Benevento, 23-08-2017 11:07 |
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Il grido di dolore e di rabbia dell'Associazione "Una zampa sul cuore", presieduta da Miranda De Matteo
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Redazione |
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In una nota, il grido di dolore e di rabbia dell'Associazione "Una zampa sul cuore", presieduta da Miranda De Matteo (foto).
"L'Associazione - si legge - è nata sul territorio di Paduli e Sant'Arcangelo Trimonte circa cinque anni fa dalla volontà di pochi soggetti disperati nel vedere i continui maltrattamenti nei confronti degli animali e dei cani in particolare.
La speranza dell'Associazione era ed è, quella di aiutare gli animali e combattere l'ignoranza, difficile da debellare, di molti soggetti del giusto rapporto con gli animali.
In cinque anni, "Una Zampa sul Cuore", ha "lavorato" volontariamente salvando, curando, centinaia di cani destinati a morte lenta se non ci fosse stata l'Associazione ed i suoi volontari.
Gli animali sarebbero stati destinati alle più atroci sofferenze come la mancanza di cibo, acqua, cura e soprattutto "amore"!
Per loro, l'Associazione ha percorso migliaia di chilometri su tutto il territorio nazionale, da nord a sud, accompagnandoli personalmente per le adozioni.
L’Associazione ha collaborato con amministrazioni, lavorando su progetti di sterilizzazione, microchippatura cercando e sperando che le nostre "fatiche" che i nostri impegni volontari servissero ad arginare la piaga del randagismo, ma soprattutto la piaga dell'ignoranza.
In questi anni, abbiamo dovuto inventare mille modi per raccogliere fondi per mantenerci, partecipando a fiere e mercatini, passando giornate fuori casa, abbandonando famiglie lavoro ed impegni ma, soprattutto, abbandonando noi stessi.
L'ultimo banchetto, a Benevento, è stato allestito e reso operativo con 3 gradi di temperatura...
In questi cinque anni abbiamo dovuto, nonostante tutti i nostri sacrifici, sentirci deridere e criticare, ma l'affermazione più cattiva non la sopportiamo, e la vogliamo scrivere a lettere cubitali sperando che gli ignoranti, che ancora non lo hanno capito, lo capiscano una volta per tutte.
A noi nessun Comune ci paga, nessun Comune ci dà un centesimo, stiamo elemosinando un piccolo contributo da mesi, per una cucciolata segnalata proprio dal Comune di Paduli, per una cucciolata che l'Associazione ha anticipato 600 euro, ne avrà forse 500, e 800 euro dal Comune di Sant'Arcangelo per una cucciolata di maremmani che insieme recuperammo in un burrone, di cui ci siamo presi cura pur di non mandarli in canile e la maggior parte dei fondi vengono dalle nostre tasche e da quelle di chi crede in noi sostenendoci a distanza, ma non dai Comuni, che invece dovrebbero, perché cari nostri intelligentoni, i cani che i Comuni mandano nei canili convenzionati, quelli hanno un costo giornaliero, non quelli che prendiamo noi.
Paduli ha convenzione con "Amici a 4 zampe" di Altavilla Irpina... e non siamo noi... Sant'Arcangelo con "luogosano"... e non con noi... noi siamo volontari e non siamo obbligati ad intervenire alle vostre segnalazioni, siamo volontari esausti stanchi della vostra ignoranza, stanchi delle vostre critiche stanchi delle vostre chiacchiere, ma soprattutto stanchi di vedere che il nostro "lavoro" è stato inutile!
Ci arrivano ogni giorno segnalazioni di cuccioli buttati; sterilizzate e smettete di uccidere anime innocenti e soprattutto di uccidere la nostra pazienza!"
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