Benevento, 09-12-2017 16:28 |
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Molto gravi le affermazioni del consigliere comunale Delia Delli Carri a proposito del funzionamento delle Commissioni consiliari
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Redazione |
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Sono molto gravi le affermazioni del consigliere comunale Delia Delli Carri a proposito del funzionamento delle Commissioni consiliari.
In altre realtà consiglieri che hanno adottato tale comportamento, sono stati rinviati a giudizio.
Questo è quanto ha sostenuto Vittoria Principe (foto), esponente del Partito Democratico.
"Palazzo Mosti - scrive - ancora un caso politico amministrativo, quello del consigliere Delia Delli Carri che salta alla ribalta ed il presidente del Consiglio De Minico che si vede costretto a sospendere una seduta della Commissione.
Ma quello che emerge dalle parole della Delli Carri sono affermazioni pesantissime che meriterebbero approfondimento anche in altre sedi.
Infatti ella afferma: "Ho avuto spesso diverbi con i miei colleghi che hanno tentato di apporre firme in ritardo o hanno accalappiato sostituzioni pur di accrescere il badget".
Significa che i consiglieri comunali vengono retribuiti con gettone di presenza per partecipazione alle Commissioni consiliari e Consigli comunali.
Quindi, quante più ne fanno, più guadagnano.
Ed ancora: "In passato sono stata spesso sostituita senza alcuna delega per iscritto e questo è un malcostume dilagante".
Infine, sempre Delli Carri dice: "Mi premurerò di rendere noto alla cittadinanza quante volte sono stata sostituita senza firmare nessuna delega".
Queste sono affermazioni gravissime.
Si comprende bene dalle parole di Delli Carri che per essere sostituiti nelle commissioni consiliari c'è bisogno di una delega scritta e firmata.
Questa procedura non è stata mai adottata?
Nelle commissioni dove si è verificato questi casi sono valide le sedute? Sono legali?
In altre realtà, consiglieri che hanno adottato tale comportamento, sono stati rinviati a giudizio.
Con un Comune in dissesto, assessori e consiglieri dovrebbero essere più assennati nella spesa del danaro pubblico e pensare maggiormente alla comunità e al risparmio.
Alla luce dei fatti, ci chiediamo come mai nessuno parla e ne fa menzione?
E i cinquestelle che vogliono ora pubblicare i verbali delle commissioni e che si ergono a paladini della legalità, ne sono a conoscenza?
E l'intero Consiglio comunale che procedure ora adotterà?
In campagna elettorale, tutti parlavano di trasparenza e legalità, ma appare chiaro che è più facile declinare che praticare".
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