Gazzetta di Benevento

La Luce di Betlemme, la Luce della Pace,Â Ã¨ giunta nuovamenteÂ in cittÃ Â ed Ã¨ stata trasportata in processione, grazie alla comunitÃ Â Masci "Padre Pio" di Benevento che ogni anno Ã¨ portatrice per il Sannio di tale evento, da piazza Orsini fino alla Basilica di San Bartolomeo.
L'evento Ã¨ stato inserito nel contenitore dell'Unicef, "Natale Azzurro", che anche quest'anno, nonostante le tante difficoltÃ , non ha voluto far mancare la sua presenza e testimonianza proprio come ha richiesto l'instancabile presidente Carmen Maffeo che in Basilica ha detto:Â "Abbiamo bisogno di pace e non c'Ã¨ pace se non c'Ã¨ giustizia.
Le istituzioni sono accanto ai giovani stasera e devono manifestarlo eÂ farlo sentireÂ proprio come fa l'Unicef che invita ad andare verso l'altro, senza pregiudizi".
Subito dopo, ha preso la parola monsignor Pompilio Cristino, vicario dell'arcivescovo, il quale ha auspicato che la Luce di Betlemme diventi un messaggio forte.
Peraltro il Natale stesso un messaggio forte:Â E' Dio che si fa vicino all'uomo.
Oggi s'insinua la cultura della guerra e non dell'accoglienza.
Assistiamo ad una crisi antropologica dove non si rispetta piÃ¹ la persona umana, prima ancora cheÂ ad una crisi di natura economica.
Bisogna, dunque, ritornare ai valori ed aÂ dare la dovuta dignitÃ alla persona umana.
La parola Ã¨, quindi, passata a Massimo Auciello che, assieme a Paola Romano, ha rappresentato il prefetto Paola Galeone.
Questo non deve essere il Natale dei panettoni, ha detto Auciello, nel senso che di questa festivitÃ dobbiamo tentare a non farne solo una festa rumorosa.
Per le Forze dell'ordine e della sicurezzaÂ Ã¨ intervenutaÂ Filomena Donato, architetto, funzionario dei Vigili del Fuoco, notoriamente impegnati quali ambasciatori dell'Unicef e, dunque, sempre vicini ai bambini ed ai ragazzi.
Vogliamo accoglierli questi adoloscenti per indirizzarli verso un percorso di sicurezza e di prevezione.
Filippo Bencardino, giÃ rettore dell'UniversitÃ degli Studi del Sannio, ha parlato di "Natale Azzurro" come di una delle piÃ¹ importanti manifestazioni che nell'arco dell'anno svolge questa meritoria associazione.
Anche nell'opulento Occidente c'Ã¨ bisogno della cultura della tutela, reagendo ad ogni azione contraria.
Oggi non si bada piÃ¹ alla formazione ed alla trasmissione dei valori positivi.
Per questo Ã¨ necessario che il Natale sia anche fonte di riflessione.
Mario Collarile, delegato del Coni, ha parlato del fatto che la meraviglia di una nascita non sta solo nella nascita medesima, ma di un qualcosa di immortale.
Ciascuno di noi ha il seme dell'immortalitÃ .
I nuovi germogli li dobbiamo aiutare a crescere con l'amore.
Un piccolo ruolo in tutto ciÃ² ce l'ha anche lo sport che insegna ai giovani che la vita Ã¨ sfida a se stessi, una sfida anche d'integrazione eÂ di salute.
Come per ogni cosa bisogna, prepararsi e capire cosa siamo chiamati a fare.
Le sfide della vita si possono anche perdere, haÂ ancora dettoÂ Collarile,Â ma quando si esce a testa alta non si Ã¨ sconfitti.
Non si puÃ² vincere sempre, questo Ã¨ bene ribadirlo, ma importante Ã¨ non arrendersi.
Collarile ha concluso dicendo che c'Ã¨ bisogno di solidarietÃ per affrontare i problemi e vincere questi nemici che sono molto forti.
La cerimonia Ã¨ stata anche impreziosita dalla presenza di Erminia Rosa che, con una voce dal timbro fortemente emozionante, ha eseguito arie natalizie.
Sullo stesso genere l'intervento della Corale Anspi di Pannarano.
A chiudere la bella manifestazione Ã¨ stata l'esibizione dei "Berretti Rossi", allievi della scuola diÂ danza di Carmen Castiello che hanno dedicato la loro performance a Giuseppe.

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