Benevento, 22-05-2017 19:09 |
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Non sara' un Festival di addetti ai lavori, che parla un linguaggio buonista ma di interlocuzione, di racconto di esperienze concrete
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di Diego De Lucia |
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"Costruire comunità accoglienti".
Don Nicola De Blasio, direttore della Caritas di Benevento, ha presentato PortidiTerra, Festival del #W&W, #Welfare&Welcome" che si terrà, dal 26 al 28 maggio, a Benevento, Chianche, Roccabascerana e Petruro Irpino.
Direttore artistico è la brillante Melania Petriello che ha affermato che si tratta dell'edizione numero zero.
Teatro, fotografia, giornalismo, cinema e politica.
Si parte con la mostra di Alessio Romenzi, il più grande fotoreporter di guerra.
Un nuovo modello di accoglienza che immagina la Caritas Diocesana di Benevento.
No al modello attuale dunque, un modello parcheggio che non giova né ai migranti né alle comunità, sì ad un welfare che si trasforma in welcome: Benvenuti.
Questo è il completamento del Cammino pastorale della Comunità voluto da don Nicola De Blasio, vicario episcopale per la Carità della Diocesi e direttore della Caritas, e di don Sergio Rossetti, direttore Ufficio Migrantes della Diocesi e vicedirettore della Caritas, incentrato sul passaggio da un sistema di "welfare dei servizi" ad un sistema di "welfare delle relazioni", un welfare che sia generativo di Comunità accoglienti, feconde e ad "esclusionezero".
La Comunità #welcome alla quale si fa riferimento non fa differenza di colore o provenienza, attraverso un'accoglienza integrata, sistemica, attenta ai bisogni e ai desideri sia delle persone che arrivano che di quelle che accolgono.
La Comunità deve essere #welcome per coloro che vivono nei nostri paesi e che si trovano in condizioni di fragilità.
Questo Festival intende scuotere le coscienze di ogni cittadino.
Testimoniare che è possibile essere #welcome anche "avendo il coraggio di andare controcorrente", mettendo in pratica il Vangelo, non un Vangelo astratto ma di oggi.
Alla fine della tre giorni, anche un documento programmatico da consegnare alla società civile e soprattutto alle istituzioni.
Un manifesto welcome per accogliere gli altri.
Un primo tentativo ha rimarcato don Nicola: "La povertà la si può sconfiggere facendo sinergia tra le sitituzioni.
Non siamo salvatori della patria e nessuno da solo può fare tutto".
Poi ha aggiunto: "Le comunità devono prendere coscienza del fatto che ciò che ci rende uniti.
Uomini e donne che, al di là del colore della pelle o delle scelte religiose, hanno il loro spazio e devono conservare la loro dignità".
Un messaggio, quindi, è stato lanciato anche alla politica: "Vogliamo redarre e consegnare alla società civile il manifesto Welcome, per comunità che sono pronte ad accogliere gli altri, a prescindere dal colore di pelle o dalle scelte religiose.
Saranno in tanti, dalla politica, ai giornalisti, ai giovani ad essere coinvolti per dare un messaggio forte che speriamo possa essere recepito".
Angelo Moretti, coordinatore generale della Caritas, ha rimarcato come questo sia un nuovo inizio: "Partiamo dalle piccole comunità".
La direzione artistica è, come detto, affidata a Melania Petriello la quale ha sottolineato che è stata coinvolta in questa inziativa da due folli come appunto don Nicola ed Angelo Moretti.
"Non proporremo nessuna ricetta, ma la possibilità di approfondire cose concrete e metterci in discussione".
Infine, ha rimarcato: "Non sarà un festival di addetti ai lavori, che parla un linguaggio buonista.
Sarà un festival d'interlocuzione, di racconto di esperienze concrete, in prima persona, di chi immigra e di chi lavora per rendere il processo d'integrazione tra migranti e territori fuori dall'utopia, fuori dalla rabbia".
Petriello ha sottolineato, infine, quale possa essere l'alternativa: "Lavorare sui piccoli Comuni e sulle Province di cui è fatto il nostro Paese".
Tanti, dunque, gli eventi della tre giorni che vedrà, tra gli altri appuntamenti, come detto, la mostra del fotografo internazionale Alessio Romenzi, incontri e seminari con giornalisti di eventi legati al cinema, con l'Associazione Spazio Labus Kinetta, ed al teatro di inclusione della Solot, Compagnia Stabile di Benevento.
Di seguito ecco il programma della manifestazione
Venerdì 26 maggio
Ore 15.00
Cittadella della Carità (sede della Caritas diocesana di Benevento), via San Pasquale, Benevento
Inaugurazione mostra fotografica di Alessio Romenzi.
Visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.00 nel Chiostro della Cittadella.
Inaugurazione mostra "La storia che vogliamo": le prime pagine dei quotidiani dall'11 settembre ad oggi, curata dai Volontari del Servizio Civile di Caritas Benevento con la supervisione dell0Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Benevento.
Visitabile, con una guida, tutti i giorni, dalle 9.00 alle 22.00, al primo piano della Cittadella.
Inaugurazione dell'Expo permanente del Sale della Terra, stand di tutti i prodotti e i manufatti (Artigianato sociale, Agricoltura sociale e Turismo sociale) degli ospiti delle Cooperative sociali aderenti al Consorzio Sale della Terra sostenuto da Caritas Benevento.
Visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 22.00 nel giardino del Chiostro della Cittadella.
Apertura della Sezione Cinema, proiezione pomeridiana, nei tre giorni del Festival, di film, documentari e corti sul tema del #welcome a cura di Spazio Labus Kinetta nella Sala conferenze della Caritas, attigua alla Cittadella (dopo l’ingresso della Chiesa di San Pasquale).
Ore 17.30
Petruro Irpino, Piazza San Gennaro, apertura del #PortidiTerra
Presentazione del #PortidiTerra Melania Petriello, direttore artistico del Festival
Saluto della città Giuseppe Lombardi, sindaco di Petruro
Interviene monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento
Relazione introduttiva "L'emigrazione: sfida pastorale e sfida sociale"
monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana
Interviene Oliviero Forti, responsabile Immigrazione di Caritas Italiana
discussione moderata da Pino Ciociola, inviato di Avvenire, con interventi di:
Regina Catrambone, responsabile Moas
Mariaelena Morelli, coordinatore degli Sprar di Caritas Benevento
Massimo Cozzolino, imam di Napoli
Alex Corlazzoli, giornalista de "Il Fatto Quotidiano"
Nel corso della serata, in collegamento telefonico dall'Iraq, saranno presenti Alessio Romenzi e Francesca Mannocchi
Ore 20.00
Compagnia sociale Teatrale Immaginaria di Claudio D'Agostino
"Spart e capisc", performance finale del Laboratorio LovEarth trough art, teatro itinerante nei vicoli del paese interpretato dai beneficiari degli Sprar Caritas di Petruro Iprino (Sprar Famiglie) e di Chianche (Sprar adulti).
Ore 21.00
Cena all’aperto per vivere un momento conviviale di Comunità.
#PortidiTerra, Festival del #W&W, #Welfare&Welcome
Sabato 27 maggio
Ore 11.00
Sala conferenze della Cittadella della Carità
Tavolo di lavoro: "Parole di confine: dall'hatespeech alla comunicazione welcome".
Modera i lavori Melania Petriello, giornalista e autrice tv, direttore artistico del #PortidiTerra
Carmen Vogani, giornalista di "da Sud"
Clara Iatosti, giornalista di Tv2000
Daniele Biella, scrittore e giornalista di "Vita"
Elisa Storace, giornalista e autrice tv
Luciano Trapanese, direttore di Ottopagine
Gabriele Zagni, giornalista di Piazza Pulita (La7)
Pasquale Raicaldo, giornalista de "La Repubblica"
Pino Ciociola, inviato di Avvenire
Ottavio Lucarelli, presidente Ordine Giornalisti Campania
Roberta Rei, giornalista de "Le Iene"
Ore 13.00
Sala conferenze della Cittadella della Carità
Brunch
Ore 15.00
Sala consiliare del Comune di Chianche
Saluto della città Carlo Grillo, sindaco di Chianche
Tavolo di lavoro "Terre per restare", moderato da Luciano Trapanese, direttore di Ottopagine
Angelo Moretti, coordinatore generale Caritas Benevento, presenta "Il Manifesto per una Rete dei #ComunidelWelcome di Caritas Benevento"
Antonio Mattone, portavoce della Comunità Sant'Egidio di Napoli, "I corridoi umanitari"
Stefania Congia, dirigente della Divisione II, "Politiche di integrazione sociale e lavorativa dei migranti e tutela dei minori stranieri" del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Angelo Righetti, presidente Res-IntRes-Impresa a Rete presenta il progetto "Pollicino" per i Minori Stranieri Non Accompagnati (Msna)
Interventi di sindaci Welcome.
Ore 17.30
Bosco sociale di Roccabascerana
Roberto Del Grosso, sindaco di Roccabascerana, inaugura il "Bosco Sociale: Percorsi di turismo responsabile e Agricoltura sociale"
Apericena offerto dalle Aziende Agricole del distretto territoriale di Roccabascerana
Ore 19.30
Borgo Sociale di Roccabascerana
Gabriele Vacis intervistato da Pino Ciociola, inviato di Avvenire
Ore 20.30
Borgo Sociale di Roccabascerana
Mi chiamo Aram e sono italiano, Storie da Synagosyty
Spettacolo teatrale di Gabriele Vacis e Aram Kian
Con Aram Kian
Scenofonia Roberto Tarasco
Regia Gabriele Vacis
Distribuzione Angelo Giacobbe/Nidodiragno
#PortidiTerra, Festival del #W&W, #Welfare&Welcome
Domenica 28 maggio
Ore 10.00
Orto Sociale di Casa Betania
Presentazione del Libro di Daniele Biella "L'isola dei giusti. Lesbo, crocevia dell'umanità", Edizioni Paoline.
Relaziona Padre Alex Zanotelli
Ore 12.00
Celebrazione Eucaristica presieduta da monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento
Conclusione del #PortidiTerra don Nicola De Blasio, direttore Caritas Benevento, presenta il documento finale del Festival: "La Carta di Benevento delle Comunità #welcome".
Ore 13.30
Orto Sociale di Casa Betania
Pranzo sociale
Ore 17.00
Orto Sociale di Casa Betania
Awareness time
Restituzione finale del Laboratorio TeatroStudio Masterclass - tecniche teatrali per la cura della persona
Diretto da Gabriele Vacis, Matteo Volpengo e Roberto Terasco.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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