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Benevento, 10-12-2017 17:53 ____
Sull'inaugurazione del Centro di Aiuto alla Vita interviene il Lap Asilo 31
Sotto le mentite spoglie di un'Associazione che aiutera' nella manutenzione delle aree verdi, si cela in realta' una chiara propaganda nei confronti di una legge dello Stato
Redazione
  

Ancora un intervento, dopo quello dell'Associazione Wand, sulla inaugurazione di questa mattina di una sede del Centro di Aiuto alla Vita (Cav) all'interno della struttura della Spina Verde al Rione Libertà.
A commentare l'evento è Lap Asilo 31.
"La struttura consegnata nelle mani del Cav - scrivono gli attivisti - è il frutto di una gestione politica arbitraria degli spazi pubblici.
Sotto le mentite spoglie di un'associazione che aiuterà nella manutenzione delle aree verdi, si cela in realtà una chiara propaganda nei confronti di una legge dello Stato.
Sia chiaro che siamo stati contenti dell'affidamento della struttura alla parrocchia, se, però, questa deve diventare strumento di decisione arbitraria per fare del bello e del cattivo tempo degli spazi pubblici, allora con decisione affermiamo l'utilizzo collettivo e trasparente di questi ultimi.
Una struttura pensata come strumento di salvaguardia e tutela degli spazi verdi pubblici nell'Amministrazione Mastella diventa la sede ufficiale al Rione Libertà di un'associazione antiabortista, il Cav, che muove contro la legge 194, vinta con un referendum popolare.
Gli spazi pubblici devono conservare il principio della laicità e di conseguenza le associazioni di stampo cattolico non possono usufruirne in maniera strumentale tanto più se per fare condizionamento ideologico, ma devono adempiere al compito affidatogli ovvero la manutenzione delle aree verdi.
La parrocchia avrebbe potuto concedere la struttura ad associazioni di stampo sociale e culturale, quali che esse siano, per promuovere e incentivare la socialità, l'aggregazione e la cultura all'interno di un quartiere che troppo spesso è travolto dal polverone mediatico per alto tasso di frammentazione e degrado sociale.
E' avvilente che in una città come Benevento la stragrande maggioranza delle strutture pubbliche venga affidata alla Curia grazie ad una legge vetusta dello Stato che tutela il principio di disparità di trattamento tra le associazioni laiche e cattoliche.
Sebbene all'atto dell'incarico affidatogli, il vescovo si sia presentato in veste "riformatore" di buoni principi cattolici mostrando apertura nei confronti del mondo dell'associazionismo laico, l'atteggiamento della Curia degli ultimi mesi si pone in continuità con la gestione precedente perseverando nell'utilizzo di strutture pubbliche in maniera propagandistica di principi ideologici.
Dinanzi a questa disparità di trattamento, rivendichiamo che all'interno del quartiere non abbia ragion d'essere un Cav e, per questo, chiederemo spiegazioni non soltanto alla parrocchia addolorata, ma alla Curia tutta.
Se da un lato c'è chi rivendica la disparità di trattamento in favore delle associazioni cattoliche applicando il principio della compensazione sociale, dall'altro c'è chi afferma che tale pricipio vada esteso a tutte le realtà associative del rione.
Per quanto detto, il Lap Asilo 31 continuerà le sue attività all'interno del quartiere offrendo come sempre servizi di carattere sociale rispetto ai quali il Comune di Benevento è inadempiente, perseverando nel non pagare alcun affitto così come viene consentito a tutte le associazioni cattoliche della città".

comunicato n.108312



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