In risposta alla nota di stamattina del presidente dell'Associazione "Parliamone", Tullia Bartolini, ecco l'intervento di Ugo Del Sorbo (foto), presidente del Comitato di Quartiere Teatro Romano.
Gentilissima signora Tullia Bartolini, presidente pro-tempore dell'Associazione "Parliamone", chi le scrive è presidente di un Comitato di Quartiere da circa un quinquennio, uomo di associazionismo (per citarne qualcuno, già Responsabile Ancis per Benevento e Provincia, presidente del Circolo Romolo Murri... e infine presidente dell'Associazione Democrazia Partecipata), ovvero qualche anno della propria vita speso per la collettività, oltre agli anni di attività politica di consigliere comunale, della città capoluogo, passati sempre al fianco della gente e per le esigenze della stessa.
Con la mia nota diffusa ai media, non era mia intenzione nè sminuire l'operato dell'Associazione "Parliamone" nè ritenere che i vostri iscritti non abbiano menti pensanti.
Il mio intervento tendeva ad allontanare chi oggi si vuole ergere, anche se la democrazia in cui viviamo lo consente, a paladino dei cittadini, delle associazioni e dei Comitati di Quartiere della città.
La mia replica voleva solo ricordare al consigliere Orlando, vicino per sua affermazione all'associazione, di quando poteva e non ha fatto.
Oggi tale iniziativa politica di Orlando, risulta, a mio vedere e non solo, considerato che su questo argomento si sta registrando la partecipazione di altri comitati risentiti dalle affermazioni del consigliere, a dir poco incomprensibile e strumentale.
Le ricordo che lo stesso Orlano, ha dichiarato, che insieme a voi, si farà promotore di incontri e dibattiti per poi produrre interrogazioni politiche, se ella ritiene giusta tale strumentalizzazione, allora faccia pure, noi non siamo d'accordo sia sulla forma che sul metodo.
Il nostro auspicio era, visto che da molti più anni siamo promotori di iniziative sul territorio per il bene comune, che questo risveglio della coscienza, qualcuno l'avrebbe avuto prima e non oggi.
Nell'augurarvi, buon lavoro presidente, le ribadisco la mia piena disponibilità, se la riterrà utile, per iniziative future da promuovere insieme.
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