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Benevento, 22-08-2017 11:25 ____
Stavolta Piero Mancini si rivolge direttamente ai giornalisti e lo fa con una lettera aperta a noi indirizzata
Finita la rassegna "Citta'-Spettacolo", su tutta la vicenda, sara' presentato un esposto alla Procura della Repubblica
Redazione
  

Stavolta Piero Mancini (foto) si rivolge direttamente ai giornalisti e lo fa con una lettera aperta a noi indirizzata.
"Cari lavoratori - scrive - operate in un settore tra i più delicati, che ingiunge una capacità di pensare e pesare, parola per parola.
Riflettere a fondo, per le grandi responsabilità e conseguenze.
Di tutto ciò sono fortemente consapevole.
Per questo, domenica mattina ho diramato, per correttezza e consapevole dell'importanza, un comunicato.
Proprio per essere letto, in tempo utile, da tutti gli addetti ai lavori che si sarebbero riuniti in Prefettura il giorno successivo.
In questo comunicato ho sottolineato con grande evidenza, anche in corsivo e diversa grandezza, il carattere vero che avrebbe assunto la contestazione annunciata.
Per non ingenerare infondati timori, ho scritto un messaggio chiarissimo che, purtroppo, il sindaco in seconda, non ne ha recepito il senso e il contenuto.
O gli è parso comodo non recepirli.
Ho evidenziato che non solo non si sarebbe organizzato alcun corteo, ma che la protesta si sarebbe svolta in modo silenziosa e perfino invisibili sarebbero stati i contestatori.
Tutti hanno capito il carattere assolutamente pacifico dell'iniziativa.
Perché, con parole chiare e da tutti comprensibili, ne era stato descritto lo spirito, anche se non evidenziato in che consiste in pratica.
Cosa che faremo in seguito. Secondo i tempi che ci siamo dati.
Purtroppo, Pasquariello non ha inteso o non ha voluto.
Per questo ha espresso forti timori (come ha riportato nella cronaca dei lavori "Gazzetta" ndr), su un tavolo altamente istituzionale, per le conseguenze sull’ordinaria gestione della rassegna Città Spettacolo: "Ha anche accennato al comunicato inviato da Piero Mancini relativamente alla protesta che dovrebbe manifestarsi, non si sa in che forma, nel corso di Città Spettacolo. Ha chiesto al riguardo attenzione da parte delle forze di Polizia relativamente a tali azioni".
L'ordine pubblico messo in pericolo dalle azioni pensate dal pericoloso sovversivo Piero Mancini?
Per questo ha chiesto una maggiore attenzione da parte delle Forze dell'ordine?
Come faranno le Forze dell'ordine ad individuare, fermare ed arrestare gli invisibili contestatori, lo sa solo Pasquariello.
Le azioni, incubo di Pasquariello, saranno talmente comuni da non poter essere represse e nemmeno essere distinguibili.
Da questo ne deriva l'invisibilità.
Ci vuole tanto a capirlo?
C'è chi vorrebbe, inventando e strumentalizzando tensioni inesistenti, intimidire e limitare il diritto democratico di manifestare le opinioni di chi non accetta la "disinvoltura" organizzativa di un'importante manifestazione.
Pasquariello il dissenso democratico, ancora garantito dalla Costituzione, non lo digerisce.
Vorrebbe forse che tutti assentissero acriticamente al suo operato?
Ma questo prefigura la nascita di una locale dittatura!
Pasquariello non ha ben compreso lo spessore delle questioni, politiche ed etiche, che stiamo ponendo all’attenzione della stampa e della comunità beneventana.
Nei prossimi giorni spiegherò, come è giusto fare, nel dettaglio l'iniziativa, a cui partecipano non solo alcuni lavoratori del mio settore, ma anche tanti altri cittadini.
Per ora, mi limito a evidenziare che finita la rassegna, su tutta la vicenda, sarà presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
Che dettagliata documentazione sarà portata a conoscenza di tutte le autorità preposte.
Che, infine, sarà dato mandato al mio avvocato di valutare se nel comportamento tenuto da Pasquariello, nei miei confronti, sono riscontrabili concreti atteggiamenti intimidatori e diffamatori.

Ps: Pesando ben bene le parole ed essendo pienamente consapevole di ciò che scrivo, affermo che la famosa Cena in Bianco non ha niente di culturale ma è un grande affare economico.
Il profitto lo incassa il privato.
Mentre gli altissimi costi organizzativi sono tutti a carico del Comune dissestato.
Quindi di tutti noi!
Quanta Etica, Eleganza, Estetica, Ecologia e Educazione c'è in tutto ciò?".

comunicato n.105092



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