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Benevento, 20-12-2014 12:55 ____
Disappunto in merito alla chiusura temporanea del Teatro De Simone ed alla mancanza di spazi dedicati a Benevento
La lettera è stata scritta da Peppe Fonzo ed indirizzata all'assessore alla Cultura Raffaele Del Vecchio
Redazione
  

Peppe Fonzo (foto), regista, attore nonché fondatore del gruppo Magnifico Teatro Visbaal, ha scritto una lettera aperta all'assessore comunale alla Cultura, Raffaele Del Vecchio, con cui ha espresso il proprio disappunto in merito alla chiusura temporanea del Teatro De Simone ed alla mancanza  di spazi  dedicati a Benevento.
Di seguito eccone il testo.
"Caro assessore Raffaele Del Vecchio, spesso ho pagato lo scotto di aver difeso il tuo operato in discussioni animate con molti cittadini e amici, la più evidente è stata l'annosa questione del "Presepe di Dalisi" quando, buona parte della città attaccò ferocemente la tua operazione, la stessa fetta della città che ora, guarda caso, ne chiede il recupero.
Ora, però, scrivo questa mia lettera in veste critica nei confronti dell'istituzione che tu rappresenti e che in un modo o in un altro dovrebbe tutelare, conservare, mantenere vivo uno dei settori meno protetti e più allo sbando del nostro paese: la Cultura.
In altre parti d'Italia, noi operatori ci autodefiniamo come "lavoratori dell'immateriale", perché è chiaro che "siamo fatti della stessa sostanza dei sogni" tanto per fare una facile citazione.
Per creare quella fascinazione ed operare professionalmente, però, abbiamo bisogno non di quattro mura domestiche, ma di un luogo fisico adatto in cui poter studiare, spremerci le meningi, martoriare i nostri corpi per far sognare il nostro pubblico per "rivelarne la vita".
E' questo il nostro lavoro, la nostra missione.
In questa città, la questione degli spazi teatrali è sconcertante, inammissibile, oserei dire volgare.
Noi che, non usufruendo di nessuno spazio pubblico produciamo comunque teatro da dieci anni e, in mancanza di strutture abbiamo fittato un locale in via Cupa Ponticelli dove abbiamo messo in atto anche una rassegna, dopo tanti sacrifici eravamo riusciti ad avere l’accesso per uno spettacolo sociale con gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Benevento, lo stesso che ha debuttato al Festival settembrino.
Ieri arriva il comunicato dell'inagibilità del teatro De Simone e dobbiamo annullare tutto.
Questa notizia ci taglia le braccia e le gambe, si perché oramai viviamo come in un corpo tronco che non può muoversi, costretto a veder passare il tempo senza poter fare nulla, nell'immobilismo totale.
Da questo pantano, però, vogliamo uscire ed in prima battuta interpelliamo te in qualità di assessore alla Cultura ti chiediamo: Com'è possibile che tra i tanti non ci sia un luogo teatrale deputato agibile?
Com'è possibile che lo stato del Teatro Comunale sia allo sfacelo?
Come è possibile che oggi anche il De Simone sia fortemente a rischio?
Com'è possibile che a Benevento dove gli spazi a disposizione superano le compagnie professionali, non c'è un posto in cui poter progettare il futuro, il futuro di un pubblico che va via via diminuendo, il futuro di una città che si dice dei teatri, ma che dei teatri non può guadagnare nemmeno l'ingresso, in una comunità che non sa nemmeno dove e quali siano questi teatri visto che sono sempre chiusi?
Raffaele, il tuo ruolo è quello di difendere i nostri beni, le nostre strutture, chiedo ufficialmente, invitando te e chiunque delle istituzioni ritenga opportuno, un confronto pubblico per dare risposte e un segnale di presenza ad una cittadinanza che in quanto a fiducia è sempre più distante da quelle istituzioni che in questo momento rappresenti". 

comunicato n.76498




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