Un commento sulle conseguenze, negative, che stanno subendo i lavoratori a seguito dell'avvio del processo relativo all'abrogazione delle Province è stato svolto da Ugo Del Sorbo (foto), segretario provinciale del Partito Socialista Italiano.
"Abrogare le Province - scrive - è risultata, come si poteva facilmente auspicare, una scelta che penalizza, di fatto, solo i lavoratori.
Infatti, il Governo Renzi, con la Legge di Stabilità , intende tagliare del 50% la spesa per il personale dipendente delle Province.
Sempre il Governo Renzi,  per il 2015, non prevede le risorse per alimentare la spesa corrente nei termini attuali. Rischiano di saltare oltre 19mila posti di lavoro in tutta Italia, per la precisione: 19.393.
Nel Sannio, rischierebbero di essere licenziate 121 persone sugli attuali 235 dipendenti in pianta organica.
Questo rischio ci sarebbe a partire dal prossimo 1° gennaio con un dimezzamento nelle Province "normali" e la riduzione del 30% in quelle destinate a trasformarsi in Città Metropolitane, con un correttivo dell'ultima ora, in quelle montane e confinanti con Stati esteri (Verbano-Cusio-Ossola e Sondrio).
Al conto, poi, vanno aggiunti tutti i titolari dei contratti a termine che sono sopravvissuti finora e che, al momento, sono destinati a cadere con il cambio d'anno.
Per questo, noi socialisti siamo fortemente preoccupati.
Da sempre attenti alle problematiche del sociale e del lavoro, sentiamo il dovere di stigmatizzare tale scelta governativa, auspicando correttivi possibili nell'interesse di una classe lavorativa già fortemente penalizzata da una macroscopica crisi.
Il nostro Sannio non può subire questa ennesima penalizzazione che va ad aggiungersi al panorama già fallimentare per il mondo del lavoro con la conseguente ricaduta sulle famiglie".Â
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