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Benevento, 25-03-2015 20:03 ____
Calcio: Doppio impegno ravvicinato per il Benevento che prepara le sfide con la Paganese ed il Lecce
Il tecnico Fabio Brini: Non siamo stanchi. Ce la giocheremo fino all'ultima giornata con la Salernitana. Valutero' solo all'ultimo le scelte da compiere. Andrea De Falco: Ho vissuto momenti terribili, ma per fortuna ora tutto e' passato
di Diego De Lucia
  

Seduta d'allenamento a porte chiuse sul campo di Paduli per i giocatori del Benevento Calcio.
A parte Daniel Agyei e Fabrizio Melara, lavoro personalizzato invece per Andrea De Falco.
Da gestire due partite in quattro giorni.
Le diffide e la condizione atletica sono all'attenzione del mister Fabio Brini che in conferenza ha lasciato intendere che venerdì sera nel derby con la Paganese potrebbero riposare alcuni elementi: "Valuterò fino alla mattina del giorno della partita poi deciderò.
Certamente se cambierò qualcuno non è perchè sottovaluti la Paganese".
Ecco proprio sulla partita, nonostante ormai la Paganese sia virtualmente salva, il tecnico marchigiano ha detto di non fidarsi affatto: "Verranno per provare a fare risultato come sempre. 
Noi cercheremo di fare la partita per ottenere il massimo disponibile, sperando di trovare gli spazi giusti.
Non sarà una gara semplice o facile come si possa immaginare, altrimenti commetteremo gli stessi errori visti con Barletta ed Aversa".
Poi ha aggiunto: "Non è mai facile giocare contro squadre che restano chiuse e non si espongono. Sono una compagine che non molla mai che va in campo con quella cattiveria necessaria per salvarsi".
Brini ha poi parlato di un centrocampo che finalmente, dopo alcune partite, ha ripreso i suoi standard: "Oltre alle ottime prestazioni di Vitiello c'è una crescita stabile di D'Agostino.
Aveva bisogno di lavoro e la sua condizione è in netto miglioramento".
Su Doninelli ha chiesto cautela: "Deve ancora lavorare, ma è chiaro che anche il ritmo partita può aiutarlo in questo senso.
Se ci sarà la possibilità potrà tornarci utile".
Il mister è poi tornato a parlare del pareggio di Caserta: "Meritavamo di più ed a me sono piaciuti.
Al contrario della gara contro la Vigor Lamezia, però, non è arrivata la vittoria".
E' apparso strana la sola sostituzione effettuata al "Pinto" con Mazzeo entrato al posto di Marotta, non sfruttando gli altri due cambi.
Brini ha spiegato: "Cambiare tanto per cambiare non sarebbe servito a nulla.
A Caserta ho visto una squadra che stava andando bene.
Ho avuto segnali positivi perchè abbiamo attaccato fino alla fine nonostante l'emergenza".
Continua la carenza di reti.
Il Benevento sembra saper segnare solo con  l'ex attaccante del Perugia.
Soltanto una rete realizzata proprio da Eusepi nelle ultime quattro sfide.
Per Brini non c’è nulla da preoccuparsi: "Creiamo tanto e questo dimostra che la squadra sta facendo ottime cose poi nel calcio ci sono momenti in cui basta poco per trovare il gol ed altri in cui ti puoi sforzare quanto vuoi senza riuscirci".
Nessuna polemica sul fronte arbitrale dopo un'altra decisione dubbia per un mancato rigore su Eusepi: "Non parlo più, fatelo voi"
Il tecnico marchigiano ha negato anche che ci possa essere una pressione maggiore dovendo ricorrere la Salernitana ora distante due punti: "Posso dire che è sempre stato così dalle prime giornate quando la situazione era simile.
Ce la giocheremo fino all'ultima giornata con la Salernitana e spero nella contemporaneità delle gare tra noi e loro, almeno per le ultime tre o quattro giornate di campionato".
La differenza, però, tra i salernitani ed i sanniti per Brini è la "rosa": ampia quella salernitana, risicata quella sannita: "Conviviamo ancora con degli infortuni che non ci hanno dato la possibilità di sostituire chi ha sempre giocato".
Chiusura sulla possibile stanchezza mentale che possono accusare alcuni elementi, ma Brini ha smentito: "Non è cosi. Nessuno lo è  
L'allenamento oggi doveva finire venti minuti prima ed invece tutti voluto fare la partitella finale.
Se fossero stati stanchi non avrebbero avuto alcuna voglia.
Abbiamo sempre creduto nel primo posto e ci crederemo fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata".
Ha poi parlato Andrea De Falco uno dei colpi di mercato della scorsa estate che la tifoseria sannita ha potuto apprezzare le sue potenzialità soltanto per una trentina di minuti.
Poi l'infortunio, l'operazione e la lunga riabilitazione.
La luce in fondo al tunnel sembra però non arrivare ancora: "Non mi voglio illudere.
Un obiettivo me lo sono posto, ma non voglio dire nulla.
Non ci voglio rimanere male.
Sto incrementando i carichi di lavoro ma ci vorrà ancora del tempo".
Il centrocampista ha raccontato la sua paura di non poter più calcare un campo di gioco.
Tutto accadde nel mese di novembre scorso ed i medici lo misero di fronte ad una scelta o l’operazione o poter definitivamente smettere di giocare.
Il centrocampista ha quindi spiegato: "Ero nel panico.
Veramente cinque minuti di paura.
E' stato un momento terribile ma per fortuna è tutto passato".
De Falco ha poi parlato della sua stagione passata al di fuori dei campi di gioco: "Penso che in questo 4-4-2 mi sarei trovato benissimo.
La mia migliore stagione è stata ad Ancona proprio con questo modulo che ritengo il più semplice che esiste da imparare.
Brucia dover star fuori e se penso alla mano che avrei potuto dare mi sale un senso di tristezza".
Sulla squadra il centrocampista ha detto di essere ottimista: "Il campionato ha dimostrato di essere imprevedibile e nessuno ha intenzione di mollare la presa adesso.
Non ci saranno gare facili in questi ultimi turni perchè la lotta per non retrocedere è molto aperta. Retrocedere nei dilettanti non lo vuole nessuno.
In Serie D i contratti sono diversi dal professionismo".
Parole d'affetto anche per la società dopo i lunghi mesi passati tra ospedali ecliniche: "Il presidente si è comportato come un padre di famiglia.
Il Benevento Calcio lo ha capito e non mi ha mai abbandonato.
Inoltre vorrei ringraziare sia il fisiatra della clinica di Cesena, Marco Cola, che il dottor Combi della clinica di Pavia".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

                                               

comunicato n.79335




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