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Benevento, 23-05-2017 09:54 ____
Veronica Rotunno, vicepresidente dell'Associazione "La Tua Benevento" interviene nel dibattito politico cittadino
Su tali vicende il direttore d'orchestra, oltre al salomonico "Non e' colpa mia ma di altri", anche quest'anno in occasione della Marcia della Pace suona i piatti
Redazione
  

Veronica Rotunno (foto), vicepresidente associazione "La Tua Benevento" interviene nel dibattito politico cittadino.
"Il dibattito - scrive - sembra esser sopito rispetto a temi importanti e scottanti: dissesto, caso mensa, fallimento Amts, gara provvisoria trasporto pubblico locale, mancata manutenzione delle contrade, vicenda Asia, errata individuazione area depuratore.
Ebbene su tali vicende, il direttore d'orchestra, oltre al salomonico "non è colpa mia ma di altri", anche quest'anno in occasione della marcia della pace suona i piatti (percussioni).
Percussioni assordanti rispetto al volere e difficoltà della città che annaspa e che, ovviamente, non vuole più ascoltare la stessa musica anzi preferirebbe altro spartito.
Musica oramai trita e ritrita da 40 anni: la convocazione dei reduci presso un hotel di Napoli per la presentazione del movimento "Noi Campani" ne è la prova inconfutabile di come il direttore d'orchestra vuol manovrare in maniera indisturbata e scevro dai suoi sodali consiglieri comunali.
Questi ultimi privi di nerbo e costrutto si ritroveranno a dover prestare sostegno al futuro candidato che guarda caso sarà "riferimento di famiglia".
Gli unici che hanno osato ribellarsi al voler del direttore di orchestra sono gli imperterriti consiglieri De Nigris e Quarantiello che, leggendo altro spartito, non vedendo chiaro il quadro politico amministrativo, senza indugio e a più riprese, chiedono coinvolgimento sia nelle scelte politiche che nelle scelte amministrative, ritenendo gli atti predisposti dai dirigenti e funzionari del tutto errati o, comunque, non idonei al raggiungimento del mandato elettorale ricevuto dai cittadini.
La città invasa da erbe ed immondizia non può essere oggetto di spot elettorale: ben vengano amministratori che aiutano nella pulizia ordinaria ma i medesimi hanno altro compito ovvero trovare soluzione ai problemi.
Poco decoroso per i consiglieri eletti essere considerati dalla città soggetti idonei alla pulizia e non a scelte politiche.
Essi sono stati eletti per amministrare e non per essere dipendenti occasionali (interinali) dell'Asia.
La minoranza non deve avere timore nel chiedere vero e serrato confronto sulle tematiche innanzi elencate anche perché la città ha urgente bisogno di risposte per il suo futuro.
Non si può tacere su argomenti importanti.
Argomenti, tra l'altro, oggetto di promesse elettorali ovviamente non mantenute dal direttore d'orchestra.
I consiglieri di minoranza hanno l'obbligo di far emergere tutte le incongruenze di questo primo anno di amministrazione: hanno il dovere di far sentire alta la loro voce.
Senza se e senza ma.
Ai nostri concittadini interessa la presenza di artisti, altisonanti industriali, oltre a cene e buffet, ma interessa ancor di più le sorti dei loro figli auspicando per la nostra amata città un futuro più roseo.
La discussione politica sulle sorti della città deve obbligatoriamente transitare nell'Aula consiliare, luogo a ciò deputato.
L'Aula non va considerata mera passerella ove l'attuale direttore d’orchestra suona uno spartito del tutto personale e con note stonate.
Dobbiamo fare in modo che il direttore di orchestra pensi a comporre una sinfonia che non sia un de profundis, ma una marcia trionfale".

comunicato n.102508



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