Nei giorni scorsi, il prefetto di Benevento, Paola Galeone, ha ricevuto i consiglieri di opposizione di Buonalbergo, Michelantonio Panarese, Antonio Fiorino ed Enrico Pirone, accompagnati da una delegazione di cittadini, in merito alla vicenda della proposta del sindaco, Igino Miele, di creare un Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (Cara) presso la sede della ex Università .
"I consiglieri - si legge in una nota - hanno illustrato al prefetto la questione, evidenziando i timori e le incertezze derivanti dall'incongruenza dei dati dichiarati a mezzo stampa dall'Amministrazione comunale in merito alla vicenda. Nell'occasione, i consiglieri hanno consegnato tutte le firme raccolte in pochi giorni (circa 800).
Hanno evidenziato che si tratta di un risultato importante perché è la stragrande maggioranza dei cittadini di Buonalbergo a chiedere che la Giunta comunale ritiri gli atti posti in essere".
"E' una richiesta dovuta - ha commentato Panarese - non per mancanza di umanità nei confronti degli immigrati, verso i quali i buonalberghesi hanno sempre dimostrato sensibilità e disponibilità , ma dovuta al fatto che la volontà della cittadinanza è stata completamente trascurata, ignorata, non coinvolta o sensibilizzata nell'assunzione di decisioni così importanti e fondamentali per il futuro della nostra comunità .
Decisioni che minano direttamente alla sopravvivenza stessa del nostro paese".
"La popolazione di Buonalbergo - ha aggiunto Pirone - alla luce dei recenti fatti riportati dalla cronaca per quanto riguarda la gestione dei centri per rifugiati nella Capitale ed in altri centri italiani, è spaventata e preoccupata, per le possibili infiltrazioni malavitose derivanti dalla futura gestione di tali centri; oltre che dalla critica situazione in cui gli ospiti si andrebbero a trovare, in isolamento rispetto ai principali centri urbani, e che potrebbe sfociare, come giornalmente si ha notizia dai media, in azioni di violenza e di delinquenza dovuta alle precarie condizioni di vita".
Il prefetto ha informato che, allo stato attuale, esiste solamente una comunicazione inviata dal Comune di Buonalbergo, volta a rendere disponibile una struttura per la realizzazione di un Cara.
"Successivamente - ha affermato Fiorino - abbiamo acquisito dal Comune detta comunicazione e siamo rimasti sconvolti nell’apprendere che ...in particolare l'Ente si impegna a perfezionare con codesta Prefettura: punto 1) contratto di comodato d'uso gratuito per una durata di 20 anni, salvo proroghe sino cessate esigenze avente ad oggetto l'immobile da adibire a Cara che si segnala sin da ora potrà ospitare sino a 170 rifugiati.
Facciamo appello a tutti i consiglieri di maggioranza, che ci sembrano ignari di tali decisioni, ad invitare la Giunta a ritirare le delibere e ad esortare il sindaco a convocare un Consiglio Comunale aperto, per ribadire con forza il netto no a tale iniziativa, deleteria sia per i cittadini di Buonalbergo che per gli stessi ospiti".
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