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Benevento, 25-03-2017 21:06 ____
Il sindaco Clemente Mastella ha raggiunto nella tarda mattinata Palazzo Mosti ed ha firmato la revoca da assessore per Amina Ingaldi
E' finita una vicenda amministrativa che non aveva diversi sbocchi. Ora si guarda al futuro che potrebbe anche riservare delle sorprese. Pubblichiamo i documenti integrali che hanno sostenuto la questione
Nostro servizio
  

Poco prima delle 14.00, un quarto d'ora prima, il sindaco Clemente Mastella è giunto a Palazzo Mosti dove ad attenderlo c'era il capo di Gabinetto, Alfonso Pironti.
Si è intrattenuto un quarto d'ora, giusto il tempo di firmare la revoca da assessore ad Amina Ingaldi.
Poi il sindaco è tornato a casa.
Lo avevamo scritto ieri che se fosse giunto a Benevento perché ristabilitosi dallo stato influenzale, avrebbe firmato la revoca, altrimenti se ne sarebbe parlato lunedì.
E così è stato. E' giunto in città ed ha firmato il provvedimento.
Mastella sa bene che così facendo offre il fianco all'opposizione che continuerà ora a bastonarlo e ad indicargli che la sua è una Giunta debole e forse questa è una considerazione condivisibile.
Tutto regge sulle sue spalle, quelle del sindaco, mentre occorrerebbe una equa distribuzione del peso.
Ma tant'è!
Con Ingaldi, tuttavia, non ha potuto proprio fare altrimenti visto che il suo assessore gli ha praticamente detto che se le cose non sono andate avanti come si dovrebbe, in settori vitali e delicati della vita amministrativa, la colpa è del sindaco medesimo che ha sbagliato a spacchettare le deleghe e ad attribuirle.
Comunque sia, ora la decisione è assunta ed il provvedimento è stato subito notificato all'interessata che da oggi stesso non ricopre più nè la carica di consigliere comunale, cui ha dovuto rinunciare per entrare nell'Esecuitivo, né quella di assessore.
Che succederà adesso?
Sembra confermato quanto da noi scritto ieri e cioè che si andrà verso la nomina di un tecnico ma non è escluso nemmeno un altro tipo di decisione.
C'è chi gli avrebbe consigliato addirittura di cogliere l'occasione per scompaginare il... "Tavolo", ridisegnandolo completamente e redicalmente, ma il sindaco non sembra orientato agli sconvolgimenti e dunque si nominerà un nuovo assessore e si andrà avanti.

Per completezza d'informazione pubblichiamo, nella sua interezza, la lettera che l'assessore Ingaldi ha indirizzato al sindaco Mastella ed al segretario generale e che è stata alla base del suo defenestramento dalla Giunta.

"Egregio signor Sindaco, dopo circa nove mesi dal nostro insediamento, ho dovuto purtroppo constatare che le deleghe a me attribuite, così come attualmente formulate, essendo disarmoniche e afferenti a più dirigenti che nei pochi mesi si sono anche susseguiti, hanno ingenerato equivoci e fastidiose sovrapposizioni, creando non poche difficoltà nella concreta gestione delle stesse.
In più occasioni ho rappresentato che le competenze sulle "Politiche della famiglia, l'infanzia e minori", inequivocabilmente, dovrebbero far capo completamente ad un unico Assessorato.
L'inopportuno tentativo di sdoppiarle ha creato difficoltà nella gestione della varie situazioni da trattare, ingenerando anche confusione e disservizi all'utenza.
Da un'attenta analisi è emerso che la delega alle "Scuole e gli Asili Nido", una volta rivisitata e ridefinita come delega all'Istruzione, potrebbe configurarsi come delega del tutto autonoma.
Da tale delega va comunque estrapolata la competenza sulla "mensa scolastica" atteso che, sin dall'inizio c'è stata una costante divergenza di vedute con la S.V.; tale circostanza ha pesato - non poco - sulla quotidianità del lavoro oltre che sull'immagine pubblica della scrivente.
Per quanto espresso e rappresentato chiedo, quindi, di voler procedere alla modifica delle deleghe attribuendo alla scrivente la sola delega inerente le "Scuole e gli Asili Nido" definendola "delega all'Istruzione" proponendo alla signoria vostra, qualora non si porranno in essere i dovuti ed auspicabili confronti sull'argomento, di avocare a sé la competenza della sola mensa scolastica, o di attribuirla al segretario generale per la sua funzione.
In considerazione di quanto sopra evidenziato declino, pertanto, ogni responsabiluità in ordine alla delega afferente le "Politiche della famiglia, dell'infanzia e dei minoi", perché per tale materia non sono mai stata edotta di nulla dal dirigente al ramo; né c'è mai stato un sereno e proficuo confronto con la collega assessore alle Politiche Sociali.
Per quanto attiene la delega "Mobilità, trasporti e parcheggi", anch'essa necessita "ab origine"  di aggiusti e chiarimenti atteso che alcuni servizi si accavallano con le competenze di più settori e quindi la necessità di interagire con più dirigenti che, nei pochi mesi di gestione, si sono anche susseguiti.
Questi continui cambiamenti hanno portato ad un immobilismo sulla materia e soprattutto hanno impedito l'aggiornamento del Piano Traffico e Sosta, strumento fondamentale per la città. Ma in questo caso mi era stato prospettato che la soluzione definitiva sarebbe coincisa con l'arrivo del nuovo dirigente a tempo indeterminato alla mobilità ed ambiente; purtroppo ho dovuto prendere atto, con amarezza, che così non è stato!!!
Mi corre l'obbligo di rappresentare alla signoria vostra ed a quelli che leggono la presente per conoscenza che, forse per la poca chiarezza delle deleghe, o perché in ogni occasione mi vengono opposti problemi sempre più gravi, i rispettivi dirigenti o i loro funzionari (detentori della frastagliata competenza) non rispondono alla scrivente benché più volte sollecitati nei loro compiti.
Un esempio recente ed emblematico che sintetizza e giustifica ampiamente le ragioni delle mie doglianze è il confronto più volte auspicato e sollecitato con tutti i Dirigenti a me afferenti sulla redazione del Dup e del Peg.
Il mio invito è stato completamente disatteso; nessuno di loro, infatti, si è degnato, o meglio si è preoccupato, di interagire con la scrivente per ricevere dalla stessa gli indirizzi politici finalizzati alla successiva attuazione della proposta gestionale, così come previsto dalla normativa vigente.
E' di tutta evidenza che, in una situazione di poca chiarezza, la risoluzione delle problematiche che, quotidianamente si presentano, non trovano nessuna soluzione.
Queste mie doglianze sono finalizzate ad una soluzione delle problematiche sollevate, soprattutto perché il protrarsi delle stesse potrebbe portare solo ad un ulteriore stallo e non rispetterebbe l'impegno politico preso con i cittadini e cioè quello di creare una città attenta ai loro bisogni, una città con servizi efficienti dove la politica viene intesa come servizio al cittadino e non un luogo dove regnano i personalismi e/o il politichese.
Questo, per la scrivente, è un imperativo categorico essendo un consigliere eletto ed un assessore nominato per quel consenso di cui sopra che non può essere assolutamente disatteso.
Fiduciosa di un positivo e tempestivo riscontro, saluto cordialmente.
Bernevento, 21 marzo 2017
L'Assessore alle Politiche della Famiglia e dell'Infanzia, alla Scuola, agli Asili Nido, alla Mobilità, Trasporti e Parcheggi
Amina Ingaldi"

Questo, invece, è l'atto del sindaco Mastella con il quale ha revocato Ingaldi dalla carica di assessore a Palazzo Mosti.

"Vista la lettera con la quale la nominata assessore ha espresso ingiustificate riserve e censure sul contenuto delle deleghe ad essa affidate segnatamente con riguardo alla loro coerenza ed organicità comunicando nel contempo l'intento di abdicare ad un delicato e complesso ambito della delega qual è quello relativo alla mensa scolastica e declinando espressamente ogni responsabilità in ordine alla parte della delega afferente alle politiche della famiglia, dell'infanzia e dei minori;
Considerato che dall'inzidetta lettera emerge altresì l'assenza di sintonia tra il predetto assessore ed i dirigenti di riferimento in quanto la stessa ammette che dirigenti e funzionari "non rispondono alla scrivente benché più volte sollecitati nei loro compiti" e non interagiscono con l'assessore;
Rilevato tuttavia che non provengono analoghe doglianze dagli altri assessori che, per l'attuazione delle proprie deleghe, pur si avvalgono dei medesimi dirigenti e funzionari;
Considerato altresì che la descritta situazione comporta, come riconosciuto dallo stesso assessore, uno stallo dell'azione amministrativa;
Rilevato che le posizioni assunte dall'assessore Ingaldi, la "costante divergenza di vedute" con lo scrivente e gli scompensi dell'attività amministrativa che ad essa fa capo, si ripercuotono inevitabilmente sulla permanenza del rapporto fiduciario tra lo scrivente e l'assessore in parola, oltreché sulla organicità della giunta comunale;
Considerato che il sindaco è responsabile del Governo locale ed a lui devono essere imputati i risultati dell'Amministrazione
Dispone, la nomina dell'assessore Amina Ingaldi è revocata.
Fino a nuova disposizione dello scrivente, le nomine già assegnate all'assessore Ingaldi sono avocate allo scrivente".

comunicato n.100760



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