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Benevento, 18-04-2015 20:48 ____
Lavorare di piu' nelle Sale operatorie, ampliare il numero del personale, migliorare le attrezzature oramai datate, ha detto il primario Catapano
Di Neurochirurgia si e' parlato nella sede dell'Associazione "Io X Benevento" con i vertici sanitari dell'Ospedale "Rummo". Presenti anche i consiglieri regionali Giulia Abbate, Sergio Nappi, Sandra Lonardo Mastella e Luca Colasanto
di Debora Maiale
  

"Tra le soluzioni che si potrebbe pensare di adottare nell'immediato c'è l'idea di lavorare di più nelle Sale operatorie, di ampliare il numero del personale e di migliorare le attrezzature, ormai datate e sempre meno adeguate; tra quelle da adottare prossimamente c'è l'ampliamento del reparto e non parlo esclusivamente di posti letto; tra le soluzioni adottabili in tempi più lunghi, l'idea, o meglio l'aspirazione, sarebbe quella di creare una vera e propria struttura specializzata, che sia di riferimento all'intera realtà regionale campana".
Queste le parole del direttore di Neurochirurgia, Giuseppe Catapano, all'incontro di questo pomeriggio presso la sede dell'Associazione "Io X Benevento".
Il presidente, Giuseppe Schipani, ha spiegato che, dopo aver raccolto numerose segnalazioni di cittadini relativamente alle prestazioni sanitarie erogate dall'Unità Complessa di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera "Gaetano Rummo", il sodalizio si è immediatamente attivato per verificare quanto contestato dai cittadini.
La realtà, effettivamente, è agghiacciante: si parla di liste d'attesa infinite nonostante l'urgenza di presa in carico per la gravità delle patologie, per lo più oncologiche cerebrali e neuro-vascolari.
E' stato il direttore di Neuro-rianimazione, Pompilio De Cillis, a proporre un excursus storico del dipartimento di neurochirurgia a Benevento: "Siamo partiti nell'88 con la visione che fosse il gioco di squadra a fare la forza; ci siamo poi trovati di fronte a realtà, anche regionali, più problematiche di quel che avessimo immaginato.
Attualmente, senza acredine ma con rabbia, ci chiediamo il perché questa macchina non sia stata adeguatamente sostenuta dall'ambiente, dalle istituzioni, da chi avrebbe potuto fare di questo reparto e dell'intera Azienda un'eccezione".
Il commissario straordinario del "Rummo", Giampiero Berruti, ha, invece, trattato il problema con l'ausilio di dati statistici e matematici, offrendo una visione completa della portata e del funzionamento del reparto di Neurochirurgia: "Due sono le Sale operatorie, i medici sono sette ed i posti letto sono sedici.
Il problema non sta nel numero dei posti letto, ma in quello delle Sale operatorie: una delle due viene utilizzata per gli interventi di lunga durata, l'altra viene riservata per le urgenze o per gli interventi brevi.
Accade che siamo costretti, essendo l'Ospedale "Rummo" rinomato su un territorio non solo comunale ma regionale, a selezionare le patologie gravi o gravissime indipendentemente dalla provenienza del paziente: è per questo che il paziente di Benevento viene spesso "oltrepassato" nella lista d'attesa da malati appartenenti ad altre città".
Presenti all'incontro dal delicato tema i consiglieri regionali Giulia Abbate, Sergio Nappi, Sandra Lonardo Mastella e Luca Colasanto.
Secondo Giulia Abbate la lunghezza delle liste d'attesa del "Rummo" non sarebbe che una spia dell'eccellenza dell'Azienda; essa, secondo Abbate, andrebbe considerata un lusso ed addirittura valorizzata: "Bisogna creare un cordone di solidarietà tra le istituzioni per poter valorizzare il dipartimento di Neurochirurgia".
"La neurochirurgia ha bisogno di una valorizzazione - ha sottolineato Sergio Nappi - ed ha bisogno di un maggior numero di personale, per poter diventare un'eccellenza regionale".
Sandra Lonardo Mastella  ha chiesto, a gran voce, che Benevento diventi una struttura portante in materia di sanità e che il Consiglio regionale possa diventare "il centro della politica, cominciando a decidere anche sul bilancio regionale".
Luca Colasanto, meno autoreferenziale (del resto, si sa, manca poco alle elezioni regionali) e più modestamente, ha ringraziato e si è complimentato con il personale del "Rummo", per aver portato avanti la propria vocazione "nonostante il disastro".
"L'incontro di questo pomeriggio - ha concluso Colasanto - è stata una lezione di vita!”.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

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