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Benevento, 27-03-2015 14:42 ____
Celebrata presso la Casa Circondariale di Benevento la "Giornata Mondiale del Teatro" con uno spettacolo presentato da Celeste Mervoglino
Si e' trattato di un modo particolare, ma non inedito, nella strategia d'iniziative per gli sforzi di reinserimento dei detenuti nella vita civile, assunti dall'Istituto di pena di Capodimonte
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E' stata celebrata, questa mattina, presso la Casa circondariale di Benevento la "Giornata Mondiale del Teatro".
Uno spettacolo, presentato da Celeste Mervoglino, ha visto come sfondo l'immensa struttura di contrada Capodimonte e come protagonisti alcuni suoi ospiti.
Un modo particolare, ma non inedito nella strategia d'iniziative per gli sforzi di reinserimento dei detenuti nella vita civile assunti dall'istituto di pena beneventano.
La nuova giornata di un percorso di rieducazione per i detenuti di contrada Capodimonte è stato curato dall'Associazione Culturale Motus e dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento.
Attori nella vita civile ed un gruppo di reclusi hanno concretizzato, così, il progetto "Limiti", finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, e dal Servizio Civile Nazionale e vincitore dell'avviso pubblico del 30 ottobre 2012 "Giovani per il sociale".
Il progetto, presentato nel mese di dicembre scorso, ha, dunque, avuto un suo primo approccio.
Il canovaccio è stato firmato da Michelangelo Fetto ed Antonio Intorcia.
Entrambi hanno lavorato attorno ad un programma di attività artistico-culturali sul tema del "Limite" ed hanno scelto come "location" proprio la Casa circondariale di Benevento, rivolgendosi ad un gruppo di detenuti under 35, sia italiani che extracomunitari, per dire che si possono anche superare limiti fisici oggettivi.
L'iniziativa si è concretizzata anche in attività di documentazione, un diario di bordo ed una piattaforma web.
I primi beneficiari indiretti sono stati gli altri detenuti che convivono all'interno della Casa circondariale ed i familiari dei ragazzi che partecipano.
Entrambi i gruppi hanno potuto assistere all'evoluzione dell'educazione dei propri cari all'interno del percorso così da avere la possibilità di seguire un percorso parallelo di conoscenza alla legalità.
Far nascere, quindi, la consapevolezza di una propria dignità che vada oltre l'età, ma anche il valore delle emozioni positive legate ad una relazione interpersonale.
Le linee guida del progetto stanno nella presa d'atto della reticenza del detenuti all'aperta comunicazione di sé, la loro istintiva diffidenza nei confronti di regole e dei consigli degli adulti.
Tutto questo ha suggerito l'adozione di un programma pedagogico che proponga piuttosto l'incontro con persone ed ambienti che incarnino uno stile di vita più vicino a loro, opposto a quello camorristico e capace di introdurlo in realtà nuove e costruttive.
Lo spettacolo andato in scena stamani è consistito in numerose scenette, nella messa in scena di versi di Eduardo De Filippo ed altri.
La recita degli stessi detenuti è apparsa, soprattutto per loro, un momento molto gratificante e di vero divertimento e sollievo: del resto vi sono numerosi esempi dell'importanza di questo tipo di attività culturale che spesso ha ottenuto riconoscimenti lusinghieri anche all'esterno delle strutture carcerarie.
Una giornata particolare vissuta presso la Casa circondariale di contrada Capodimonte, un po’ da tutti, anche da parte degli operatori dell'informazione, ma soprattutto dagli studenti del Liceo Classico di Benevento che hanno così trasformato una mattinata un po' grigia in qualcosa di speciale, riscaldando l'animo ed il cuore degli spettatori nel momento in cui si sono improvvisati attori.
L'importanza dell'evento ed i suoi significati sono stati illustrati da Marianna Danti, vice direttore della Casa circondariale di Benevento: "Il teatro assurge una funzione terapeutica per tutti i nostri ospiti. Non è da sottovalutare l'impatto sociale che, con queste iniziative, si regala a questi detenuti". 
Fetto, animatore della Solot, ha parlato "di un’energia creativa vissuta attraverso le esperienze dei detenuti", mentre Intorcia "del grande limite che è stato abbattuto con la mattinata odierna".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

comunicato n.79400




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