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Benevento, 27-01-2015 19:33 ____
Nessuna intesa sulla vertenza della Misericordia che gestisce nel Sannio il servizio di emergenza del 118
C'è lo spettro di nove esuberi tra i dipendenti ma l'Azienda garantisce che al momento questa evenienza non è da considerarsi. Chesta chiarezza anche sul Psaut di San Bartolomeo in Galdo
Nostro servizio
  

La vertenza Misericordia si trasferisce a Roma.
Non è stato trovato un accordo che potesse soddisfare il mondo sindacale e la stessa azienda che si occupa di servizi sanitari.
Si è svolto, dopo numerosi  solleciti, l'incontro tra i Ssndacati, l'Asl e la stessa Misericordia in merito alle problematiche relative al personale del servizio di emergenza del 118.
A partecipare al tavolo di confronto, oltre ai sindacati Cgil, Cisl e Uil rispettivamente con Pompeo Taddeo, Giuseppe Di Mezza e Giovanni De Luca, anche i vertici della Misericordia nazionale con il direttore Andrea Del Bianco, l'amministratore delegato Jonata Fatichenti e il delegato nazionale della Confraternita di Misericordia ad intrattenere rapporti sindacali, Alberto Corsimoni.
Per l'Asl, presente Maria Calandri.
La discussione si è aperta sull'orario settimanale dei lavoratori del 118 passato da 34 a 36.
Se l'accordo a livello nazionale è stato trovato, a livello locale, nel Sannio, assolutamente no.
Per i sindacati sanniti, in particolare Cgil e Uil ci sarebbe lo spettro di 9 esuberi da parte del personale dipendente in quanto la Misericordia non potrebbe garantire lo stesso personale attualmente presente.
Per i sindacati, questo aspetto della vicenda sarebbe inaccettabile.
Taddeo per la Cgil ha rimarcato: "Serve chiarezza anche sul Psaut di San Bartolomeo in Galdo.
Questi 9 lavoratori che dovrebbero essere in esubero potrebbero essere trasferiti lì.
Per noi è un problema che non esiste anche perché la stessa Misericordia soltanto pochi mesi fa ha assunto 4 infermieri a tempo indeterminato".
Poi ha aggiunto: "Se vogliono gli esuberi aprissero lo stato di crisi".
La Cisl con Di Mezza ha, invece, nuovamente richiesto di controllare sul costo del personale".
Per i sindacati, quindi, occorre monitorare queste situazioni.
Corsimoni della Misericordia ha escluso che, al momento, ci possano essere 9 esuberi di personale: "Oggi è stato solo un primo confronto".
Il delegato ha effettivamente detto che esiste un problema con il monte ore  attuale, ma ha rassicurato: "Noi vogliamo scongiurare ogni ipotesi di stato di crisi o messa in mobilità".
Si andrà quindi a Roma a discutere con i vertici nazionali ed ovviamente i sindacati territoriali per cercare di risolvere questa spinosa vicenda.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

comunicato n.77498




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