Il Tar Campania, Salerno I Sezione, ha accolto il ricorso di Vincenzo De Luca (foto), uno dei competitori delle Primarie del Partito Democratico in Regione Campania, e lo ha ricollocato sulla sua poltrona di sindaco, così come avvenuto in passato per Luigi De Magistris a Napoli.
Sospesi, per ora, gli effetti della Legge Severino legati alla condanna per abuso d'ufficio ed all'interdizione dai pubblici uffici.
In particolare, il provvedimento ha accolto l'istanza con provvedimento urgente avanzato nel ricorso proposto dall'avvocato Antonio Brancaccio nell'interesse di De Luca, avverso il provvedimento del vice prefetto vicario della Prefettura di Salerno, che aveva, appunto, sospeso il primo cittadino dalla carica di sindaco di Salerno, in virtù degli articoli 11 e 10 del decreto legislativo 235/2012 (Legge Severino). Â
De Luca ha anche eccepito sulla costituzionalità della norma.
L'udienza collegiale è prevista per il prossimo 19 febbraio.
Un commento a tale notizia, è giunto dal capogruppo alla Camera di Area Popolare (Ncd-Udc), la sannita Nunzia De Girolamo.
"Non è possibile - ha detto - privare le comunità dei loro amministratori democraticamente eletti a causa di provvedimenti giurisdizionali che, prescindendo dal merito della loro legittimità , conservano un carattere non definitivo.
D'altra parte, la presunzione d'innocenza sancita dalla nostra Costituzione è un principio che non può essere calpestato in alcun modo, ancora di più se riguarda coloro che sono stati chiamati a ricoprire un ruolo istituzionale dal voto dei cittadini.
Pertanto, non posso che unirmi al coro dei colleghi che, dopo l'ennesima bocciatura della legge Severino da parte del Tar, si pongono la domanda se tale legge vada rivista.
Adesso che la sinistra è stata protagonista con la vicenda De Luca, mi auguro che la smetta di fare ricorso alla filosofia del "due pesi e due misure", che spesso ha contraddistinto la sua politica in tema di giustizia".
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