E' terminata la kermesse "L'Acquedotto Carolino - Recupero e valorizzazione" organizzata dalla Pro loco di Airola, con il patrocinio dei Comuni di Airola, Moiano e Bucciano ed in collaborazione con la Comunità Montana del Taburno e le associazioni "Millennium", "Italia Nostra" sezione di Caserta, Unasp Acli e N'ata storia.
"Il taglio del nastro - si legge in una nota della Pro loco - ha inaugurato la tre giorni.
La mostra, organizzata grazie al materiale fornito dalla Soprintendenza di Caserta, ha acceso la luce sul vetusto retaggio storico dell'Acquedotto Carolino e l'inscindibilità di esso con le nostre radici.Â
I vari interventi politici hanno sottolineato come la salvaguardia ed il rilancio del territorio sia al centro dell'agenda politica.
La cultura, infatti, può assurgere a volano dell'economia, non soltanto locale.
Un rilancio che, però, spesso si scontra con la spinosa burocrazia italiana.
La proiezione del documentario "L'acqua che viene da lontano" ha mostrato, da un lato la maestosità di siti mai visitati, dall'altro lo stato di degrado in cui ormai versano le strutture abbandonate all'usura del tempo.
Cornice della serata è stato il concerto da camera organizzato dall'Unasp Acli.
Un convegno, realizzato per l'occasione, ha visto il commento tecnico da parte di Leonardo Ancona della Soprintendenza di Caserta.
Il background dell'opera partorita dal genio vanvitelliano va ricercato nell'approvvigionamento di acqua capace di soddisfare non solo la Reggia di Caserta, ma anche Napoli.
Di primaria importanza, oltre il lato storico, anche quello economico.
Un intervento che ha spianato la strada all'appello del vice presidente dell'Associazione Italia Nostra di Caserta, Giancarlo Pignataro.
Nel presentare l'intervento di Maria Rosaria Iacono, responsabile del servizio educazione Italia Nostra, ha esortato il recupero del monumento.
Con le sue slide, Iacono ha sottolineato le potenzialità a 360° dell'acquedotto e le esistenti possibilità di tirarlo a lucido.
Potenzialità in cui si è inserita la disquisizione storica del preside Mario Salegna, marcando l'importante matrice storica airolana.
C'è stato poi l'intervento del neo assessore regionale, Vittorio Fucci.
Anch'egli ha fornito la sua piena disponibilità affinché il sito venga riqualificato e rivalutata tutta la zona caudina, vista l'importanza storica che ha questo territorio.
Al termine del convegno, è stata firmata la convenzione tra i Comuni di Airola, Moiano e Bucciano.
Domenica scorsa, infine, c'è stata una consistente affluenza per la visita alle sorgenti del Fizzo.
Una struttura che, nonostante l'aggressione del tempo e gli effetti del degrado, sopravvive ancora.
Stesso dicasi per il ponte Carlo III".
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