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Benevento, 17-04-2015 10:31 ____
Spari nella notte contro le tapparelle di un'abitazione. I pallini penetrano la culla di un bimbo che dormiva pero' nel lettone di mamma e papa'
La Squadra Mobile indaga per cercare di risalire agli autori del gesto. Non e' escluso che si possa trattare di un'azione punitiva nei confronti del capofamiglia per l'occupazione di un alloggio dello Iacp
Nostro servizio
  

Tragedia sfiorata in via De Longis al Rione Ferrovia di Benevento. 
Una fucilata è stata esplosa contro una civile abitazione ed i pallini sono finiti nella culla utilizzata per adagiarvi un bambino di tre anni che, al momento dello sparo, fortunatamente non era al suo interno in quanto il piccolo era a letto con i genitori. 
L'inquietante fatto di cronaca è avvenuto attorno alla mezzanotte di ieri allorquando, alcuni residenti della strada su cui insistono numerosi fabbricati, che da una parte sbocca in via Fatebenefratelli e dall'altra in via Paolo Diacono, hanno udito distintamente quello che con tutta evidenza era un colpo di fucile.
Scattato l'allarme ed avvertito il 113, è intervenuta nella zona una pattuglia della Volante.
Dopo i primi accertamenti si è appurato che effettivamente qualcuno avevano sparato un colpo d'arma da fuoco da quello che con si presuppone fosse un fucile da caccia.
Il proiettile è stato indirizzato contro la tapparella di una finestra al primo piano di una palazzina di proprietà dell'Istituto Autonomo Case Popolari, appartamento che risulta occupato da un 34enne beneventano, di professione pizzaiolo, sposato con un figlio. 
La rosa dei pallini, sfondata la tapparella, è rimbalzata all'interno: nella stanza dove si trova, appunto, il lettino del piccolo il quale però stava fortunatamente dormendo con i genitori.
Dunque, nessuna conseguenza fisica nè per lui, nè per papà e mamma.
Sull'accaduto sta indagando la Squadra Mobile diretta dal vice questore aggiunto Giovanna Salerno e la Digos.
Tra le ipotesi che si fanno in queste ore per spiegare quello che appare un attentato intimidatorio e non il gesto sconsiderato di un folle che se ne va in giro la notte a sparare in aria, vi sarebbero anche quelle che lo ascrivono ad una sorta di vendetta da parte di qualcuno nei confronti del capofamiglia.
A quanto sembra, infatti, il 34enne e la sua famiglia occuperebbero abusivamente la casa dell'Iacp. 
Gli inquirenti, inoltre, stanno cercando di accertare se sia vero il fatto che l'uomo faccia parte di una organizzazione che da mesi reclama, anche con manifestazioni di piazza, l'attenzione da parte delle Istituzioni circa la mancanza di alloggi per le famiglie con redditi bassi.

comunicato n.79984




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