organizzazione tattica, sono riusciti a sbancare il "Ciro Vigorito" con uno 0-3 schiacciante.
"Benevento poco motivato - ha esordito Pasquale Abbatiello, giovane sostenitore della Strega - e particolarmente spento.
Come aveva preannunciato De Zerbi hanno giocato calciatori che avevano trovato poco spazio precedentemente, ma purtroppo si è visto il divario con i soliti titolari: Billong e Parigini sono troppo acerbi, mentre Del Pinto, per quanto cuore ci metta in ogni gara, non è all’altezza della categoria".
Critica dura, ma anche piuttosto veritiera, che delinea una differenza ancora troppo evidente tra il Benevento e squadre di calibro medio-alto della nostra classifica, come l'Atalanta.
"I bergamaschi - ha continuato Abbatiello - erano meglio organizzati.
Erano certamente più motivati di noi, che abbiamo praticamente entrambi i piedi in B, ma soprattutto hanno sciorinato una qualità tecnica decisamente superiore.
Non c'è stata gara".
E' parso dello stesso avviso Luigi Caporaso, altro tifoso giallorosso, abbonato in Curva Sud: "Il Benevento è una squadra strana, perché pare trovare la sua miglior dimensione con formazioni importanti, come con Juventus, Inter, Roma ed altre, perdendo per divario tecnico evidente.
Con compagini più abbordabili, invece, ha sempre faticato troppo.
Contro il Sassuolo i giallorossi sembravano aver invertito la tendenza.
Oggi, invece, contro una lanciatissima Dea, che insegue un posto in Europa League, l'aver giocato solo a sprazzi con cuore e dignità ci ha penalizzati".
Lo stesso Caporaso ha poi concluso il proprio discorso lanciando un grido di battaglia per le ultime sei gare che separano la Strega dalla fine del campionato: "In questi ultimi match i calciatori dovranno essere bravi a far divertire il pubblico, dovranno provare a giocare ancora a calcio con le qualità che, sicuramente, come abbiamo visto in alcune occasioni, gran parte di loro hanno.
Giustino Morante, invece, abbonato nei Distinti, è parso più critico nei confronti dell'allenatore: "Mi auguro che il presidente si accorga che De Zerbi non si sta dimostrando l'uomo giusto per far bene in questa piazza.
Sta provando ad esprimere un calcio particolarmente piacevole, quasi come se fosse un modo per mettersi in mostra, ma non ha prodotto alcun risultato.
Secondo me, non è il tipo di calcio che può far fare un salto di qualità alla piazza giallorossa, atteso il livello limitato della "rosa" a disposizione".
Per quanto riguarda il futuro, lo stesso Morante è parso certo sui tifosi sanniti: "Nonostante la classifica, nonostante le difficoltà della squadra a rapportarsi con la categoria, noi supporter abbiamo dimostrato di meritarci quest'ultima alla grande.
Non sarà la nostra retrocessione.
Abbiamo giocatori importanti, come Diabatè, che in Serie B potranno rivelarsi utili alla causa.
Dovremo vedere le condizioni per cercare di trattenerne qualcuno, per puntare ad un campionato di buon livello il prossimo anno".
Dello stesso avviso è parso Abbatiello: "L'esperienza paga molto, anche in Serie B.
Dovremo cercare di trattenere i calciatori più forti che hanno dimostrato di meritare questa categoria, con il fine di disputare, l'anno prossimo, un campionato ad un alto livello".
E' parso, invece, contrario alle precedenti dichiarazioni di Giustino Morante su Roberto De Zerbi: "Proverei a dargli una chanche, soprattutto garantendogli una propria preparazione atletica ed una preparazione totalmente nuova alla difensa, incentrata su Lucioni, che, non solo dopo quest'anno, si è dimostrato il reparto fondamentale per far funzionare la squadra intera e che, nell'arco di questa stagione, è stato trascurato fin troppo".
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