Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe (foto), si è recato, questa mattina, a Roma dove si è riunita la Presidenza dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia (Anci) per esaminare la Legge di Stabilità 2015 approvata dal Consiglio dei Ministri.
"Al termine del dibattito - è spiegato in una nota - è stata adottata una risoluzione nella quale l'Anci esprime forte disagio per lo sforzo finanziario richiesto ai Comuni.
Pur condividendo l'obiettivo indicato dal Governo di una Legge di Stabilità finalizzata a sbloccare il paese, rimettere in moto capitali ed investimenti, creare lavoro ed apprezzando che il provvedimento preveda una significativa riduzione del Patto di Stabilità , per il quale è auspicabile un superamento definitivo, l'Anci ha ricordato che, in questi anni, i Comuni italiani hanno dato un contributo rilevante al risanamento dei conti pubblici, pari a oltre 16 miliardi di euro dal 2007 al 2014.
Per questo, l'Anci ha chiesto al Governo di valutare attentamente l'impatto della Legge di Stabilità sui Comuni e, in particolare, ha sottolineato la particolare onerosità del contenimento di spesa richiesto alle Amministrazioni locali che ammonta a 1,5 mld.
Il testo della risoluzione, inoltre, ha evidenziato che l'introduzione, dal 1° gennaio 2015, del nuovo sistema di contabilità determinerà un'ulteriore restrizione della spesa destinata ad erogare servizi ai cittadini e che l'istituzione del Fondo per i crediti d'incerta esigibilità , da includere in bilancio di parte corrente, introdurrà ulteriori elementi di rigidità .
I sindaci italiani, poi, hanno sottolineato il forte rischio che i contenimenti di spesa richiesti alle Regioni si traducano, a loro volta, in riduzione dei trasferimenti dalle Regioni ai Comuni, con ulteriore penalizzazione di servizi essenziali quali trasporto pubblico locale e servizi socio-assistenziali.
L'Anci ha considerato un significativo passo in avanti il complesso delle norme per la riorganizzazione e la razionalizzazione delle società partecipate ed ha confermato l'impegno ad accompagnare i Comuni in tali percorsi ed ha sollecitato l'adozione di un sistema fiscale locale immobiliare che consenta ad ogni Municipio di essere titolare pieno ed in esclusiva dei propri tributi.
Nelle conclusioni, il documento approvato ha ribadito la piena disponibilità dei Comuni italiani a concorrere ad ogni sforzo utile alla crescita del paese, purché siano salvaguardati i servizi erogati ai cittadini ed i Comuni non siano costretti a ricorrere a prelievi fiscali supplementari, in coerenza con l'obiettivo posto dal Governo di riduzione della pressione fiscale.
Ha chiesto al Governo un confronto immediato per individuare le migliori soluzioni e convenire le modifiche indispensabili a rendere compatibile lo sforzo richiesto ai Comuni con i doveri che i Comuni stessi hanno verso i loro cittadini".
"IÂ Municipi -Â ha commentato Pepe -Â non vogliono ridurre i servizi ai cittadini oppure essere costretti ad aumentare il prelievo fiscale locale per sopperire a minori risorse: sono questi i due paletti invalicabili per i sindaci.
Abbiamo, quindi, chiesto un incontro al presidente Renzi per rivedere i carichi della manovra e discutere insieme come determinare, insieme, scelte più appropriate che la rendano sostenibile e applicabile".
Al termine della riunione, si è appreso che il presidente del Consiglio ha convocato l'Anci per giovedì prossimo, 23 ottobre, alle 8.00, a Palazzo Chigi. Â
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