Nuovo intervento sulla crisi che sta attraversando l'Amts.
E' stato, questa volta, il dirigente sindacale della FastConfsal, Vincenzo D'Amelia, il quale ha chiesto al socio unico dell'azienda, il Comune di Benevento, di consentire ai privati la gestione del servizio a seguito anche del forte indebitamento prodotto che ha fatto aprire, davanti alla Sezione Fallimentare del Tribunale, la procedura per ottenere il concordato in continuità .
"L'ennesimo rinvio della decisione del Tribunale sul concordato relativo alla vicenda Amts, l'attesa della pronuncia del Tar sull'istanza presentata da Ctp sull'attuazione del bando regionale inerente le gare sul Tpl di certo non aiutano a sciogliere si legge - la complicata "matassa" di cui l'Amts è al centro.
In attesa di tali eventi, considerato che passi importanti sono stati fatti, come il pre-accordo con Busitalia in riferimento alla costituzione di un'eventuale Ati, riteniamo, per rompere definitivamente questo "groviglio" di fili, lacci e laccioli burocratici, che l'attuale Amministrazione comunale debba compiere un ulteriore passo, deciso e definitivo, per privatizzare l'Amts tenendo conto che, di fatto, esiste già un potenziale acquirente che, in tal senso, si è proposto ed è proprio BusItalia.
Sostanzialmente, di fatto, è una "privatizzazione pubblica", mi si lasci passare il termine, in quanto BusItalia comunque fa parte di un gruppo, consolidato sotto tutti gli aspetti, quale le Ferrovie dello Stato.
Una garanzia per i lavoratori e per lo sviluppo socio-economico del Tpl sannita ma, crediamo, anche regionale. Auspichiamo, pertanto, che l'Amministrazione comunale prenda in considerazione tale ipotesi ed abbia il "coraggio di una scelta" che, a nostro avviso, potrà dare certezze ai lavoratori e servizi migliori per i cittadini sanniti e, allo stesso tempo, grandi vantaggi, non solo economici, per l'Amministrazione stessa".
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