Ha lasciato il segno anche negli ambienti della politica locale la inaspettata vittoria di Vincenzo De Luca a sfidante di Stefano Caldoro o di chi sarà per il Centrodestra alla carica di governatore della Regione Campania, scelta che sarà fatta dal popolo il prossimo mese di maggio con le elezioni.
Il partito locale e la "corazzata" del Comune capoluogo, ha fatto il suo dovere facendo vincere a Benevento l'antagonista di De Luca, Andrea Cozzolino, ma ha puntato sul cavallo sbagliato, su quello cioè che non ha tagliato per primo il traguardo.
Che farà ora De Luca, si butterà alle spalle il mancato sostegno alla sua candidatura e cercherà , come non si esclude, l'accordo comune per battere l'avversario alle regionali o andrà avanti chiedendo il voto popolare e non di partito?
Una risposta in queste ore non è possibile darla, ma De Luca si è dichiarato essere fuori dal coro e dagli schemi logori del Pd campano e dunque non è improbabile che faccia la sua strada, anche senza compromessi.
Nel suo ambiente si parla di un solo impegno che vorrebbe portare avanti con i beneventani e cioè il sostegno a Giulia Abbate per una riconferma del seggio al Consiglio regionale della Campania.
Per il resto: Si nicchia e non c'è più traccia nemmeno della "chiacchiera", veramente da bar ma che non va nascosta, della possibilità che Cozzolino avrebbe offerto a Fausto Pepe (ma si dice che la stessa cosa avrebbe fatto anche con Carmine Valentino, sindaco di Sant'Agata dei Goti) di entrare nell'Esecutivo della sua Giunta qualora fosse diventato governatore della Campania.
Insomma, le posizioni vanno ridefinite e le trattative ora riprese.
Intanto, non è escluso che gli attivisti del gruppo di De Luca a Benevento indìcano per i prossimi giorni, una conferenza stampa anche se non sarebbe prevista la presenza di De Luca.
Giusto un modo per andare ad incassare il meritato elogio per il lavoro svolto a "mani nude".
Vedremo.
Intanto, sulla vittoria di De Luca c'è una nota di Giuseppe De Lorenzo che ieri mattina presto, assieme a Luigi Bocchino, si è recato ai seggi per esprimere il suo voto all'ex sindaco di Salerno (di Bocchino non si conosce la preferenza ma forse è la stessa di De Lorenzo).
Ecco cosa scrive.
"Qualora si voglia fare un'analisi serena ed equilibrata del risultato delle primarie del Pd, il suffragio riportato, è ovvio, qui nel Sannio, da Vincenzo De Luca può essere ritenuto oltremodo sorprendente.
Bisogna, infatti, considerare che quest'ultimo ha dovuto far leva solo e semplicemente sull'elettorato che lo ha visto quale forza dirompente e voce libera, fuori dal coro e dagli schieramenti, segnatamente, nel periodo particolare che si attraversa.
A lui, senza dubbio, è mancato tutto l'apparato dei rappresentanti istituzionali, e non è da poco, che invece si è ben mosso, a macchia d'olio, nei giorni scorsi per il suo avversario.
Tutto questo per De Luca, qui da noi, è mancato.
Per tale motivo, il risultato è da ritenersi ottimo.
Mi sia concesso rivolgere un plauso a quei giovani che, liberamente, ormai da mesi, hanno sostenuto, privi d'incarichi d'ogni tipo, la sua candidatura.
In modo particolare, mi riferisco ad Alfredo Nazzaro e Francesco Nardone.
Ed ai giovani dobbiamo affidare la rinascita del nostro territorio.
Il mio è stato il modestissimo contributo di un uomo maturo, che, purtroppo, non crede più alle favole, ma che è stato arricchito dallo spirito rinnovatore di questi ultimi che, proprio per l'età , hanno la prerogativa, giusta e condivisibile, di sperare.
E la speranza è l'ultima a morire".
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