Gazzetta di Benevento

La festa nella festa ed un annuncio importante.
Questi i due elementi che hanno caratterizzato la riunione dei Cavalieri e delle Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme che si sono incontrati per celebrare la tradizionale Festa degli Auguri.
Il primo motivo di gioia Ã¨ stata la partecipazione canora di Erminio Striani, avvocato, che ha deliziato i presenti con le sue canzoni e con i suoi racconti, tutti scherzosi. Ha talmente coinvolto la platea che ad esibirsi Ã¨ stato anche padreÂ Antonino dei Frati Minori Conventuali.
Il secondo motivo di apprezzamento Ã¨ stato l'annuncio dato dal prefetto Paola Galeone della sua adesione alla sezione di Benevento dell'Ordine, a partire dal prossimo anno, cioÃ¨ tra qualche giorno.
In realtÃ Paola Galeone Ã¨ giÃ Dama appartenente all'Ordine Equestre del SantoÂ Sepolcro ma alla sezione di Taranto.Â Ora apparterrÃ a quella di Benevento.
Il territorio beneventano, ha detto il prefetto, Ã¨ per me congeniale. Spero di essere alla vostra altezza con l'orgoglio di questa terra sannita lungo un cammino che faremo insieme e con il vostro presidente che Ã¨ persona adorabile.
Al prefetto Galeone, Ennio Zerrillo ha consegnato, tra l'altro, il medaglione del beato Bartolo Longo, cavaliere di Gran Croce iscritto alla sezione di Benevento.
Il presidente Zerrillo, cavaliere di Gran Croce, dopo aver ringraziato il prefetto per le belle parole, ha invitato tutti gli appartenenti all'Ordine (con le delegazioni di Benevento, Cerreto Sannita, Telese, Sant'Agata dei Goti e Principe Arechi) a trascorrere una serata insieme, utile alla programmazione delle prossime attivitÃ di Sezione ed anche per cementare il vincolo di appartenenza al glorioso Ordine Cavalleresco.
Sempre durante la serata di gala, il preside ed il prefetto di Benevento hanno proceduto alla consegna delle "pergamene" di appartenenza all'Ordine ai nuovi Cavalieri e Dame; nove sanniti che, lo scorso 22 novembre, durante un suggestivo cerimoniale liturgico tenutosi nella Cattedrale di Pompei, hanno "giurato" di sostenere i diritti della Chiesa e difendere e propagare la Fede Cristiana, ricevendone le relative insegne e decorazioni dal luogotenente per l'Italia Meridionale Tirrenica, Giovanni Napolitano.
Com'Ã¨ noto, le origini dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme risalgono al 1099, quando, con la prima crociata, venne liberata Gerusalemme.
Fu allora che Goffredo di Buglione, capo dell'esercito crociato costituÃ¬ l'Ordine dei Canonici a tutela della Terra Santa. La loro storia Ã¨ molto lunga e le loro gesta sono innumerevoli, ma, in riferimento solo alla letteratura, Ã¨ opportuno ricordare il poeta Torquato Tasso, celebre cantore della "Gerusalemme liberata" che, nel suo immortale capolavoro, eternÃ² anche la gloria dei primi Cavalieri del Santo Sepolcro.
Infatti, nel canto nono, alla 92esima ottava, esclama: "Son cinquanta guerrier che in puro argento spiegan la trionfal, porpurea croce".
L'Ordine, evolutosi nel tempo, oggi, ha come suo scopo principale, quello di rafforzare la pratica della vita cristiana, sostenere le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, per la conservazione e propagazione della fede in quelle terre.
In sintesi, entrare a far parte dell'Ordine significa assumere, per sempre, l'impegno di vita cristiana esemplare ed il sostegno economico delle comunitÃ cristiane in Terra Santa.
I nuovi cavalieri sono: Antonino Carillo; Giuseppe Iadevaia; Vincenzo Piscitelli; Massimo Messeri; Pietro Pelosi; Carmine Rea; Lucio Rubano; Giuseppe Tirino e Leonardo Vagli".

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