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Benevento, 25-03-2015 14:36 ____
Abbandonare l'euro sarebbe uno sfacelo per gli italiani, ma non solo per loro. Dobbiamo resistere ha detto Franco Gallo
Il presidente emerito della Corte Costituzionale ospite dell'Universita' del Sannio e del Conservatorio alla manifestazione di accoglienza degli allievi dell'ultimo anno delle scuole superiori
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"Sarebbe uno sfacelo per gli italiani, ma non solo per loro. Dobbiamo resistere".
Chiara la contrarietà di Franco Gallo, presidente emerito della Corte Costituzionale, sull'ipotesi che circola in molti ambienti del nostro paese di abbandonare la divisa monetaria dell'Unione Europea, l'Euro.
Significherebbe uscire dall'Europa e fare un terribile balzo indietro nel tempo.
Gallo è stato ospite dell'Università degli Studi del Sannio e del Conservatorio Statale di Musica di Benevento "Nicola Sala" nel giorno in cui sono stati accolti gli allievi dell'ultimo anno delle Scuole Superiori per la manifestazione "Open day", una vetrina sull'offerta formativa, didattica e scientifica dell'Università e dello stesso Conservatorio.
Gli studenti, durante la giornata, hanno avuto, infatti, la possibilità di ricevere tutte le informazioni circa i programmi, le Facoltà, i Dipartimenti, gli insegnamenti, le esperienze scientifiche, le lauree triennali e magistrali che rientrano nell'offerta formativa dell'Università; nonché quelle circa i corsi di diploma accademico, equiparati alla laurea universitaria, proposti dal Conservatorio.
Sono stati oltre 500 i ragazzi che hanno approfittato dell'iniziativa per conoscere l'offerta formativa e confrontarsi con i docenti.
Una giornata a porte porte aperte che ha offerto la possibilità di ascoltare la presentazione dei dipartimenti universitari, fatta da docenti e testimonial, per meglio apprezzare le attività del Conservatorio, visitare le strutture, dialogare con gli studenti che già le frequentano e di assistere alle lezioni regolarmente in corso.
Al Demm, uno dei Dipartimenti dell'Università sannita, nella Sala lettura che si trova in piazza Arechi II, si è avuto anche un importante momento di approfondimento scientifico-economico e sociale con l'intervento del presidente emerito Gallo il quale ha tenuto una lectio magistralis sul tema della giustizia sociale e della giustizia fiscale nella prospettiva dell'unificazione europea.
Un argomento impegnativo, ha sottolineato Gallo, ma questo è in diretta e stretta connessione con la forte attualità.
Gallo ha rimarcato alcuni dei concetti forti che caratterizzano l'esperienza politica e la strategia d'intervento dell'Unione Europea di sussidarietà, solidarietà, uguaglianza e democrazia affermando: "Bisogna accentuare la democraticità e le politiche meno egoistiche.
E' necessario difendere, con atti concreti, la politica europeista ed oggi, questo, non si sta facendo". Ha parlato di una compatibilità solo formale tra le due giustizie quella sociale e quella fiscale: "Il mercato è ancora troppo forte per comandare rispetto ai diritti sociali".
Per il presidente emerito, si sta assistendo ad un rallentamento brutale del processo di unificazione della politica economica europea: "Eppure le strutture ci sono.
Le idee di costruire un Europa compatta ed unita ci sono, ma viene bloccata da una crisi economica dilagante.
Penso che, una volta superata, ci sia la speranza di tornare a correre per un progetto di vita sociale compatibile con quella fiscale con un mercato che non sia contraddittorio con i diritti sociali".
Dopo i saluti del rettore, Filippo de Rossi, il quale ha rimarcato l'importanza di avere oggi tanti studenti che hanno avuto un primo approccio con il mondo universitario, la parola è passata a Giuseppe Marotta, direttore del Demm, secondo cui occorre una riflessione seria sul tema della fiscalità che, ha sottolineato il docente, è una leva che incide direttamente sulla ridistribuzione del reddito.
Infine, ha rimarcato l'incompiutezza del processo di unificazione della politica europea.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

comunicato n.79321




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