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Benevento, 25-02-2018 16:38 ____
Risposta all'appello lanciato dal Consiglio Diocesano dell'Azione Cattolica della Diocesi di Cerreto Sannita in vista delle prossime elezioni
L'hanno lanciata i candidati del Movimento 5 Stelle Danila De Lucia ed Angela Ianaro
Redazione
  

Le candidate del Movimento 5 Stelle, Danila De Lucia al Senato collegio uninominale Benevento - Santa Maria Capua Vetere, ed Angela Ianaro, alla Camera collegio uninominale Benevento, hanno risposto all'appello lanciato dal Consiglio Diocesano dell'Azione Cattolica della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo.
"Che la Chiesa - scrivono - sia di sprone ad una bonifica della politica è un bene.
Come è un bene che nel Sannio siano approdati vescovi dalla riconoscibile impronta "civile", che cioè interpretano il loro mandato pastorale in maniera integrale, occupandosi delle grandi emergenze che riguardano le vite concrete delle persone.
Al Consiglio Diocesano dell'Azione Cattolica, proviamo a rispondere, con un'avvertenza: mentre i soggetti politici più significativi dal punto di vista del consenso hanno già dato prova di sé, a nostro avviso mediocre o pessima, il M5S non ha ancora potuto mostrare coerenza tra il dire ed il fare, almeno nel Sannio.
La giustizia sociale è il centro del Programma del M5S e dei 20 punti per la qualità della vita degli italiani.
Il reddito e la pensione di cittadinanza saranno una misura di civiltà doverosa per fronteggiare il combinato di globalizzazione selvaggia, trasformazione tecnologica del lavoro e crisi economica (oramai decennale).
Giustizia significa anche reclamare i tagli degli scandalosi costi della politica, iniziando a praticarli da subito, come testimoniato dai 23 milioni di euro "restituiti" ai cittadini per il fondo sul Microcredito.
Il M5S testimonia, nella richiesta preventiva del casellario giudiziale ai candidati e nel rigore delle espulsioni, che la legalità non va solo proclamata (come i partiti pieni di inquisiti, in particolare il Pd e Forza Italia) ma testimoniata.
La sicurezza, per il Movimento, deve essere ripensata: non deve essere imposta dall'alto, ma è un bene della collettività.
Ognuno deve concorrere al suo mantenimento.
Nel contempo, è necessario un potenziamento delle Forze dell'ordine e una loro radicale riorganizzazione.
Sull'accoglienza e l'integrazione dei profughi e dei rifugiati, il M5S propone da sempre un approccio razionale che eviti gli eccessi intrisi di xenofobia delle destre (ci chiediamo con curiosità cosa risponderanno Sandra Lonardo e Fernando Errico, alleati con la Lega e Fratelli d'Italia sul tema), lesivi della dignità delle persone, sia l'idea di accoglienza indiscriminata che abbiamo scoperto nascondere interessi materiali del Pd, con le mani in pasta in quello che è diventato un vero e proprio business dei migranti.
Rivedere il trattato di Dublino sarà la priorità del M5S affinché sia possibile, come disse una volta monsignor Accrocca, "fare bene il bene", ed attuare un'integrazione reale risanando le ferite di comunità devastate dalla crisi economica.
A proposito di crisi sociale, cosa dirà Sandra Mastella sulla lotta al gioco d'azzardo patologico?
Non ci risulta alcuna iniziativa, malgrado le ripetute sollecitazioni dei nostri consiglieri comunali (e del vescovo...), sull'argomento.
Al contrario, ricordiamo il sindaco Mastella inaugurare una Sala Vlt (a sua insaputa?).
Abbiamo già detto che il reddito di cittadinanza sarà misura immediata per rispondere alla catastrofe occupazionale, soprattutto del Sud.
Il M5S, però, ha predisposto un New Deal che prevede investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale per creare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni.
Il tema dei nuovi lavori si collega strettamente alla tutela ambientale.
Il M5S ha tra le sue "stelle" la tutela dell'acqua pubblica, la mobilità sostenibile e... l'ambiente.
Per questo, nei 20 punti la Green Economy risulta decisiva: bisogna portare l'Italia fuori dalle energie fossili ed investire nelle rinnovabili (ma battendosi, come fanno i nostri consiglieri comunali e regionali, contro l'eolico selvaggio e in genere ogni forma di speculazione).
Sono previsti 50 miliardi d'investimenti produttivi in settori strategici come le energie rinnovabili, manutenzione del territorio, contrasto al dissesto idrogeologico.
Ricordiamo come i nostri rappresentanti locali si battano da tempo contro un depuratore cittadino che devasterà una zona ad alto valore ambientale e faunistico e per una mobilità sostenibile.
Ancora una volta, ci chiediamo cosa potrà rispondere chi nulla ha fatto per la ciclabilità cittadina o chi si riconosce in un governatore regionale che non solo non ha risolto il problema dei rifiuti ma pare ben integrato, per interposto figlio, in un sistema quanto meno opaco.
Il documento dice: "Il futuro dell'Italia e del tessuto sociale del nostro Sannio, si gioca su questi valori fondamentali.
E' responsabilità non solo vostra come candidati, ma anche e soprattutto nostra di cittadini quella di farci sentire e d'impegnarci in prima persona, in quanto persone che vogliono maturare scelte consapevoli e metterle in pratica nella vita di tutti i giorni".
Il M5S non vuole elettori, cerca attivisti.
Persone che hanno deciso di avere le mani pulite ma di non tenerle in tasca.
Anche noi abbiamo scelto di stare "dalla parte della riduzione delle diseguaglianze e del disagio sociale, dalla parte della diffusione della legalità e dell'eticità dei comportamenti, attraverso una testimonianza credibile che costruisca speranza".

comunicato n.110511



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