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Benevento, 23-06-2017 13:33 ____
Celebrato il 243esimo dalla fondazione del Corpo dalla Guardia di Finanza. L'auspicio e' che il futuro si possa operare in una sede piu' consona
Lascio un posto impegnativo e bello, anche se non tutto e' rose e fiori, ha detto il comandante Luigi Migliozzi che ad agosto lascia il Sannio dopo quattro anni di permanenza
Nostro servizio
  

Presso la Caserma "Romano", sede del Comando Provinciale, è stato celebrato il 243° anniversario di fondazione del Corpo dalla Guardia di Finanza.
La cerimonia ha avuto carattere esclusivamente interno ed ha visto la partecipazione dei finanzieri in servizio presso la sede di Benevento ed una rappresentanza dei militari in congedo della sezione Anfi di Benevento ed Amorosi.
Dopo la lettura del messaggi del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dell'ordine del giorno del comandante generale, Giorgio Toschi, è stato il comandante provinciale, Luigi Migliozzi, a prendere la parola per tracciare un breve bilancio delle attività del Corpo nonché la solennità ed il senso profondo della cerimonia, celebrativa della storia plurisecolare del corpo.
Quasi due secoli e mezzo di storia, nel corso dei quali, al mutare degli scenari politici e socio-economici, è stato assicurato l'impegno nella lotta ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi e dannosi, estendendo progressivamente i compiti d'istituto, con una strategia d'intervento che, da qualche anno, si articola su piani operativi, attività investigativa e controllo economico del territorio.
Il comandante Migliozzi, dopo quattro anni nel Sannio, ad agosto andrà via, salutando definitivamente la nostra provincia.
Nel corso del suo intervento, ha fatto capire di essere legato molto al territorio.
"Lascio - ha detto - un posto impegnativo e bello, anche se non tutto è rose e fiori".
Un accenno, poi, anche alla questione della sede del Comando Provinciale nonché sulla necessità di un trasferimento, come si era affermato, nell'ex Scuola Allievi Carabinieri di viale degli Atlantici.
"A chi resta nel Sannio - ha sostenuto - auguro il meglio con l'auspicio che possa proseguire a difendere questo territorio con una sede più consona alle necessità operative".
Quindi, l'illustrazione in generale dell'impegno delle Fiamme Gialle.
"I piani operativi - ha spiegato - si sostanziano nell'attuazione di programmi di interventi mirati sulle più pericolose manifestazioni d'illegalità.
Sono 46 quelli in via di sviluppo nel 2017, distinti nei tre obiettivi strategico del Corpo, vale a dire: lotta all'evasione, all'elusione ed alle frodi fiscali (20 piani), contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica (10 piani) e contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria (16 piani).
L'attività investigativa si sostanzia nell'esecuzione delle indagini delegate dall'autorità giudiziaria riguardanti i più gravi reati a sfondo economico-finanziario, cui si aggiungono quelle della corte dei conti relative ad ipotesi di spreco di denaro pubblico.
Per controllo del territorio, s'intende il presidio che i reparti territoriali assicurano sulle strade e sulle aree urbane per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro, nonché per il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.
L'obiettivo di fondo che ispira l'azione della Guardia di Finanza è quello di offrire al paese ed alla comunità internazionale il proprio contributo a garanzia del regolare afflusso e del corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività ed al sostenimento delle politiche di rilancio e sviluppo economico sociale, ponendosi a tutela delle libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, condizione indispensabile per il raggiungimento dell'equità sociale che è il fondamento del benessere della collettività".
A seguire sono stati divulgati i principali risultati delle attività condotte dal Corpo nel corso dei primi cinque mesi del 2017.

Lotta all'evasione, all'elusione ed alle frodi fiscali

A tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali, sono stati eseguiti 91 interventi mirati, fra verifiche e controlli, svolti nei confronti d'imprese e lavoratori autonomi preventivamente selezionati per l’elevato rischio di consistente evasione, desunto dall’analisi degli elementi di interesse ottenuti dalle banche dati in uso al corpo, dall'attività di intelligence e dal controllo economico del territorio.
A contrasto dell'evasione e delle frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse, altresì, 35 indagini di polizia giudiziaria.
Sono stati denunciati 6 soggetti responsabili di reati fiscali, concernente gli illeciti più gravi di dichiarazione fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed occultamento di documentazione contabile.
Sono stati scoperti 16 soggetti, risultati completamente sconosciuti al fisco (evasori totali) e controllati 13 datori di lavoro, con la rilevazione di 27 lavoratori in "nero" e 24 con posizione di lavoro, comunque, irregolare. Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 200.000 euro.
I 6 interventi eseguiti nel settore delle imposte sulla produzione e sui consumi, hanno determinato il sequestro di oli minerali non agevolati per oltre 20.000 kg.
Nella lotta al contrabbando, sono stati eseguiti 4 interventi, denunciata 1 persona e sequestrati 6 kg. 6 di Tle (Tabacchi lavorati esteri)

Contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed all’illegalità nella pubblica amministrazione

In materia di vigilanza sulla spesa pubblica, costituiscono oggetto di attenzione tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti.
In tale ambito di attività sono stati rilevati appalti irregolari per circa 1.000.000 di euro e finanziamenti indebitamente ottenuti per 150.000 euro, con la denuncia di 2 persone.
L'azione di servizio svolta per l'individuazione delle responsabilità amministrative connesse alla gestione delle risorse pubbliche, effettuata d'iniziativa o su delega della Corte dei Conti, ha permesso di rilevare sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo stato per 4,5 milioni di euro e segnalare 8 soggetti per le connesse ipotesi di responsabilità erariale.
L'attività anticorruzione ha registrato la denuncia di 4 soggetti, tra cui un contesto di peculato riguardante una somma di 200.000 euro.

Contrasto alla criminalità economico-finanziaria

Nello specifico settore operativo sono stati eseguiti 44 accertamenti economico-patrimoniali antimafia, che hanno interessato, complessivamente, 49 soggetti, di cui 48 persone fisiche e 1 persona giuridica.
L'attività svolta ha consentito di avanzare alla competente autorità giudiziaria proposte di sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 1,7 milioni di euro.
Sono stati, altresì, eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie per 519.000 euro, nonché confiscati beni per un valore pari a 914.423 euro.
Nel settore della tutela della proprietà intellettuale, sono stati eseguiti 6 interventi che hanno determinato il sequestro di circa 8.000 unità di prodotti illegali, perché con marchio contraffatto, piratati o non sicuri, e la denuncia di 5 persone.

Controllo economico del territorio e contrasto ai traffici illeciti

Tale attività, svolta anche mediante l'attuazione di coordinati piani d'azione, si inquadra in consolidate metodologie di acquisizione "sul campo" di elementi utili in funzione d'integrazione ed attualizzazione delle attività di monitoraggio ed analisi del tessuto economico-finanziario del territorio, oltre che per l'immediato intervento repressivo rispetto ad eventuali traffici illeciti in atto.
Un'attenta "mappatura del territorio" e le correlate "analisi di rischio" sono, infatti, strumenti efficaci per selezionare in modo mirato le attività ispettive e d'indagine, indirizzandole verso i soggetti nei cui confronti sussistano significativi indizi di comportamenti illeciti e di infedeltà fiscale.
Rispetto agli interventi a contrasto dei traffici illeciti che tale azione di controllo favorisce, particolarmente significativi sono i risultati ottenuti nel settore del traffico di sostanze stupefacenti, con la denuncia, per possesso di stupefacenti destinati allo spaccio, di 10 persone, di cui 9 tratte in arresto, il sequestro di oltre 1,6 kg di droga e la segnalazione all'autorità competente di altri 36 soggetti, per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata al consumo personale.

Al termine della cerimonia, il comandante provinciale ha proceduto alla consegna di ricompense di ordine morale di alcuni militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio.
Encomio Solenne al luogotenente Angelo Calandro ed al maresciallo Giovanni Giangregorio; Encomio semplice al brigadiere Mauro Faraone ed all'appuntato scelto Clemente Biondi; Encomio semplice per il capitano Giuseppe Mattiello; Encomio semplice per i luogotenenti Gerardo Maurizio Pizza ed Antonio Arezzo, per i marescialli Johon Antonio Savoia ed Alessandro Cavuoto e per l'appuntato scelto Roberto Melillo.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

comunicato n.103481



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