Ancora la nota di un lettore su questa specie di referendum che si è aperto sul nostro giornale: Degrado sì, degrado no per il Cimitero del capoluogo.
Oggi ci scrive Antonio Rillo e pensiamo di poterci fermare qui.
"Egregio direttore in merito all'articolo del lettore sulle condizioni di degrado del Cimitero, mi permetto di dissentire: non sono un assiduo frequentatore, ma le volte che ci sono andato ho constatato che le condizioni di solito sono buone, forse può dipendere dagli orari, quando il personale non ha terminato il giro della manutenzione delle aree, oppure quando i rifiuti sono accumulati perché al termine di una fase di ingresso di numerosi visitatori.
Concordo, invece, sulla mancanza di scope e taniche: all'epoca fu una lodevole iniziativa implementare la dotazione di tali attrezzature, assente in altri Cimiteri che pure ho avuto occasione di visitare (anche al Nord), un servizio che faceva onore al comune.
Bisogna, però, tener conto che tali attrezzature sono inevitabilmente soggette ad usura, pertanto sarebbe il caso che si provvedesse alla loro sostituzione, cosa che avverrebbe periodicamente ogni volta con il passare di qualche anno"
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