Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5460 volte

Benevento, 24-06-2017 18:50 ____
Gli studenti dell'Istituto Carafa Giustiniani portano in scena "Questo e' il muro... dell'omerta'"
Si tratta dell'evento, che ha ospitato anche la mostra fotografica "Luci dal buio Mafia ed Antimafia: Immagini per un inventario", organizzato a chiusura del progetto del Ministero in ricordo delle vittime del terrorismo
Redazione
  

Una rappresentazione di teatro civile, dal titolo "Questo è il muro... dell'omertà", con la partecipazione degli studenti in scena e in platea e, a seguire, un dibattito con autorevoli presenze istituzionali. 
E' stato questo l'evento organizzato, a chiusura del progetto del Miur in ricordo delle vittime del terrorismo, dall'Istituto Carafa Giustiniani, che ha ospitato anche la mostra fotografica "Luci dal buio Mafia ed Antimafia: immagini per un inventario", curata dal generale dei Carabinieri, Fausto Milillo.
"Il dirigente scolastico, Giovanna Caraccio, con comprensibile orgoglio - si legge nella nota inviata alla Stampa - ha svolto nel suo intervento un duplice ringraziamento: innanzitutto ai ragazzi che, con il supporto della Solot, hanno realizzato una bella performance teatrale e poi alle autorità, a partire dal prefetto Paola Galeone (nella foto durante il suo intervento), presente ancora una volta a Cerreto Sannita, a dimostrazione della personale sensibilità per i giovani e per la scuola e della continuità e qualità delle attività del Carafa Giustiniani.
Lo spettacolo, infatti, è stato solo l'atto conclusivo di un iter operativo fatto di iniziative convegnistiche e laboratoriali.
Il prefetto Galeone ha ricordato l'atroce delitto di mafia del piccolo Santino Di Matteo e si è detta convinta che, solo investendo sui giovani, si fa buona semina per il raccolto futuro.
Il prefetto ha fatto poi riferimento alla necessaria sinergia tra scuola e istituzioni, concetto ripreso dal questore Giuseppe Bellassai, che, con efficacia, ha affermato l'importanza di presidiare il territorio, non solo per prevenire o reprimere i reati ma per diffondere la cultura della legalità.
Il questore ha invitato a diffidare dei "professionisti" dell'antimafia e ha ammonito a non perdere la memoria del passato e il ricordo dell'impegno, fino al sacrificio della vita, di uomini come Falcone, Borsellino e Impastato.
Importanti i contributi del sindaco di Cerreto, Giovanni Parente, che, nel suo saluto, ha espresso apprezzamento nei confronti del Carafa-Giustiniani che svolge un ruolo importante sul territorio e di quello di San Salvatore Telesino, Romano, che ha affrontato temi di grande rilievo quali l'ambiente e l'immigrazione, stigmatizzando atteggiamenti razzisti e auspicando, al contrario, l'esigenza di aprirsi al mondo e d'impegnarsi per l'integrazione.
Il coordinatore del progetto, Simonetta Rivellini, ha manifestato apprezzamento per l'autore del testo, Marialaura Simeone, ed ha elogiato il lavoro della Solot e dei ragazzi, impegnati a veicolare, con il teatro, temi così pregnanti: il messaggio di legalità passa e cresce con loro, con i giovani, che devono ritrovare fiducia nella scuola e nelle istituzioni.
Rivellini ha concluso il suo intervento ringraziando il dirigente Caraccio, sempre pronto ad assecondare le iniziative ed a cogliere le opportunità utili ad arricchire l'offerta formativa dell'Istituto".

comunicato n.103523



Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400972761 / Informativa Privacy