| Benevento, 13-10-2017 10:39 |
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"No all'alternanza scuola-lavoro e stop ai controlli negli Istituti". E' uno degli slogan del Collettivo Autonomo Studentesco
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Nostro servizio |
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"No all'alternanza scuola-lavoro e stop ai controlli negli istituti".
E' iniziato, con questo slogan, il corteo, organizzato a Benevento dal Collettivo Autonomo Studentesco.
Sono stati circa 200 gli studenti che si sono dati appuntamento in piazza Risorgimento per sfilare lungo le vie del centro.
Il Collettivo ha deciso di scendere in piazza per ribadire la propria contrarietà alla riforma della Buona Scuola, in particolare all'alternanza Scuola-Lavoro, ma anche alle politiche del Governo Gentiloni.
Fra le rivendicazioni portate avanti, infatti, c'è proprio il sistema dell'alternanza che loro definiscono come uno "sfruttamento legalizzato".
Gli studenti hanno tenuto a ribadire che non sono operai (senza paga), né tirocinanti senza diritti.
Questa mattina, però, i giovani hanno voluto ricordare, con lo striscione "Cosimo non mollare", un collega dell'Industriale, purtroppo ricoverato per un malore.
Le scuole sannite sono scese in piazza aderendo, così, alla manifestazione nazionale per esprimere il loro dissenso nei confronti del decreto "Buona Scuola" ed ai programmi che mancano per l'edilizia scolastica.
Gli studenti hanno aperto, così, la stagione delle manifestazioni con la prima mobilitazione generale.
Il corteo è partito da piazza Risorgimento è proseguito per viale degli Atlantici e via Tonina Ferrelli, viale Mellusi ed è terminato nuovamente in piazza.
Ragazzi, dunque, in piazza per "dire no alle disuguaglianze" e chiedere una legge nazionale sul diritto allo studio.
Il Sannio, a questa manifestazione nazionale, vi ha aderito con il Collettivo Autonomo Studentesco.
Inoltre, gli alunni dell'Industriale hanno anche protestato contro l'utilizzo, sancito dalla dirigente, di un cartellino di riconoscimento per uscire dalla classe.
Martina Punzo del Collettivo Autonomo Studentesco ha rimarcato: "Siamo contro l'aziendalizzazione e la privatizzazione delle scuole, contro il caro libri ed il caro trasporti, contro lo smantellamento della scuola pubblica e infine, contro i tagli al mondo della formazione".
Poi ha aggiunto: "Quella di oggi è la prova più lampante di quanto noi studenti non stiamo alle regole dettate dall'alto.
Non vogliamo l'alternanza scuola-lavoro, ovvero stage e tirocini dentro le aziende che non vengono retribuiti e che sottraggono ore alla didattica".
Infine, ha aggiunto: "Viviamo sulla nostra pelle i disagi di questo modello di alternanza.
Siamo studenti, non merce nelle mani delle aziende".
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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