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Benevento, 09-07-2015 19:54 ____
Menu' di qualita' e variegati e poi maggiori controlli. E' questa la "nuova" mensa scolastica disegnata dal dirigente Giuseppe MOSCHELLA
Ai genitori pero' ancora non basta. Restano le diffidenze dopo quanto accaduto nell'anno scolastico appena concluso. Chiunque vincera' la gara, saremo attenti nei controlli
Nostro servizio
  

Menù di qualità e variegati e poi maggiori controlli.
E' questa la "nuova" mensa scolastica presentata da Giuseppe Moschella.
Ma per i genitori non basta.
Resta una certa diffidenza in vista del prossimo anno scolastico circa la delicata ed infuocata materia del pasto per i piccoli allievi.
Le polemiche innescate in quello appena trascorso, per questo servizio, fanno ancora sentire i loro effetti: In sostanza c'è un clima di sfiducia.
Non forte, ma palpabile.
Del resto non poteva essere che così, visto quello che era accaduto nei mesi scorsi, con le cronache nazionali che si erano interessate alle "prestazioni" della ditta che gestiva il servizio nel Comune capoluogo fino alla sospensione disposta dal sindaco a seguito dell'infuriare delle contestazioni e dell'insostenibilità della situazione data dalla mancanza di fiducia da parte dei genitori.
E’ vero che mai tutte le autorità preposte hanno accertato reali pericoli per la salute dei piccoli, ma nessuno si fidava più di mandare i propri figli a mangiare alla mensa allestita dal Comune.
Ora che è tutto pronto per la pubblicazione del bando di gara da emanare entro il prossimo 20 luglio, i genitori sono più che mai con gli occhi vigili e chiedono precise e massime garanzie.
Così, questo pomeriggio, c'è stato un confronto tra il dirigente dei Servizi al Cittadino, Giuseppe Moschella, da una parte, e due genitori in rappresentanza dei 16 istituti scolastici, dall'altra.
Una delle proposte avanzate è stata quella di chiedere di far cucinare solo il primo piatto alla azienda che si aggiudicherà il bando; ma tale proposta nel capitolato non potrà essere ammessa.
Saranno previsti controlli a sorpresa almeno una volta al mese anche con il supporto di specialisti esterni e nel capitolato non si prevedono surgelati o pasti precotti ad esclusione di quelli ittici.
Nessun azienda sarà esclusa dalla partecipazione a questo bando, ma il dirigente Giuseppe Moschella ha rimarcato: "La gara d'appalto sarà di oltre tre milioni con la formula del massimo ribasso.
Siamo stati molto puntigliosi nello stilare i menu e, quindi, riteniamo che le ditte non potranno offrirci nessuna offerta migliorativa quindi snelliamo la gara e la rendiamo oggettivamente sicura e garantita.
Ci sarà un confronto tra le stesse ditte le quali dovranno valutare la loro utilità e, quindi, offriranno un prezzo rispettoso".
Un professionista del Comune e due dell'Asl hanno lavorato intensamente per due mesi per completare i menu, nel senso d'individuare tutti quegli alimenti che sono necessari per un pasto nutriente e gustoso.
Moschella ha dichiarato su questo punto: "I menù saranno una pietra miliare e sono sicuro che verranno utilizzati anche in altre realtà".
I nuovi menu, ha spiegato il dirigente comunale, saranno divisi per stagione: uno autunnale, uno invernale e l'altro primaverile, con una rotazione su cinque settimane.
Una scelta legata alla stagionalità dei prodotti da utilizzare per i pasti.
Inoltre, il posizionamento del centro di cottura della ditta che si aggiudicherà l'appalto, dovrà essere situato entro 20 minuti di viaggio da Palazzo Mosti.
Lo scodellamento, invece, dovrà avvenire in ogni scuola, entro i 30 minuti, prorogabili a 45 in caso di problemi alla viabilità.
Piatti e posate, tutto in monouso, dovranno essere di materiale compostabile. Tetto massimo per il prezzo di ogni singolo pasto: 5 euro.
Infine il dirigente non ha nascosto, ovviamente senza fare i nomi, che sono tre, allo stato, le ditte che hanno chiesto informazioni generali per il bando.
Barbara Cancellieri, presidente del Comitato della scuola di San Filippo, ha commentato l'incontro odierno: "Lo scorso anno c'erano pochi controlli; anzi quasi nulli. Siamo stati poco ascoltati ed alcune situazioni speriamo che non ritornino più.
Noi controlleremo sempre, chiunque vinca il bando.
I genitori hanno ancora tante riserve.
Abbiamo bisognio di atti concreti che ci facciano capire le cose che sono davvero cambiate.
Altrimenti potremmo anche pensare di non portare i bambini a mensa".
Cosimo Calicchio ha contestato l'opportunità politica della durata del capitolato (che è di tre anni): "L'Amministrazione doveva indire un bando diverso.
Noi fra un anno andremo a votare e quindi a livello di opportunità non credo che la cosa sia stata pensata bene.
Dopo tutto il frastuono dello scorso anno scolastico, il primo cittadino poteva chiamare i dirigenti scolastici ed i rappresentanti dei genitori e con loro capire come muoversi.
Questo, però, non è stato fatto".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

comunicato n.82618




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