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Benevento, 18-10-2014 19:11 ____
Luigi De Nigris stigmatizza l'atteggiamento dell'assessore Coppola e l'intimidazione nei confronti di chi pratica la disobbedienza fiscale
Non è la prima volta che scivola su tali affermazioni che, a mio giudizio, imporrebbero degli interventi da parte dei suoi colleghi assessori e del sindaco. Intanto si è accertato se la Gosaf sta rispettando il contratto?
Redazione
  

A  seguito del nostro articolo pubblicato stamane e che riporta le dichiarazioni reseci dall'assessore Francesco Saverio Coppola, c'è un intervento del consigliere comunale Luigi De Nigris (nella foto è a sinistra ed a destra è Francesco Saverio Coppola) di Sud Innovazione Legalità.
In particolare,  ha stigmatizzato  l'atteggiamento  dell'esponente  della  Giunta  Pepe e le intimidazioni che questi ha fatto nei confronti di chi pratica la disobbedienza fiscale.
Di seguito ecco quanto scrive De Nigris.
"Caro direttore, nel servizio pubblicato oggi sulla sua testata, l'assessore alle Finanze, Francesco Saverio Coppola, si dice preoccupato delle iniziative assunte da alcuni cittadini e rappresentanti di comitati civici o associazioni riguardo al pagamento di alcuni tributi comunali.
Fin qui l'osservazione potrebbe anche passare.
Daltronde che l'argomento tasse (ingiuste) sia particolarmente sentito, è ormai acclarato.
La scorsa settimana, infatti, c'è stata l’audizione in Commissione Finanze di due rappresentanti di un'Associazione dei consumatori.
Gli stessi, alla presenza del presidente Giovanni Zarro. a cui va il merito di promuovere costantemente occasioni di ascolto delle esigenze dei cittadini e dei loro rappresentanti, e di questo va da tutti ringraziato, hanno sottolineato con dovizia di particolari e con documenti a supporto, le numerose anomalie relative alla Tares 2013,  la Tasi e la Tari 2014.
Non conosco le iniziative assunte dalla Commissione (mi riservo di approfondire l'argomento acquisendo il relativo verbale) in quanto, dopo averli ascoltati, ho deciso di abbandonare la seduta.
Tale decisione è stata da me motivata per evitare possibili strumentalizzazioni oltre che per garantire un sereno confronto.
Gran parte delle osservazioni e delle richieste dei consumatori, erano state, infatti, già ampiamente argomentate dal sottoscritto, talvolta con vigorose espressioni, sia in Consiglio comunale che con specifici interventi in Commissione e sulla stampa locale.
Ciò che, però, non piace nell'intervento odierno dell'assessore Coppola, è l'intimidazione che segue il suo suggerimento.
E' la minaccia che profferisce quando avverte sulla possibilità di raccogliere "tutto questo materiale informativo e trasmetterlo alle autorità affinché valutino anche responsabilità da parte di chi incita alla disobbedienza fiscale".
Non è la prima volta che scivola su tali affermazioni che, a mio giudizio, imporrebbero degli interventi da parte dei suoi colleghi assessori, del sindaco e, perché no, anche di quei consiglieri di maggioranza che nelle contrade predicano bene, ma razzolano male.
In simili casi, piuttosto che essere proni ed ubbidienti al loro partito, dovrebbero prendere posizione ed essere garanti del rispetto e del corretto operare dell'Amministrazione nei confronti dei loro concittadini.
L'assessore Coppola è, infatti, un "nominato napoletano" che non si misurerà con il consenso degli elettori nelle prossime elezioni comunali.
Di lui non potrà risponderne nemmeno l'attuale sindaco, che non potrà più ricandidarsi.
La responsabilità oggettiva di certe affermazioni, delle scelte e dell'utilizzo di pratiche al limite della decenza politica ed istituzionale, ricadranno inevitabilmente sul futuro candidato sindaco e sui consiglieri presenti nelle liste che lo sosterranno.
Ribadisco, pertanto, la mia totale intolleranza nei confronti di amministratori che manifestano impazienza ed intransigenza nei confronti di pacifici cittadini.
Di contribuenti che chiedono solo di pagare il giusto e la restituzione del maltolto.
Dalle numerose foto degli incontri pubblicati sul giornale di Gazzetta on-line, si può facilmente verificare che a dissentire e discutere non sono gruppi di antagonisti, di bad block, di skinheads o frange di delinquenti.
Sono persone perbene.
Sono cittadini che amano la loro città, che si spaccano la schiena quotidianamente con il loro onesto lavoro, che vogliono pagare le tasse purché siano giuste, eque e dovute.
Sarebbe, quindi, opportuno che i nostri sceriffi di Nottingham, che continuano ad imporre gabelle ad ogni piè sospinto, mi riferisco evidentemente all'assessore alle Finanze ed agli amministratori che lo hanno scelto e lo sostengono, piuttosto che minacciare i cittadini delle contrade, i rappresentanti dei comitati civici e delle associazioni dei consumatori, verificassero, con assoluta solerzia ed imparzialità, se l'attività della Gosaf (il cui amministratore è finito, nei giorni scorsi, agli arresti domiciliari ndr), la società a cui hanno affidato il servizio di riscossione di alcuni tributi comunali, stia rispettando il contratto in essere e stia puntualmente versando quanto dovuto nelle casse comunali. 
Sull'argomento, acquisita in settimana presso l'Ente l'intera documentazione, interrogherò l'assessore Coppola".

comunicato n.74343




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