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Benevento, 26-01-2015 17:21 ____
Il Consiglio Provinciale approva i vari punti posti al suo Ordine del Giorno ad eccezione del Regolamento per la pesca nel Tammaro
Nei prossimi giorni lavoreremo anche sul nuovo Statuto, ha detto il presidente Ricci, senza pregiudizi e senza steccati, lasciandoci guidare solo ed esclusivamente dalla legge
Redazione
  

Alla Rocca dei Rettori, nella Sala consiliare, si è riunito il Consiglio provinciale di Benevento presieduto da Claudio Ricci, presidente dell'Ente.
L'Assise ha approvato tutti gli argomenti iscritti all'ordine del giorno fatta eccezione per la "Convenzione con la Federazione per la Pesca sportiva per la gestione dei diritti esclusivi della pesca di tre tratti del fiume Tammaro".
L'argomento, infatti, è stato rinviato a seguito di una richiesta di istruttoria supplementare formulata dallo stesso presidente.
Ricci ha chiesto al Consiglio un minuto di raccoglimento in memoria di Mario Borrelli, "Zio Mario", com'era affettuosamente chiamato da tutti, venuto a mancare sabato scorso, 24 gennaio.
I consiglieri, dopo essere rimasti in piedi per un minuto a capo chino, hanno tributato un applauso a "Zio Mario".
Per quanto riguarda gli altri argomenti, il Consiglio, dopo aver approvato a maggioranza due riconoscimenti di debiti fuori Bilancio per sentenze passate in giudicato e per atti ingiuntivi, ha licenziato, invece, a voti unanimi il Regolamento per la pubblicità e la trasparenza della situazione patrimoniale e reddituale dei componenti degli organi di indirizzo politico.
Infine, il Consiglio ha ascoltato le Comunicazioni del presidente in merito all'attuale fase di riforma dell'Ente Provincia, al Disegno di legge regionale di riordino delle funzioni e alla questione degli organici dell'Ente per effetto delle norme che tagliano il personale dipendente del 50%.
A tal proposito, Ricci ha dichiarato: "Sul lavoro che dobbiamo portare a termine, noi, ancora oggi, dobbiamo misurarci con i dubbi e le incertezze che caratterizzano la esatta individuazione delle funzioni delle Province dopo le disposizioni di cui alla legge 56 del 2014.
In particolare, dobbiamo affrontare il problema più spinoso e cioè quello della competenza delle Province sulla voce "cultura".
Sono stato, in queste settimane, in contatto continuo con la Regione Campania e finalmente comincia a farsi un po' di chiarezza su questo punto.
Qualche giorno fa è stato licenziato dalla Giunta regionale un disegno di legge, peraltro in ossequio a quelli che erano stati gli Accordi in sede di Conferenza Stato-Regioni: in tale disegno di legge regionale si delineano le competenze della Province e, dunque, si intravede almeno uno sforzo di chiarezza sul punto.
Infatti, le competenze definite non fondamentali, dopo le disposizioni della legge 56, e cioé appunto: turismo, cultura, agricoltura, probabilmente, secondo il disegno di legge della Regione Campania, rimarranno alle Province. Questo è importante, perché, nei giorni scorsi, ho assunto provvedimenti per assicurare al territorio provinciale la continuità dei servizi sulla cultura: tali provvedimenti avevano come obiettivo la proroga di 90 giorni per le Cooperative che effettuano servizi per il Museo e la Biblioteca Provinciale e per la stessa Rocca dei Rettori.
Ho avuto rassicurazioni dalla Giunta del governatore Stefano Caldoro che il Consiglio regionale discuterà ed approverà questo disegno di legge prima dello scioglimento della Consiliatura che avverrà in primavera.
Il disegno di legge regionale, come mi è stato presentato dall'Amministrazione regionale tiene conto di quella che appare come una uniforme volontà di tutte le Regioni italiane ad eccezione di quella toscana che pare voler abrogare del tutto le funzioni delle Province.
Questo discorso delle competenze che non si restringono potrebbe avere anche una ricaduta positiva rispetto alla questione del personale dipendente.
Tali novità di ordine legislativo, sebbene si tratti ovviamente di una proposta di legge, ci hanno messo nelle condizioni di lavorare meglio. Per tale ragione siamo riusciti a dare una accelerata sullo Statuto provinciale: la bozza è quasi pronta, può già essere a disposizione dei Consiglieri provinciali.
Vorrei procedere così, per giungere alla approvazione finale di questo fondamentale atto: nei prossimi giorni i consiglieri potranno ritirare, presso gli uffici, il testo e, dunque, valutarlo.
Dopo qualche giorno convocherò la Commissione dello Statuto, composta appunto da tutti i consiglieri, e cominceremo a lavorare più nel dettaglio, senza pregiudizi e senza steccati, lasciandoci guidare solo ed esclusivamente dalla legge.
Inoltre, come suggerito dal consigliere Claudio Cataudo, ci dedicheremo, con particolare impegno, a studiare tutti i Regolamenti: anche su questo argomento noi discuteremo in riunione plenaria come per lo Statuto.
In particolare, affronteremo il tema del rimborso delle spese di viaggio dei Consiglieri per raggiungere la sede istituzionale.
Possiamo anche ipotizzare la istituzione di una o più Commissioni consiliari per esaminare gli atti che vengono presentati in Consiglio".

comunicato n.77451




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