| Benevento, 21-02-2018 19:44 |
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Se a Benevento non si spara non illudiamoci di essere un'isola felice. E' solo una strategia per gestire in assoluta tranquillita' i traffici dei clan
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Nostro servizio |
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Il prossimo 21 marzo, oltre che la celebrazione dell'ingresso della primavera, ci sarà anche la "Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie" che quest'anno si terrà con una marcia che andrà da Pompei a Scafati.
Dunque, ad un mese dall'evento, è stata proposta una riflessione da parte del Coordinamento di Libera Benevento che si è tenuta nel Centro di Pastorale Giovanile.
Michele Martino, referente provinciale dell'organizzazione di don Luigi Ciotti, nel commentare il video "Vivi" con cui è stata aperta la serata, ha evidenziato la presenza del volto di Daniela Marconi il cui papà fu ucciso a Foggia. Questa di "Vivi" è una piattaforma didattica, ha detto Martino ed al suo interno sono racchiuse tutte le nostre storie.
Dal 21 febbraio al 21 marzo avviamo un percorso dove non c'è nulla di aleatorio visto che parliamo di ben 900 vittime delle mafie, un numero spaventoso a cui ha contribuito anche il nostro territorio.
Qui Martino ha voluto salutare la presenza di Claudia Vaccarella, figlia di Vittorio, ucciso negli anni Settanta e di Antonio Iermano, figlio di Aldo, l'autista di Raffaele Delcogliano trucidato il 27 aprile del 1982.
Un onore averli qui, ha detto il portavoce di Libera, anche perché la loro non è una presenza scontata nel condividere con noi il ricordo più caro, quello dei loro familiari.
Martino ha sottolineato che Benevento non deve essere considerata come un'isola felice.
I clan (nella ultima foto in basso la loro distribuzione sul territorio provinciale) qui gestiscono usura, droga e prostituzione ed il fatto che non si spari non è affatto un segnale di tranquillità.
E' solo una strategia per gestire, in assoluta serenità, i loro traffici.
Noi di Libera abbiamo avvertito il dovere di non tacere dopo i recenti accadimenti a due esercizi commerciali: La tabaccheria ed il parrucchiere.
A loro diamo solidarietà e li andremo a trovare.
Martino non ha trascurato di parlare del gioco d'azzardo che sta distruggendo intere famiglie e dove solo pochi esercenti commerciali hanno avuto il coraggio di rinunciare anche a comodi e tranquilli guadagni.
Altro argomento, infine, è stato quello del disastro delle strade del Fortore.
Oggi lì si sconta una viabilità negata.
Dopo Martino ha preso la parola Sara Scuderi che ha parlato di un punto di arrivo quello del 21 marzo ma anche di un nuovo punto di partenza.
Ha confermato che per quella data ci sarà qui da noi la lettura dei 900 nomi delle vittime della mafia anche se la manifestazione principale si svolgerà tra Scafati e Pompei.
Ha ricordato che qui a Benevento è stato tolto lo sconcio della freccia che indicava i bagni posta proprio sotto la targa commemorativa di Raffaele Delcogliano ed Aldo Iermano nella Villa Comunale e poi il ritorno della targa in piazza Aldo Iermano, sul sagrato della chiesa dell'Addolorata.
Il tema di quest'anno della manifestazione del 21 marzo è: "Terra. Solchi di verità e giustizia".
Il 27 aprile invece, giorno della uccisione di Delcogliano e Iermano, ci sarà la II edizione del premio artistico letterario il cui tema quest'anno sarà "Il lavoro" #proviamoci@nonrassegniamoci
Mariano Di Palma infine, componente della segreteria regionale di Libera Campania, ha auspicato una grande mobilitazione regionale per la manifestazione del 21 marzo.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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