| Benevento, 21-05-2017 14:25 |
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Felice Simone dei Lions Valle dell'Ufita vince la terza edizione del "Contrada Run - Run to Win, in corsa contro l'azzardo"
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Nostro servizio |
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Un po' di pioggia ha solo intastidito i partecipanti alla terza edizione del "Contrada Run - Run to Win, in corsa contro l'azzardo", una gara podistica di dieci chilometri ed una marcia non competitiva di 2 chilometri. Dicevamo della pioggia di cui, forse, i circa 200 partecipanti, non si sono nemmeno accorti tanto era forte l'entusiasmo e la voglia di partecipazione.
Ad ogni edizione, è stato dato un valore sociale diverso, ci ha detto il parroco dello Spirito Santo don Maurizio Sperandeo.
La prima edizione del 2015 ha trattato della Donna in occasione della giornata internazionale a lei dedicata, l'8 marzo.
Il secondo anno nel 2016, era il 26 giugno, proponemmo una giornata di riflessione contro la tossicodipendenza e la gara fu fatta in collaborazione con l'Associazione "Exit" essendo molto forte la problematica del femminicidio.
Quest'anno, invece, ci siamo riferiti alla ludopatia ed alle sue numerose problematiche che accende anche in ambito familiare.
La marcia ha avuto, dunque, lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza a lottare contro tale fenomeno, alla diffusione del gioco d'azzardo e delle scommesse proprio per il carico enorme di problemi sociali, psicologici e di ordine pubblico che si portano dietro.
La manifestazione, sotto l'aspetto sportivo, è stata affidata alla collaudata esperienza dell'Amatori Podismo Benevento del presidente Pasquale Della Torca.
Per il resto, ci hanno pensato don Maurizio Sperandeo, parroco dello Spirito Santo a Pezzapiana che ha fatto da supporto logistico alla intera manifestazione in collaborazione con lo sportello "No Slot" della Caritas del direttore don Nicola De Blasio e con l'Us Acli.
Alla partenza, don Maurizio Sperandeo ha voluto rimarcare le motivazioni di questa importante manifestazione: Questo evento vuole essere il nostro piccolo contributo, come parrocchia, per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica ad un problema che in parte è ancora nascosto ma che rischia di far sentire i suoi effetti dirompenti, molto negativi, a breve.
Ci sono famiglie che non riescono più ad arrivare alla fine del mese e non perché non abbiano il lavoro, perché in casa si trovano un ludopata, un malato di gioco d'azzardo e non sanno come affrontare questa difficoltà.
Noi a loro vogliamo dare il nostro piccolo contributo.
Abbiamo ricordato a don Maurizio che anche le forze di polizia sono oramai scese in campo con decisione ponendo in essere controlli circostanziati alle varie sale da gioco.
Sì ho letto proprio da "Gazzetta" dell'intervento della Polizia di Stato con la Poliizia Municipale.
Ci vuole un contrasto da parte delle forze dell'ordine e questo è fuori discussione ma noi come comunità educante dobbiamo fare parimenti la nostra parte che è rappresentata dalla prevenzione su cui ci impegniamo tutti e quotidianamente.
Chiara Pracucci (nella foto in basso è con don Maurizio Sperandeo), psicologa, presidente dell'Associazione "In sè" di Longiano (Fc), che ha ideato la parte della manifestazione denominata "Run to Win", l'ha inaugurata per la prima volta lo scorso anno.
Poi siamo giunti qui a Benevento, ci ha detto, dove è stata usata anche la nostra azione per contrastare il gioco di massa.
Ci sono giocatori d'azzardo patologici ed abbiamo quindi scelto di far uscire dagli studi degli psicologi e degli addetti ai lavori questo argomento.
Per farlo, ci siamo affidati al podismo che ci è sembrato uno sport molto significativo, importante e pulito e dove non si vince solo arrivando primi ma anche migliorando le proprie prestazioni e se occorre rialzandosi da un infortunio.
Alla manifestazione, ha preso parte anche l'arcivescovo, monsignor Felice Accrocca, che ha voluto sottolineare come la ludopatia non sia poi un fenomeno appartenente solo agli ultimi anni.
Un paio d'anni fa, ci ha detto, scrissi un articolo per l'Osservatore Romano proprio su questa problematica partendo dall'analisi di un romanzo, "Il paese di cuccagna" (1891) di Matilde Serao, che ragionava su una Napoli distrutta dal gioco del lotto, allora e delle dipendenze create, appunto, dalla ludopatia che diventano poi estremamente difficili da sradicare.
E' per questo che essa va contrastata e combattuta come si fa con la droga.
Quello facciamo oggi è un gesto, ci ha ancora detto monsignor Accrocca.
Le decisioni, invece, devono venire da un lato da chi ha il potere, anche legislativo, di intervenire e che non può lavarsene le mani anche perché poi sul gioco ci sono degli introiti moto elevati che incass proprio lo Stato e poi ci vuole quella di un affiancamento con un grosso lavoro educativo da parte della varie agenzie, tra cui la Chiesa, appunto, che devono intervenire coordinando gli sforzi e facendo capire che questa pratica uccide la persona togliendogli la libertà mettendo nei guai famiglie intere.
Non ci facciamo però illusioni, ha concluso l'arcivescovo: Questo è un lavoro lungo e paziente e non dovremo mai stancarci di seminare.
Tornando alla stretta cronaca sportiva, diciamo che la gara è stata vinta da Felice Simone dei Lions Valle dell'Ufita con il tempo di 34 minuti e 51 secondi; al secondo posto Pasquale D'Agnello dell'Asd International Security Service con il tempo di 35 minuti e 21 secondi; al terzo posto, Angelo Grasso della Podistica Caudina con il tempo di 35 minuti e 52 secondi.
Per la speciale classifica dedicata alle donne, al primo posto è giunta Anna Davino dell'Asd Amatori Podismo Benevento con il tempo di 42 minuti e 23 secondi; al secondo posto Ilenia Nicchiniello sempre dell'Asd Amatori Podismo Benevento con il tempo di 44 minuti e 30 secondi; al terzo posto Rosanna Sarno della Asd Irpinia Italia con il tempo di 44 minuti e 35 secondi.
La classifica a squadre, infine, è stata vinta dalla Asd Amatori Podismo Benevento che ha impegnato 42 atleti con un valore di punteggio di 4.429; al secondo posto Lions Valle Ufita con 27 atleti ed un punteggio di 3.411; al terzo posto, infine, la Podismo Valle Caudina con 29 atleti ed un punteggio di 3.211.
Gli atleti giunti al traguardo sono stati 198.
Al termine della manifestazione sportiva, tutti hanno potuto gustare un pezzo di crostata preparata in gran quantità ed in diversi gusti, dalle signore della zona.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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