Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 7115 volte

Benevento, 28-10-2014 21:11 ____
La Chiesa torna ad occuparsi dei giovani universitari e lo fa con una cerimonia di benvenuto alle matricole della Diocesi
Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti di circa 800 matricole iscritte ai vari Atenei ed Istituti del capoluogo
Nostro servizio
  

Era da un po' che la Diocesi non si "occupava" degli universitari.
Lo ha detto l'arcivescovo Andrea Mugione quando ha ricordato la Fuci (Federazione Universitari Cattolici Italiani), poi il non grande impegno di un sacerdote cui era stata affidata questa specificità; quindi, trovato il sacerdote giusto, egli è stato sottratto alla Diocesi: Ora il ritorno ad occuparsene attraverso la Pastorale Universitaria il cui cappellano, don Paolo Scarafoni, ha organizzato, nella storica e prestigiosa  Biblioteca Pacca, la giornata di "Benvenuto alle matricole in Diocesi".
Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti di circa 800 matricole iscritte ai vari Atenei ed Istituti del capoluogo.
L'Università del Sannio, statale, con i suoi 3 dipartimenti: Diritto, economia, management e metodi matematici (con 7 corsi di laurea); Ingegneria (con 8 corsi di laurea); Scienze e Tecnologie (con 6 corsi di laurea).
L'Università "Giustino Fortunato", non statale, telematica, con i suoi 4 corsi di laurea.
La Scuola Infermieri "Raffaele Delcogliano", della seconda Università di Napoli, statale, con la laurea triennale in Scienze Infermieristiche.
Il Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala".
L'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Redemptor hominis", ecclesiastico, con il Corso di Laurea in Scienze Religiose.
Lo Studio Teologico "Madonna delle Grazie", ecclesiastico, con i gradi accademici di Filosofia e Teologia.
Le istituzioni universitarie sono penetrate nel tessuto sociale di Benevento e svolgono un ruolo molto rilevante in questa città, ha detto don Paolo Scarafoni nell'introdurre la giornata.
Sono università di piccole dimensioni, ma in proporzione alla cittadinanza la loro presenza è molto significativa. Hanno raggiunto in poco tempo un ottimo livello ed esprimono punte di eccellenza nel panorama accademico nazionale.
Con questa manifestazione di oggi, proprio qui con la presenza delle matricole nella sede del vescovo di Benevento e con la presenza del vescovo, e nella storica biblioteca ecclesiastica Pacca, vogliamo esprimere la volontà d’incontro e di utile dialogo fra la Chiesa e le Università intorno alla cultura, di cui queste istituzioni si fanno promotrici, in diverso modo e a vario titolo, ma in feconda collaborazione.
L'entrata nell'Università non significa l'uscita dalla Chiesa, l’abbandono della vita cristiana.
Al contrario, la più alta formazione culturale e professionale può coincidere con la più piena adesione ai valori cristiani, con la più matura capacità di impegnarsi nella Chiesa, con il più serio impegno in favore del bene comune.
L'istituzione della cappellanìa universitaria, ha concluso don Paolo, accolta dalle vostre istituzioni accademiche, significa che la Chiesa di Benevento vuole accompagnarvi nel vostro grande sforzo per lo studio; stare al vostro fianco durante le vostre fatiche, e collaborare con voi per entrare nella società che aspetta il vostro contributo.
A prendere poi la parola è stato monsignor Mario Iadanza, che ha sottolineato: Qui siamo in un luogo particolare della storia della nostra città.
Qui ci sono decreti della fine dell'VIII secolo; le fonti del Canto Beneventano che è antecedente a quello Gregoriano ed è databile dal VII all'XI secolo.
Conserviamo il maggior numero di manoscritti sul canto beneventano e circa 5mila pergamene.
L'augurio, ha aggiunto monsignor Iadanza, è a voi di studiare seriamente e di frequentare le biblioteche.
Guardiamo al passato, ma per costruire il nostro futuro.
L'arcivescovo Mugione ha comnmentato il Vangelo di Giovanni appena letto dicendo che molti uomini nella storia si sono domandati come si progredisce nella conoscenza della verità; come si arriva alla verità tutta intera.
Queste parole di Cristo e la certezza di essere assistiti dalla Spirito Santo, hanno spinto moltissimi uomini dell'Occidente cristiano negli ultimi due millenni a cercare con tanti sforzi e grande profusione di energie di progredire nella conoscenza della verità, ha detto l'arcivescovo.
Quindi ha sottolineato un rammarico, quello della Chiesa di Benevento che non ha avuto modo di creare nel passato una Università, come è successo in tante altre città d'Italia, d'Europa e d'America, e da un secolo a questa parte negli altri continenti, forse anche per la vicinanza di Napoli, sede di una delle università più antiche del mondo. Tuttavia, ha istituito, da tanto tempo, una Facoltà di Teologia, che comprendeva anche gli studi filosofici.
Essa continua oggi la sua attività legata alle facoltà di Napoli e di Roma con la laurea in Scienze Religiose e lo Studio Teologico per la formazione dei sacerdoti
L'apporto della Chiesa beneventana alla cultura è stato molto evidente nel campo delle scuole, degli ospedali, della assistenza sanitaria, dei monasteri e istituti religiosi, dei santuari, della realizzazione e conservazione del patrimonio artistico, librario e musicale, della realizzazione degli archivi e delle biblioteche, dei tribunali ecclesiastici e civili, delle tradizioni popolari.
Provvidenzialmente dal 1998 a Benevento è stata fondata l'Università del Sannio; è poi nata da alcuni anni l'Università telematica Giustino Fortunato, ed è stata istituita la laurea in Scienze Infermieristiche (Scuola Infermieri Delcogliano presso l'Ospedale civile Rummo), come sede distaccata della seconda Università di Napoli.
La fondazione del Conservatorio Nicola Sala risale al 1988.
In poche decine di anni dunque questa piccola città è diventata un centro universitario e culturale molto rilevante.
La Chiesa tiene in grande considerazione queste istituzioni e le guarda con molto rispetto e ammirazione.
Sono molto contento, ha concluso monsignor Mugione di accogliere oggi qui nel palazzo arcivescovile, nella biblioteca ecclesiastica Pacca, voi studenti di primo anno di tutte queste istituzioni universitarie di Benevento, come segno di vicinanza, di amicizia e d'intensa collaborazione.
Poi l'annuncio: Presto ci sarà la cappella universitaria.
Antonella Tartaglia Polcini, docente universitario, ha letto la preghiera dell'universitario.
In rapida successione poi hanno preso la parola i rappresentanti delle varie Università.
Giovanni De Blasio dell'Università del Sannio ha detto che effettivamente non si parla tanto di questa pastorale universitaria che deve invece essere luogo di aggregazione culturale e di collaborazione anche con altri studenti per la realizzazione di grandi obiettivi.
Antonio Giordano della "Giustino Fortunato" ha detto che lo studente porta nel cuore dei sogni che con l'impegno e lo studio confida di realizzare anche senza farsi rubare il proprio entusiasmo giovanile.
Giuseppe La Monaca della Scuola di Scienze Infermieristiche ha descritto il loro impegno che si concretizza in una parte teorica ed una pratica.
Siamo ragazzi allenati e poi spediti nei reparti ospedalieri che sono dei luoghi di sofferenza dove poi veniamo messi alla prova.
Abbiamo bisogno di fare comunità, non si può essere soli nelle singole discipline.
Anna Ceccarelli, dell'Istituto Superiore di Studi Reliogiosi ha detto che incontrare Dio per lei ha significato trovare una casa. Questo percorso di studi va verso la verità con mente e cuore assieme.
E' una esperienza d'amore che ci farà testimoni di essa.
Per l'Istituto teologico Bruno Giordano che sostenuto che cerchiamo dietro al provvisorio il definitivo e cioè Dio.
Gli allievi del Conservatorio non hanno preso la parola, ma gli strumenti e così la manifestazione si è conclusa con il breve concerto che ha tenuto l'Arechi Quartet composto da Lorenza Maio, primo violino; Federica Paduano, secondo violino; Federica Bibbò, viola ed Alessandra Ercolani, violoncello.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.74662




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 399925593 / Informativa Privacy