| Benevento, 16-04-2018 21:38 |
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Oggi come ieri rivendichiamo il buon diritto di essere una Provincia. Non e' cambiato nulla da quando giunse in Parlamento la proposta per affossarci
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Nostro servizio |
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Oreste Di Giacomo, presidente del Lions Club Host di Benevento, ha introdotto i lavori di presentazione dell'ultimo libro di Bruno Menna dal titolo: "La questione di Benevento al Parlamento".
In pratica, questo volumetto, che pesa una tonnellata di storia, dirà Mario Collarile, ripercorre i momenti più significativi della nascita della provincia sannita, quando ad un certo punto tutto sembrò mettersi a remare contro, giunse la sospirata "non decisione" del Parlamento che consentì alla decisione presa di consolidarsi.
Oreste Di Giacomo ha sottolineato come si trattasse, quello esaminato, di un frammento di memoria storica e di identità raccolta da Bruno Menna per modo che possa esserci la possibilità, per le nuove generazioni, di apprendere fatti che altro non sono che le nostre radici culturali e storiche.
E' una documentazione attuale, quella presentata da Menna, nonostante essa abbia più di 150 anni.
Da quelle pagine di storia, si può anche leggere che spesso, per giungere a risultati, anche impensabili, occorra una classe dirigente di peso, come quella dell'epoca che si dispose a tutela delle nostre tradizioni.
Mario Collarile si è invece rivolto ai giovani presenti in sala.
Il nostro problema di adulti è quello di trasferirvi qualcosa di importante perché con il tempo diventiamo i vostri antenati.
Sono figlio dei libri, voi degli smartphone e rappresentate il futuro.
Sono passati 160 anni dalla costituzione della Provincia sannita e le problematiche permangono: Benevento va con Avellino?
Allora come oggi, non è cambiato quasi nulla.
Bruno Menna ha estrapolato il racconto di questa epica battaglia parlamentare leggendo e rileggendo tantissimi documenti storici.
All'epoca noi rivendicammo il buon diritto di essere una Provincia, oggi rivendichiamo grosso modo la stessa cosa.
Passiamo a voi le ricchezze della storia visto che noi non stiamo stati capaci di utilizzarle al meglio.
Collarile ha anche parlato della sorte delle mura dette longobarde, ma che in realtà sono addirittura antecedenti a quel periodo storico ricordando che proprio oggi il sindaco Clemente Mastella ha annunciato che le tante torri sorte intorno ad esse, presto saranno tutte illuminate.
Quindi ha ricordato il periodo storico dell'arrivo dei garibaldini che ingiunsero al nunzio apostolico di stanza alla Rocca dei Rettori di andare via.
I patrioti beneventani da qui partono per raggiungere Garibaldi che era a Napoli e qui il 7 settembre gli chiesero la istituzione della Provincia sannita cosa che poi effettivamente avvenne ed in maniera anche certamente originale.
Non sapendo come fare a disegnarne i confini, si puntò il compasso al centro della città capoluogo e si tracciò un cerchio: Quello era il territorio che si voleva diventasse provincia di Benevento.
Dunque siamo nati tondi, ha detto Collarile, ben difficilmente moriremo quadri.
Quindi, è cominciato il dialogo tra Collarile e l'autore Bruno Menna che ha ripercorso tutto l'iter parlamentare alimentato da Massari, un tarantino, il quale riteneva che per far nascere la provincia sannita se ne fossero sconquassate altre cinque.
Queste argomentazioni danno la possibilità ad un altro parlamentare del Regno, Beniamino Caso, di chiedere la revisione dei confini della nostra provincia nonostante il ministro Marco Minghetti dichiarò legittima l'azione posta in essere dagli uomini di Garibaldi.
Fatto sta che la proposta si arenò provvidenzialmente in Parlamento il 15 maggio, giorno fissato per la discussine della proposta di legge Caso, con l'impegno a rivedere la cosa. Tutto qui.
Venne premiato, ha detto l'autore, un lavoro di sponda ben congegnato. La Provincia fu salva.
A chiudere i lavori, è stato, quindi, Gianfranco Ucci presidente III Circoscrizione, Distretto 108 Ya Lions International il quale ha parlato di analoghi pregiudizi che sussistono ancora oggi tra la nostra Provincia e gli altri capoluoghi, Napoli compresa.
Ucci ha lanciato, infine, una proposta al Lions di Benevento di favorire altri simili appuntamenti sulla storia beneventana e soprattutto relativa a quelle parti meno note e da approfondire.
L'impegno dei Lions potrebbe essere anche quello di portare queste problematiche e queste attività di studio e di ricerca direttamente nelle scuole.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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