Luigi Alfiero, un nostro lettore di Calvi, prosegue la sua opera di denuncia di disservizi che lui ritiene essere addebitali all'Alto Calore che è gestore del Servizio Idrico Integrato nel suo Comune.
In verità . non è il solo Alfiero a lamentarsi.
Giungono al giornale continue note di protesta anche da San Giorgio del Sannio che patisce la stessa problematica della mancanza d'acqua in talune ore della tarda sera e fino al mattino del giorno dopo.
AÂ chi a Calvi ha chiesto spiegazioni sarebbe stato risposto:Â Fatti l'autoclave...
"Ed ecco l'ennesima notte senz'acqua che l'Alto Calore ci ha regalato", dice Alfiero.
"Nel momento in cui scrivo, ore 6.00, non c'è acqua.
Le persone perbene - prosegue - vanno a lavorare e debbono alzalsi anche a quest'ora ed a volte anche prima.
Il presidente dell'Alto Calore, De Stefano, ha tenuto una conferenza stampa con il presidente della Provincia, Claudio Ricci.
In fotografia è venuto bene, peccato che i fatti dimostrino il contrario.
Ha impiegato più di 40 anni per capire che c'è una perdita, da lui stimata del 42%, sulla rete di distribuzione.
Muovetevi.
Non facciamo che come quel detto che dice: Mentre il medico studia il malato muore.
Forse non ha capito De Stefano che l'acqua serve subito.
Noi paghiamo il canone, il consumo, che non abbiamo, se non al 50% ed anche di meno, l'acqua la vogliamo sempre.
Siamo nel 2014, sveglia De Stefano. Non dormire.
Adesso arrivano le festività natale, cosa facciamo?
Egregio De Stefano, lei non ha nessun diritto di fare il suo comodo, toglie l'acqua quando vuole, la notte, la mattina, la sera.
L'unico suo compito è quello di garantire l'erogazione dell'acqua per tutte le 24 ore.
Non mi venga a dire che si debbino riempire i serbatoi e non mi venga a dire che debbo chiamare il "padreterno", come qualche suo collaboratore ebbe la sfattataggine di rispondermi a telefono quella rara volta che mi avete risposto.
Deve vedere dove reperire altre fonti, ed al più presto.
La situazione è diventata insostenibile".
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