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Benevento, 26-06-2017 11:02 ____
Piero Mancini fa le pulci, oramai con costanza, a Clemente Mastella e stavolta lo punzecchia sulle citazioni che il sindaco spesso ama fare
In coda pero' non omette poi di criticare anche il Pd che ha il morto in casa e critica gli altri...
Redazione
  

Piero Mancini (foto) fa le pulci, oramai costanti, a Clemente Mastella e stavolta lo punzecchia sulle citazioni che il sindaco spesso ama fare.
In coda Mancini non omette poi di criticare anche il Pd che ha il morto in casa e critica gli altri...
"Caro direttore - ci scrive - è tempo di bilanci.
Il mio, sulle perfomance del partito Mastella family, lo farò nei primi giorni di settembre, dopo la prevista seconda cena in bianco.
Con questo scritto, voglio evidenziare uno dei vezzi del sindaco che, bisogna riconoscerlo, non ci ha fatto per nulla annoiare.
La sua strabordante spettacolare creatività ed iperattiva comunicazione, ha continuamente sollecitato ed alimentato le capacità critiche di chi non è adagiato supinamente sulle sue posizioni.
Fin da giovane Mastella ha avuto il vezzo della citazione colta. Fa tanto intellettuale.
Trasmette il messaggio, da réclame commerciale, di essere persona seria e preparata, che passa molto tempo sui libri.
Peccato che molte volte le citazioni non sono esatte e ben calibrate.
Per questo l'effetto desiderato si trasforma in uno ridicolo strafalcione.
Inizio dalla citazione più controversa, ma inconsciamente indicativa: "Più voi mi onorerete, più io vi favorirò".
Terza promessa di Gesù Bambino a padre Cirillo.
Questa citazione è riportata sotto la cappella dedicata a Gesù Bambino di Praga, posta all'inizio della strada privata che porta alla mega villa della Mastella family, a San Giovanni di Ceppaloni.
Un indicativo biglietto da visita?
Forse, è da questa citazione che nasce quel vero è proprio culto della personalità a cui, giornalmente, non si sottraggono gli assessori e/o consiglieri che intervengono sulle varie questioni amministrative e/o in polemiche con le opposizioni.
A lungo andare, risulta stucchevole e patetica l'adulazione e piaggeria verso il capo.
Un Grande Padre, da omaggiare sempre e ovunque. Le sue favolose Capacità e Tenacia condiscono ogni nota stampa.
Siamo in presenza di una stupida e indegna gara a chi adula meglio e di più.
Un servilismo che non fa onore al Consesso cittadino.
Si cerca benevolenza, in questi modi da favorita?
Sono talmente tanti gli esempi da riempire libri, mi limito indicativamente solo alla stupefacente dichiarazione: "Con una sola telefonata ha recuperato le risorse già perdute per la costruzione del depuratore".
Se ciò avviene senza soluzione di continuità, vuol dire che l'adulazione è ben accetta.
Fra le tante perle delle citazioni sbagliate ne cito solo tre, ma significative.
La prima, quando il sindaco era sottosegretario alla Difesa.
Intervenendo alla Camera confuse la Spada di Damocle con quella di Brenno.
Non male, per chi si occupava di militari.
Esercitando un ruolo politico di grande importanza.
Ricordo che il quotidiano la Repubblica, il giorno dopo, si divertì molto a canzonarlo.
La seconda, quando confuse il Muro del Pianto con quello di Gerico.
La terza, quella che ho sentito quando dichiarò, pochi mesi dopo la sua elezione, ad un portale di stampa locale che lo intervistava a Santa Clementina: "Come affermava Mao Tze-tung, non ha importanza se il gatto sia bianco o nero, purché prenda il topo".
La frase è molto nota, in tutto il mondo politico ed economico.
Però a pronunciarla, in un celebre discorso al Comitato Centrale del Partito Comunista, fu Deng Xiao-ping.
L'errore è clamoroso, per un politico della sua levatura, perché con essa, simbolicamente, si è dato inizio alla trasformazione dell'economia cinese, dalla pianificazione socialista, a quella attuale di mercato, capitalistica neo-liberista.
Deng Xiao-ping, dopo la morte di Mao, con un colpo di Stato, si impadronì del potere e, dopo aver imprigionato la moglie di Mao e suoi più stretti collaboratori, impose la svolta capitalistica neo-liberista, che ha fatto diventare quella nazione la prima economia del mondo.
Ma anche creato problemi enormi: massimo inquinamento dell'ecosistema e super sfruttamento dei lavoratori.
Creando un sistema che non ha alcun legame e riferimento con il maoismo.
Questa è storia recente.
Quando Mastella già sedeva in Parlamento.
Per questo l'errore di attribuzione è molto grave!
Infine, anche per la sua salute e igiene mentale, consiglio il sindaco di fermarsi e a riflettere, nella dovuta e necessaria profondità, su questa citazione di Sant'Agostino: "Come gli amici adulando pervertono, così i nemici, con i rimproveri, molte volte correggono".
Ps - Leggo una surreale presa di posizione dei gruppi consiliari Pd e Del Vecchio sindaco.
Denunciano atteggiamenti dispotici di Mastella e affermano: "Quei pochi impavidi che hanno la forza di ribellarsi invece, pagano a caro prezzo l’ammutinamento".
Proprio come accade nel Pd di Renzi e Del Basso De Caro (vedi la vicenda di Luigi Abbate quando tentò di candidarsi alla segreteria del partito...).
Hanno il morto in casa e indicano quello altrui... quanta incoerenza!"

comunicato n.103549



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