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Benevento, 22-04-2015 12:16 ____
I creditori della Societa' Gestione Liquidatoria in Liquidazione (Sgl) di Benevento hanno approvato il concordato preventivo
E' stato presentato dalla famiglia Cruciani assistita dallo Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati
Redazione
  

I creditori della Società Gestione Liquidatoria in Liquidazione (Sgl) di Benevento hanno approvato, a larga maggioranza (il 78% circa dei voti favorevoli) il concordato preventivo presentato dalla famiglia Cruciani, assistita dallo Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati.
Un parere che giunge solo qualche giorno dopo il decreto di omologa del concordato preventivo in continuità aziendale di un'altra giovane azienda beneventana, Campaniacom, assistita dal medesimo team.
"La Sgl - è spiegato in una nota - nasce dalla fusione per incorporazione di sette società con sede a Roma, appartenenti ai Cruciani: Sotexpin Italia, Agroleader, Cr Project, Cr Sport, Cruciani Group, Nippomoto, Cr Immobiliare, attive nei contraddistinti settori immobiliare e rivendita motocicli.
Tutte le società versavano in un evidente stato di crisi economico - finanziario, a fronte del quale, al fine di scongiurare l'ipotesi di fallimento, si sarebbe reso necessario il ricorso a sette distinte procedure concordatarie.
Un'operazione sin troppo onerosa, a danno ovviamente dei creditori sociali, per cui si è ritenuto opportuno procedere con un'operazione di fusione in un unico soggetto giuridico (amministrato da un professionista beneventano e, quindi, con sede a Benevento), sottoposto a procedura concorsuale.
Dall'analisi dei singoli bilanci delle società, i primi segni di squilibrio finanziario hanno cominciato a manifestarsi a partire dal 2011.
Le cause sono da imputare principalmente alla crisi globale, manifestatasi in tutto il comparto della mobilità e nel mercato immobiliare.
A contribuire a rendere insostenibile la situazione economica, la conseguente forte riduzione di fatturato, nonché le difficoltà operative derivanti principalmente dalla mancanza di liquidità da destinare alle attività caratteristiche, oltre che i contenziosi in essere con i principali fornitori (esempio Yamaha), che hanno portato all'impossibilità di adempiere alle obbligazioni.
A ciò si sono aggiunti gli oneri finanziari che, unitamente alle altre componenti negative di reddito, hanno determinato ingenti perdite e l’inevitabile stato di crisi.
La proposta di concordato preventivo, formulata dall'advisor Studio Porcaro secondo il tradizionale schema della cessio bonorum in favore dei creditori, prevede che la soddisfazione di questi ultimi avvenga sulla base di un piano di liquidazione dei beni oggetto di cessione.
In particolare, è previsto il pagamento integrale dei creditori privilegiati ed il soddisfacimento dei creditori chirografari in misura pari al 5% circa, garantito anche grazie alla disponibilità del socio di maggioranza all'immissione di nuova finanza. Non è stata, inoltre, proposta domanda di transazione fiscale.
Con l'ammissione del piano e della proposta di concordato preventivo da parte del Tribunale di Benevento, prima, e attraverso il parere favorevole dei creditori, poi, si conferma, ancora una volta, che il ricorso alla procedura concordataria rende possibile lo sviluppo di un progetto complessivo vantaggioso rispetto all'ipotesi fallimentare.
La prospettiva di una liquidazione in sede di fallimento, infatti, non solo risulterebbe più lunga ed onerosa, ma pregiudicherebbe la soddisfazione dei creditori chirografari, che vedrebbero senz'altro vanificata la possibilità di ricevere il pagamento delle percentuali offerte".

comunicato n.80148




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