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Benevento, 28-03-2017 14:57 ____
Ada Rosa, Stefano Tremigliozzi e Teo Caporaso sono stati i tre campioni sanniti testimonial del convegno "L'importanza dell'Acqua nello Sport"
La Gesesa annuncia il ritiro dalla gestione della Spina Verde al Rione Liberta'. L'amministratore delegato Ferrari: "Spero di accordarmi con la Provincia, rimetteremo a posto il Campo Coni"
di Diego De Lucia
  

Ada Rosa, Stefano Tremigliozzi, Teo Caporaso,.
Sono stati questi tre campioni sportivi sanniti i testimonial del convegno "L'importanza dell'Acqua nello Sport", organizzato da Gesesa in collaborazione con il Coni, l'Università del Sannio e l'Ufficio Scolastico Provinciale, in occasione del mese dedicato all'acqua.
A moderare l'incontro, è stato il giornalista Luca Maio.
L'uso corretto dell'acqua ed il suo valore fondamentale è stato discusso dall’olimpionico di marcia Teo Caporaso, la primatista italiana dei 400 misti, Ada Rosa, e lo specialista del salto in lungo Stefano Tremigliozzi, nonché dal docente, Fernando Goglia, e dal medico sociale del Benevento Calcio, Raffaele Fuiano.
Assente il presidente dell'Azienda, Gino Abbate, in rappresenza c'è stato l'amministratore delegato, Piero Ferrari ed Alessandra Itro del Consiglio di Amministrazione.
Proprio Ferrari ha voluto spegnere ogni tipo di polemica in atto in questi giorni sulla questione della gestione e del futuro utilizzo della Spina Verde del Rione Libertà: "Credo che i cittadini che abitano al Rione Libertà siano i veri depositari di quel pezzo di territorio.
Fanno bene a perseguire uno scopo sociale."
Quindi ha rilanciato: "Spero di accordarmi con la Provincia, rimetteremo a posto il Campo Coni".
Presenti diverse associazioni sportive tra calcio, pallamano, nuoto, rugby, atletica leggera e pallavolo.
Dopo i saluti introduttivi del padrone di casa, il rettore Filippo de Rossi, il riconfermato delegato del Coni, Mario Collarile, ha voluto ricordare due grandi nomi di sportivi sanniti, Luisa Striani e Stefania Pirozzi: "Se la nostra provincia è arrivata per la prima volta alle Olimpiadi è proprio grazie all'acqua".
Poi la parola è passata a Ferrari: "Si tratta dell’ennesima tappa di un percorso che vede la nostra azienda impegnata al fianco del cittadino.
L’obiettivo è quello di essere vicini alla nostra comunità".
Poi ha aggiunto: "Le nostre tariffe sono le più basse di tutto il territorio campano".
Ci sono state, quindi, le relazioni teoriche di Goglia e Fuiano.
Il primo si è soffermato sopratutto sull'importanza di incamerare, nel proprio organismo, l'acqua: "Un cittadino adulto è composto da circa il 75% di acqua.
Possiamo stare senza mangiare per giorni, ma non senza bere".
Sullo sportivo e quanta acqua deve bere, Goglia ha rimarcato: "L'atleta può consumare anche 12 litri d'acqua e sono sopratutto i bambini quelli più a rischio".
Fuiano, invece, ha parlato della disidratazione: "Occorre bere 250 ml di acqua ad intervalli regolari di 10-15 minuti".
Il medico sociale ha anche affermato come occorra bere prima durante e dopo l'attività fisica.
Poi i tre sportivi hanno dato utili consigli alla platea presente.
Caporaso ha ritenuto fondamentale l'uso dell'acqua, ma corretto e non spropositato.
Tremigliozzi ha sottolineato: "L'acqua tende a contrastare quelle molecole che si formano durante l'allenamento.
Bere acqua facilita anche il recupero muscolare ed a tenere sotto controllo il peso corporeo".
Infine, la dirigente scolastica del Liceo Artistico, Maria Bonaguro, ha donato, con l'aiuto di alcuni suoi studenti, alcune tele raffiguranti la Gesesa.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

comunicato n.100816



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